Life in Paradise(L.I.F.)

Capitolo 1

Lauren's Pov

Io, Ally e Normani abbiamo finalmente terminato gli studi. Abbiamo deciso di mandare un curriculum con i nostri nomi per lavorare in uno degli hotel migliori di tutta Miami. Tra qualche giorno sapremo se siamo state prese, io mi sono proposta come animatrice e istruttrice di pilates, stretching e, inoltre, insegnante di acqua gym. Allyson e Normani, invece, si sono proposte come assistenti nella hall. 

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Legenda:

L= Lauren

A= Allyson

N= Normani

L= Ragazze vi va se più tardi venite a casa mia per festeggiare un po'?

A=  Sarebbe fantastico! Solo noi tre?

L= Boh, se volete qualcun altro ditemi pure...

N=  Solo noi tre sarebbe perfetto, tanto per festeggiare l'uscita da quell'inferno.

L= Va bene, va bene, tra due ore a casa mia, ci sentiamo dopo, ciao ragazze

A&N= Ciao Laur, a dopo!

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Due ore dopo...

Din-Don

"Eccole qui" 

"Ciao Lauren!" dissero entrambe.

Le feci entrare dentro e si accomodarono sul divano.

"Ragazze sono felicissima! Non vedo l'ora di arrivare dentro quella meraviglia di hotel." disse Ally

"Sono più felice di te! Immagina quanti bei ragazzi ci sono lì dentro e noi li conosceremo tutti" disse Normani con un sorriso malizioso.

"Ma pensate sempre a quello voi due?" risi

"Vuoi forse dirci che non ci pensi anche tu?" rispose Ally.

"Beh, sì, a volte, ma ci sono cose più importanti dei ragazzi" 

"Credo a quest'ultima affermazione come ho creduto a mia madre quando mi disse che il mio pesciolino rosso si era suicidato saltando dentro il gabinetto" disse ridendo Normani.

Ridemmo tutte e tre. Passammo una giornata meravigliosa e infine, ci addormentammo come ghiri sul divano.

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Camila's Pov

"Camila giuro, non è andata come credi!" urlò quello che ormai poteva essere definito il mio ex ragazzo.

"Questi due occhi vi hanno visti, vi stavate baciando Austin! Non ci posso credere... come hai fatto a tradirmi con quella lurida  di Britney?!" urlai con gli occhi ormai lucidi.

"Io... non..."

"Tu non cosa?!"

"Non volevo, scusami"

"Ma vaffanculo." Urlai e scappai piangendo a casa della mia migliore amica, Dinah.

Bussai e dopo un po', Dinah mi aprì.

"Mila, che è successo?! Entra, muoviti" disse Dinah preoccupata.

"DJ..." singhiozzai 

"Mila, c'entra Austin?..."

"Sì, l-lui mi ha t-t-tradita" dissi scoppiando di nuovo a piangere.

"Non ci posso credere! Come si fa a tradire un'angioletto come te?! Giuro che se lo incontro per strada, lo fermo, gli sputo in un occhio e dopo lo picchio così tanto da farlo diventare una sottiletta." disse quasi urlando.

"Dinah... ti prego... "

"Dinah ti prego assolutamente nulla! Nessuno merita di farti del male, figuriamoci quel cretino."

Continuai a piangere ininterrottamente.

"Basta piangere per quello lì, su, vediamo un film, che dici?"

"Come posso non piangere, Dinah? Stavamo insieme da tre anni. Tre fottuti anni!" Dissi urlando

"Piangere non farà tornare le cose come prima!" urlò anche lei

"Piangere è il mio unico sfogo!"

"Devi sfogarti in altri modi! Non mi va di vederti ridotta così, okay? Ora pensa a svagarti e vediamo questo stramaledettissimo film!"

"Va bene"

Inutile dire che poco dopo mi addormentai tra le braccia della mia migliore amica. Le volevo tanto bene, si preoccupava sempre per me e io molto spesso la trattavo male. Non lo meritava.

Sentii che mi stava spostando per poggiare la mia testa su un cuscino, si alzò dal divano e prese la cornetta del telefono, digitò un numero e iniziò a parlare. Non capii bene perché ero un po' confusa. Le uniche cose che sentii furono:

"Si, vorrei prenotare una stanza" "Due settimane circa" "Okay, a presto"

Non capii molto, lasciai correre e decisi di riaddormentarmi. Sognai Austin. 

Eravamo in mezzo ad un prato, seduti a mangiare dei panini, proprio come quando mi chiese di essere la sua ragazza. Era tutto così perfetto, lui era perfetto. Mi ero innamorata della perfezione...

Austin era il tipico ragazzo che tutte volevano, dolce, bello, alto, muscoloso ed intelligente. Non capisco perché mi abbia tradito con quella poco di buono. Cos'aveva lei che io non avevo, esattamente? Non voglio essere modesta, ma io sono decisamente più bella. 

Decisi di passare la notte con Dinah, ero ancora molto confusa e, inoltre, volevo scoprire quello che aveva in mente la mia migliore amica questa volta.