"Jessica, svegliati,sono le 5:00 !" senti una voce stridula che non sopporto per niente.
Tanto lo so che è lei...Perche è tornata?!?
"No." dissi con un tono freddo. Non mi sveglio di mio alle 7:00 di mattina per andare a scuola, pensa se mi sveglio per sentire questo irritante robot alle 5:00 di domenica mattina.
"Sono tua madre e farai cio che dico io. Tu non hai voce in capitolo! " cerca l'incazzatore 2000 di farmi capire,assumendo un tono di autorita nei miei confronti.
"Senti,perche dovrei svegliarmi alle 5:00 di mattina? Tanto sai benissimo che quello che ti ho detto al telefono era vero ,e se vuoi ,te lo ripeto : non ci vengo a quella stupida cena ! È inutile che tu sia venuta qui per questo. " dissi ciaro e tondo. Mia madre sapeva molto bene che a me non fa efetto la sua voce amplificata. Ormai, da quel giorno, potessi anche morire, tanto a me non importerebbe nulla,perche non ho nulla da perdere,non ho nulla per cui restare.
"Dai Jessica, sara divertente." menti lei.
"Io non vado a nessuna cena con i tuoi 'amici' ,che tra l'altro , la cosa che tu chiami 'divertente' e che parlerete solo di lavoro , cosa che non è neanche lontanamente sinonimo di quella parola. Comunque perche avete bisogno di me li? Tuo marito non ci sara per discuterne? " sputai acida.
"JESSICA! Non parlarmi cosi e non parlare cosi neanche di tuo padre." urlo come se non ci fosse un domani.
Lo sapevo benissimo che ero stata una stronza a dirle quelle cose,ma dovevano capire che non sono un'oggetto !
"Tuo padre ci sara, ma non penso che riuscira a parlare dell'azienda e degli affari, perche tornera abbastanza stanco, e pensav-" disse ormai calma.
Lo sapevo! La stessa storia!
"Pensavi che lo avrei fatto io al posto suo come sempre, non è cosi?!? Beh sbagli,non voglio saperne." replicai io, non lasciandola finire.
Forse 'il mio povero papino' sara stanco di 'lavorare' (cosa che neanche fa, dato che passa tutto il suo tempo nel suo ufficio con la segretaria facendo cose che non voglio neanche nominare) ,ma io, sono stufa, stanca, infastidita da questa situazione. Ogni volta sono io a dovermi occupare delle faccende piu impegnative e le cose piu umiglianti e schifoze, perche in un altro modo, l'uscita con il figlio di un 'amico d'affari' dei miei robo-genitori,non si potrebbe nominare proprio.
Mi stava fissando, ma non m'importava piu di tanto.
Mi stavo per alzare quando mi prese la mano e mi ci poggio un busta,poi se ne usci. Guardai dentro la busta e ci trovai dentro un vestito elegante. Lo tirai fuori per dargli un'occhiata. Sicuramente è per la cena alla quale non andro, ma devo ammettere che è abbastanza carino anche se non vado matta per le cose costose. Dopo aver trovato 1000 difetti e 1000 preggi, lo misi al suo posto,nella busta, dove doveva anche rimanere.*Toc-toc-toc*
Sentii bussare alla porta della mia stanza e andai ad aprire.
Quando vidi chi c'éra,iniziai a credere che stessi sognando, non poteva essere vero...
STAI LEGGENDO
Un Gioco Pericoloso.
RomanceForse non tutte le cose "brutte" che ci capitano,le persone "antipatiche" che incontriamo,hanno sempre un brutto finale,forse,grazie a loro diventiamo forti,e magari impariamo a capire anche le persone "diverse" da noi,con storie strane, belle o anc...