Prologo

104 9 8
                                    

Era buio.

Non vedeva nulla.

L'oscurità si stava facendo opprimente.

Credeva di soffocare da un momento all'altro.

Sentiva delle voci in lontananza ma non riusciva a distinguerle. Il suo corpo era come ancorato saldamente in quel luogo e nonostante si affannasse per trovare una via di fuga, era impossibile, non ci riusciva.

Provò dapprima a parlare lentamente, poi tentò di aumentare il tono di voce ma nulla. Nessun suono usciva dalla sua bocca, nonostante l'inquietudine che provasse fosse molto forte e volesse eternarla con tutto il fiato che avesse in corpo.

Per un attimo decise di fermarsi ad ascoltare quei rumori indistinti ma niente, non ci capiva nulla. La sua mente stordita e il suo udito ovattato sembravano aver estraniato il suo corpo dal resto del mondo. A stento riusciva a sentire il suo respiro e il battito del suo cuore. Sembrava tutto così distante... inafferrabile... ineluttabile...

Provò a muoversi, ma non ci riuscì.

Si chiese che posto fosse mai quello, così oscuro e impenetrabile capace solo di far aumentare una forte ansia posta come un macigno sul suo petto.

Si sentì impotente e vulnerabile in quell'assurda situazione.

Eppure...

C'era qualcosa... qualcosa che spingeva a lottare, a non arrendersi, a continuare a cercare.

Così decise di seguire l'istinto.

D'un tratto, sembrò aver trovato l'uscita quando vide un leggero fascio di luce irrompere nell'oscurità, prima pian piano poi definitivamente e, dopo quel bagliore, distinse nuovamente i suoni, gli odori e tutto ciò che circondava il suo corpo.

Fu in quel momento che percepì un odore aspro, pungente, fu investito da un'onda frastornante di rumori e capì che il suo corpo era circondato da altre persone.
Ma non riusciva a capire comunque nulla, la sua mente era stordita.

Di nuovo quel senso di pesantezza e oppressione tornò ad impadronirsi del suo petto, ma ancora una volta c'era qualcosa che spingeva a lottare che non voleva arrendersi e così fece un piccolo sforzo per guardarsi intorno e riuscire a capire, dove si trovasse e cosa fosse successo.

Non fu facile.

La testa girava vorticosamente.

Questa volta, però, ci riuscì.

Si voltò, le voci si rianimarono.

Non riusciva a capire cosa dicessero, ma riuscì a vedere.

Poi di nuovo il buio.




Start AgainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora