Capitolo due.

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Capitolo due.

Solo adesso ritorno con la testa sul pianeta terra e mi rendo conto di essere impalata nel bel mezzo della mensa mentre i miei amici che sono seduti al tavolo mi guardano praticamente scioccati e mi urlano di andarmi a sedere con loro.

Bene, ho appena realizzato di aver fatto una figura di merda e la voglia di voler correre via per andarmi a nascondere è alta ma peggiorerei le cose e passerei per la psicopatica della BHS quindi cercando di essere il più indifferente possibile mi siedo vicino Emily che sta addentando con passione il suo pranzo. È impossibile non ridere ed Emily mi da una gomitata

"Non mi prendere per il culo, il cibo è il mio fidanzato" dice puntandomi una forchetta contro

"Oddio abbassa quella forchetta mi intimorisci tantissimo" dico fingendomi impaurita

"Ma tu non mangi Kate?" mi dice Julie interrompendoci

"No Julie non mi va nulla, caso mai tra un po' vado a prendere qualcosa alle  macchinette"

Il mio sguardo involontariamente si posa su quello del nuovo ragazzo che è concentrato a guardare il suo cellulare, ha la mascella serrata  e riesco a percepire il suo sguardo cupo e quasi mi vengono i brividi perché sembro riflettermi su di lui, come se fosse uno specchio, mi ci rivedo tantissimo in quello sguardo.

Vedo Thom Julie ed Emily che si trattengono dal ridere e che si scambiano occhiate, scatto subito e li guardo malissimo mimando un "che cazzo avete da ridere?" ma proprio quando Julie sta per ribattere, con la coda dell'occhio vedo che il ragazzo ha alzato lo sguardo su di me e mi sento come paralizzata quando lo vedo fissarmi

Il suo sguardo mi sta penetrando nell'anima, mi sento squarciare dentro, Dio ha uno sguardo così intenso che quasi mi toglie il respiro.

Ha dei bellissimi occhi color verde smeraldo e alcuni ricci gli cadono sulla fronte. I suoi occhi sono così belli ma così inespressivi. Agghiacciante come mi fa rabbrividire il modo in cui mi guarda.

Subito abbassa di nuovo lo sguardo sul cellulare ed Emily mi da una gomitata

"Presentati" dice sottovoce con un po troppo di euforia

Quasi sobbalzo quando sento una voce roca che richiama la mia attenzione, quando mi giro vedo che il suo sguardo è chino sul cellulare ma mi tende la mano

"Piacere sono James"

Sta scherzando? si sta presentando neanche degnandomi di uno sguardo? il solito belloccio senza cervello

Alzo gli occhi al cielo e mi fingo indifferente, ci metto qualche secondo per rispondergli per far vedere che la cosa non mi interessa minimamente e dico "Eh? ah si io sono Kate"

Ma ritrae subito la mano con un sorrisetto fastidiosissimo quando si accorge che io non gli ho porto la mano. Ma cosa c'è di divertente?

"Katherine, in realtà ti chiami Katherine" ribatte James

"E quindi?" ribatto nervosa "Per gli amici sono Kate, non chiamarmi più Katherine"

"E da quand'è che siamo amici noi due?" dice divertito e giuro che in questo momento gli tirerei un cazzotto in faccia

"E tu da quand'è che a letteratura sei così attento da far caso al mio nome completo?" rispondo acida

"E tu come fai a sapere che per il resto della lezione non ero attento? mi fissi per caso?" dice con un sorriso malizioso

Lo guardo in cagnesco e sento gli sguardi di tutti puntati addosso a noi, quelli che dovrebbero essere i miei amici si gustano la scena divertiti così afferro la Emily dal braccio e la faccio alzare

"Ma che fai??!! non disturbarmi quando amoreggio con il mio moroso okay?"

"Andiamo alle macchinette" dico nervosa e la trascino con me

Quando camminiamo sento James guardarmi il fondoschiena e subito dopo un sorrisetto malizioso gli appare in volto. Si può essere così dementi? se le merita tutte quelle cagne che gli sbavano dietro senza un cervello funzionante.

Pausa pranzo è finita da un bel po', sono a lezione di matematica e il professore non fa altro che parlare e parlare, delle volte dice davvero cose senza senso e non capisco se sono io che non capisco nulla di ciò che riguarda questa inutile materia oppure se è lui che quando parla non si sente e quindi non si rende conto delle cazzate che dice.

Non ho fatto altro che pensare a quanto sia fastidioso quel nuovo tipo, è arrogante e sfacciato, dopo esser tornate dalle macchinette lui parlava tutto contento con Julie ma è suonata subito la campanella della fine pausa, quando la becco devo chiedergli come mai tutti lo conoscono e come fa a parlargli con così tanta tranquillità, ma non lo vede che è insopportabile?

Esco dall'aula di matematica e la mia voglia di andare a lezione di biologia e ascoltare la voce fastidiosa della mia professoressa è pari al coefficiente angolare della retta che passa per i punti "ma manco" e "se mi paghi" perciò decido di tornarmene a casa

In realtà l'idea di tornare a casa non mi va a genio, non troverei nessuno, mia madre non c'è mai e mio padre.. beh mio padre non c'è mai stato.
È così angosciante aprire la porta di casa e non trovare nessuno. Di solito i genitori accolgono i figli al ritorno della scuola, li accolgono con un sorriso, con un abbraccio e gli chiedono com'è andata.
Ma io invece no, inserisco la chiave nella serratura, giro, apro e tutto ciò che mi ritrovo è un salone sempre ben pulito e ordinato nel silenzio più assoluto.
Quel silenzio che sento costantemente dentro me. Delle volte credo di poter udire quel silenzio, quel silenzio che si strugge dentro me nel disperato bisogno di sentire una voce.

Cammino distratta immersa nei miei pensieri fin quando non vedo James che palpa il culo ad Allison mentre si baciano con foga e sono completamente ed immensamente imbarazzata, non so se girare a destra o proseguire il cammino come niente fosse ma sento un leggero fastidio accumularsi nello stomaco e so per certo che non è gelosia, non lo conosco neppure ed è bell... cioè è dannatamente arrogante! è lei ad infastidirmi, da quando sono in questa scuola non fa altro che prendersi gioco di tutti e strusciarsi su qualsiasi essere dotato di un coso in mezzo alle gambe che respira.

Sto passando vicino a loro e credo che non si siano accorti di me.. no scherzavo! quel coglione di James mi sta salutando con la mano come se niente fosse, che sfacciato.. gli ho appena fatto il dito medio e l'ho sorpassato

Cammino verso la fermata quando ripenso a ciò che ho appena visto. Perché ormai la gente non da più valore a niente? perché la gente è così superficiale? perché si bacia chi non si conosce? Dio mi sale un immensa rabbia che vorrei prendere a calci qualcosa.
Sono stata fidanzata per due anni e non gli ho mai detto ti amo, invece ad oggi tutti gli altri lì fuori non fanno che strusciarsi su chiunque e dir le cose senza che vengano dal cuore.
Ma io una cosa l'ho capita. Io non sono come gli altri.
Gli altri sono tutti uguali: si riuniscono per far festa e scopare per poi non salutarsi più il giorno dopo. Gli altri sono gli altri. Gli altri sono tutti uguali.

Io vivo come tutti, ma non sono come gli altri. Non sono felice come gli altri.

Ti trattengo e ti respiro .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora