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E' passata una settimana da quando siamo qui, ci siamo sistemate a fatica perchè le nostre cose erano troppe e lo spazio poco quindi il resto è finito giù in garage. Mio zio è arrivato in settimana e ha salito la macchina di mia madre, la mia bici è arrivata con il camion e sta parcheggiata nell'atrio del palazzo. Ho fatto mille giri con le cuffie nelle orecchie cercando qualcosa di buono ma mi sono solo persa e ripersa e ho fatto lo stesso giro mille volte per memorizzare tutte le strade possibili per tornare a casa. 

E' Agosto, mia madre torna a lavoro tra una settimana e si gode le sue ultime vacanze. Ha fatto la conoscenza di tutto il palazzo, c'è la signora sul nostro pianerottolo che in una settimana ha portato tre torte. Lei e mia madre fanno salotto tutti i pomeriggi a casa nostra. 

Oggi è lunedì, sono le 16:00 e io sono al mio portatile. Tutto scorre troppo lentamente e sento la mancanza di tutto quello che facevo a Roma con gli amici. Mia madre li ha sempre detestati, sosteneva che erano una pessima compagnia per me e che col tempo mi avrebbero deviata. Lei non ha mai visto in me la verità, non ha mai voluto accettare la realtà e ovvero che anche io ero come loro.  E' un pomeriggio caldissimo, sto con un piccolo ventilatore a palla, sono nervosa e irascibile, 0 voglia di vivere. 

Su un sito di annunci ne trovo uno che potrebbe fare al caso mio : 

"Cercasi ragazza/o per servizio di cameriere presso BuddhaBar...." 

Cerco la via e dista dieci minuti da qui, ho un mese libero prima di decidere cosa fare da Settembre, decido di tentare. Segno la via su un foglio e mi cambio. Il riflesso nel lungo specchio è di una ragazza in jeans e maglietta larghissima. Che disagio. Raccolgo in una coda i capelli biondo cenere e sistemo il ciuffo come meglio posso. Sarà il caso di fare una buona impressione.. Infilo le converse bianche, prendo lo zaino.

Mia madre è in salotto .. -Dove vai? Solito giro??-  -No!..- le dico mentre mi verso un bicchiere di succo - Ho trovato un annuncio per cameriere su internet, è poco distante da qui..- mi guarda male -Hai intenzione di metterti nei guai?- -No è solo un lavoro mamma, adesso vado!-  -Stai attenta per favore!- dice mentre sbatto la porta uscendo. Travolgo Silvia con una spallata, lei stava sul pianerottolo diretta verso il mio appartamento.. - Scusa ..- non risponde, mi guarda socchiudendo gli occhi. Vaffanculo. 

Salgo sulla mia bici e pedalo fino al bar con le cuffie nelle orecchie. Arrivo in dieci minuti esatti. Il bar è strano, forse per gente alternativa e per i fighetti, ma l'atmosfera è carina e tranquilla e in realtà non si vede nessun tipo strano in giro. Mollo la bici incatenata ad un lampione. Il percorso è circondato da candele da entrambi i lati. 

-Buonasera!- mi sorride un ragazzo entrando -Ciao..-  lui ha la faccia di un pesce lesso. -Ho letto un annuncio su internet per un lavoro come cameriera qui..- -Oh si ti chiamo il proprietario.- -Grazie!- -Intanto accomodati!- dice allontanandosi. 

Io resto in piedi e mi guardo attorno.  Il soffitto è interamente specchiato e dentro ci sono divanetti rossi e tavoli rotondi di legno. C'è una luce gialla, l'atmosfera è rilassante. Si avvicina un uomo con i capelli grigi e l'aria di uno che non vuole rinunciare all'essere un ragazzino. -Salve!- mi porge la mano, la stringo -Marta..- sorrido -Alessandro, piacere di conoscerti- sorride e mi fa accomodare. Si siede e poggia sul tavolo un paio di chiavi e il suo smartphone. -Allora come posso aiutarti?- Mi guarda mettendomi in imbarazzo. -Ho letto l'annuncio su internet, per il lavoro da cameriera, se lei potesse darmi qualche informazione..-  lui mi fissa negli occhi  -Marta, giusto?- annuisco -Quanti anni hai e cosa fai nella vita?- oh merda, vorrei non essere mai venuta qui .. -Ventidue, studio disegno per adesso - sorride -Oh molto bello..- sembra riflettere un attimo - Allora, conosci un po' di inglese?- -Diciamo di si..- dico titubante. -Si lavora quattro giorni alla settimana per adesso, escluso il sabato, la domenica e un giorno che accorderai con i tuoi colleghi. Quando sarai più esperta potrei chiamarti per i fine settimana, per adesso fai un pò di rodaggio. La paga è di 700 euro per nove ore di lavoro e i turni sono dalle 8:00 alle 17:00 o dalle 17:00 fino alle 2:00 nel periodo estivo. Per il primo mese verrai solo di mattina, più avanti vedremo! Tutto chiaro? Va bene?- sorride - Si tutto chiaro!- dico io ancora incerta -Ottimo, inizi domani, puntuale alle otto!- si alza e mi alzo anche io - E' stato un piacere!-  -Grazie mille, anche per me- dico. Ci stringiamo la mano, mentre esco il tipo mi saluta e faccio lo stesso. Prendo la bici e torno a casa, è quasi sera quando rientro e ovviamente mia madre è ancora con la vecchia del pianerottolo, mi chiudo in camera, non voglio saperne niente, nè di cibo nè delle stronzate che quelle due si sono dette.  




Ciao a tutti!! Ecco qui il nuovo capitolo, il personaggio principale sta prendendo forma. Io la immagino come una ragazzina ribelle che non vuole farsi mettere i piedi in testa ma poi vedremo!! Vi saluto e vi aspetto al prossimo capitolo! Un bacio:* Fabi! 

Tutto o niente.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora