III Capitolo

1.7K 112 5
                                    

Oggetto: Solo amici

MadamaRegale,

Le mie qualifiche:

-Sono in grado di ascoltare

-Offro una solida spalla su cui piangere

-Offro una mano per dare il cinque

-Sono disponibile a fare il baby-sitter nel caso tu decida di uscire per un appuntamento

-Sono disposto a guardare qualsiasi tipo di film tranne quelli di Nicholas Sparks

Spero che troverai le mie qualifiche per essere tuo amico di tuo gradimento. Certo, non sarei contrario se le cose dovessero andare in un'altra direzione.

Meglio?

Ti faro ridere un giorno. Lo prometto. Parlando dei pericoli che si possono incontrare su internet, non salterà fuori che in realtà sei un serial killer o un pervertito? Giuro che io non sono nessuno di quelli.

Per quanto riguarda tuo figlio, fammi indovinare. E' nella fase preadolescenziale? Ha 12 anni? Appena ne avrà compiuti 16 diventerai la sua migliore amica quando vorrà prendere in prestito la tua auto. Anche se immagino che tu diventeresti il tipo di passeggero che critica il guidatore per prevedere alla sicurezza di tuo figlio. E' una buona cosa, davvero. Solo fidati del fatto che ritornerà da te. Ad essere onesto non posso fornire un'accurata descrizione di cosa feci durante i miei 12 anni. Non ero molto attaccato ai miei genitori e non li vedo da parecchio tempo. E no, il tuo essere madre non mi spaventa. Sarei terrorizzato a scombussolare la vita di mio figlio, ma questo pensiero ha attraversato la mia mente solamente una o due volte lo scorso anno.

Perspicace, con il riferimento all'armatura. Il nome l'ha inventato un mio amico e non sono abbastanza creativo da trovarne un altro. Ma MadamaRegale, eh? E' come chattare con una regina dove io sono solo l'umile servitore.

Credo che racconterò qualcosa in più su di me. Mi sono trasferito molte volte da ragazzino, quindi non ho imparato bene come ci si fanno degli amici finchè non sono andato a vivere per conto mio. Per mantenere l'aria del mistero, non ti dirò esplicitamente che lavoro faccio, ma ha che fare con l'andare in giro per Storybrooke. Sono un fiorista che fa consegne a domicilio? Un pescatore di un certo talento? O oserei dire, il signor Gold che esamina le terre per costruirci su qualcosa? Ti dirò comunque che non sono l'ultimo. Puoi tranquillizzarti ed eliminare dalla tua mente la visione di un appuntamento con il signor Gold.

Il mio colore preferito è il rosso. Ho di recente scoperto la gioia di un pasto fatto in casa (magari potresti darmi qualche lezione virtuale). So aggiustare le macchine. Il mio libro preferito è ''Tom Sawyer''. Il mio film preferito è ''Kill Bill''.

Non vedo l'ora di sentire la tua risposta per quanto riguarda la nostra posizione come amici.

Saluti,

CavaliereArrugginito


Regina stava camminando tra i vari reparti del supermercato, dove stava facendo la spesa con Kathryn ed Henry, il quale era occupato dietro di loro a giocare con il suo telefono.

''Quindi,'' Disse Kathryn con sorriso che Regina conosceva bene, ''Ho visto che non hai eliminato il tuo profilo.''

Regina roteò gli occhi e prese con una mano un cespo di lattuga. ''Esatto.''

Kathryn colpì Regina con un fianco, gesto che venne ricompensato con uno sguardo che la bionda subitò ignorò. ''Qualcuno ha attirato la tua attenzione?'' Kathryn spalancò la bocca per la sorpresa non appena vide Regina contrarre le labbra. ''Qualcuno l'ha fatto!''

''Non era questo il tuo scopo dopotutto?'' Domandò Regina, raggiungendo il bancone della carne e ordinando quattro petti di pollo.

''Non mi aspettavo che conoscessi qualcuno così presto,'' ammise Kathryn, prendendo la carne confezionata e porgendola al Sindaco.

Il viso di Regina si colorò una leggera sfumatura di rosso, e ciò non fece che far sorridere Kathryn ancora di più. Prima che la bruna potesse rispondere, Henry la chiamò. ''Mamma?'' Hai un nuovo messaggio. Da Cavalier-''

Gli occhi di Regina si spalancarono e si mosse subito verso il figlio, strappandogli il telefono di mano. Spense il dispositivo per nasconderlo da occhi indiscreti, poi si raddrizzò, mettendosi in ordine i capelli con fare dignitoso.

''Il messaggio veniva dal sito di incontri?'' Chiese Henry curioso.

''A meno che tu non conosca altri cavalieri a Storybrooke,'' scherzò Kathryn avvicinandosi all'amica.

''Bè c'è Emma,'' Riflettè Henry. ''E' il Cavaliere Bianco nel mio libro.''

''Henry, perchè non vai a prendere qualcosa che ti piace?'' Interruppe Regina, esortando il ragazzo.

Regina non si voltò finchè non era sicura che Henry fosse fuori dalla loro vista.

''Quindi ti stai scrivendo con un cavaliere?'' La punzecchiò Kathryn.

Regina sospirò mentre continuò a fare la spesa. ''Il suo nickname è CavaliereArrugginito. Mi ha contattata lui, a dire il vero.''

''Da quanto tempo vi mandate email?'' Chiese la bionda quando raggiunsero la cassa.

''Questa sarebbe la terza che ci inviamo,'' Rispose Regina, nella sua voce si poteva udire un cenno di eccitazione nel voler leggere il nuovo messaggio. Voleva andarci comunque piano ed era ancora un po' scettica, ma se le cose non fossero andate per il verso giusto, non sarebbe stato difficile scoprire l'identità del mittente visto che vivevano in una piccola città, oltretutto maledetta. Era sicura che Sidney sarebbe andato in fondo alla questione, ma c'era una strana sensazione dentro di lei che le faceva credere che non avrebbe avuto bisogno dell'aiuto dell'assillante giornalista.

Kathryn fermò l'amica posandole una mano sul braccio e sorridendole teneramente. ''Ti auguro il meglio, Regina.''

La bruna inspirò profondamente di fronte alla sincerità nella voce della bionda. Le rispose con un sorriso esitante e un cenno del capo prima che anche Henry si unisse a loro, introducendo furtivamente dei budini al cioccolato nel carrello della madre.

Le tre ore trascorse dopo aver ricevuto l'email al supermercato furono le più lunghe della sua vita. Non aveva potuto leggerla né quando erano alla cassa né durante il viaggio verso casa, e nemmeno mentre aveva cenato con Henry, Regina aveva dovuto aspettare che il figlio le dicesse ''buonanotte'' dalle scale prima di poter accedere al computer, impaziente di leggere il nuovo messaggio.

Sul suo volto spuntò un enorme sorriso non appena lesse le prime righe. Sorrise talmente tanto che le guancie cominciarono a farle male. Regina doveva ammetterlo, apprezzava molto il suo senso dell'umorismo. Il suo obbiettivo di farla ridere si era già realizzato.

Sembrava che il suo amico misterioso conoscesse bene le fasi di crescita di un bambino. Magari aveva dei figli suoi oppure si trovava a contatto con loro piuttosto spesso. Regina fu sollevata di sapere che anche lui non era cresciuto in una tipica famiglia tradizionale. Un'altra cosa che avevano in comune.

Si sbellicò dalle risate quando lui scherzò sulla sua identità e sussultò al solo pensiero che poteva essere il signor Gold. Nonostante egli non avesse dichiarato esplicitamente chi fosse, Regina si trovò incuriosita nel volerlo scoprire.

Rimase pensierosa per un momento, incapace di trovare una risposta. Ma poi cliccò velocemente sul tasto ''rispondi''.

Emma era seduta nel suo appartamento con una grossa ciotola di cereali tra le gambe. Era una tortura ogni volta che la sua coinquilina aveva altre cose da fare. Lasciava Emma da sola con poche risorse e zero forza di volontà per preparare una cena decente.

Per questo lo Sceriffo era disteso sul divano con una tazza di Lucky Charms. Il suo cellulare vibrò facendola così destare in fretta. Si affrettò verso il tavolo dove era appoggiato il telefono, facendo rovesciare una parte del latte contenuto nella scodella.

Cliccò sulle email, impaziente di leggere il nuovo messaggio di Regina.

Signor Cavaliere,

Sarai felice di sapere che dopo un attento esame, ho trovato le tue qualifiche perfette, anche se la tua scelta di non voler vedere i film di Nicholas Sparks dovrà essere modificata se ci tieni ad essere mio amico.

Emma sorrise. Per caso il Sindaco stava flirtando con lei? Sperò di si.

Ti assicuro che non sono né un serial killer né un pervertito, anche se molte persone credono che io sia brava nel frantumare i cuori. Stai tranquillo, sei al sicuro.

Ci sei andato vicino, mio figlio ha 10 anni e già crede che io ce l'abbia con lui. Ricordo quando ero la sua migliore amica, e lui era solito riempirmi le orecchie raccontandomi ogni singola cosa che gli succedeva. Adesso l'unica cosa che gli interessa è che io trovi un uomo, così in questo modo starò lontana da lui.

Emma strizzò gli occhi alle parole di Regina. Poteva sentire la tristezza e una certa frustrazione nel messaggio della bruna, per questo decise che avrebbe dovuto trovare il modo di parlare con Henry.

Per una persona che non ha una famiglia sembri conoscere i meccanismi interni di un bambino (non è un insulto). Ho perso mio padre molto tempo fa, e mia madre ancora prima di lui. Sinceramente, ero spaventata nel diventare una madre come lei. Non so però se sono riuscita a sconfiggere quella paura o se ci sono effettivamente andata a sbattere.

Emma si chinò verso lo schermo del telefono, inclinando la testa per riflettere su ciò che aveva appena letto. Non le era mai passato per la mente che i genitori di Regina potessero essere morti. Certo sapeva che li aveva avuti, ma non si era mai chiesta come potessero essere. E sapere che Regina aveva paura di sua madre? Sembrava come se fosse stata maltrattata da bambina, e quello per Emma era un aspetto piuttosto familiare.

Il nome MadamaRegale si è impossessato di me, ma mi tocca ammettere che è uscito fuori dalla fantasia di una mia amica.

Ah, il mistero del tuo lavoro. Penso che potrei imbrogliare e controllare tutti i lavori che richiedono che un uomo biondo giri per Storybrooke, ma dove sarebbe il divertimento? Mmh, vediamo.

Non è che sei l'autista dell'autobus della scuola? O magari il postino? Sono vicina?

Emma scoppiò a ridere. Il Sindaco era fuori di testa.

Se davvero vuoi una lezione di cucina ti allego una delle mie ricette preferite, maccheroni al formaggio. E' piuttosto semplice da preparare, ma davanti agli occhi degli altri apparirai come un dio della cucina. Se dovessi sentir parlare di qualche incendio, saprò finalmente l'identità del mio misterioso amico.

Scherzosamente Emma strinse gli occhi offesa. Non era così male in cucina, pensò mentre beveva il latte ai cereali. Storse il naso. In effetti non era una cattiva idea prendere qualche lezione.

Mark Twain è un classico, anche se il tuo gusto in fatto di film mi lascia perplessa. Prima dici che non sopporti Nicholas Sparks e poi sei un fan di Tarantino? Potrei riconsiderare le tue qualifiche.

Adoro fare giardinaggio. Ho una costosa collezione di libri appartenenti all'epoca Vittoriana. Canto sotto la doccia.

Cordialmente,

MadamaRegale

Dopo aver letto l'ultima confessione, Emma cominciò a divagare con la mente. Regina canta nella doccia. Regina nella doccia. Regina nuda nella doccia. Okay, stava decisamente impazzendo.

Incoming MessagesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora