Almost in Italy.

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"A volte è meglio lasciare tutto e ritornare alla vita di sempre, senza soffermarsi troppo su ciò che si perde, le decisioni vanno prese a costo di rinunciare alla cosa a cui più teniamo"

Avrei lasciato la casa di moda, saremmo tornati in Italia e lì tutto avrebbe preso la stessa piega di pochi mesi fa.
Eravamo sdraiati sul letto nella stanza d'hotel, la mia testa era appoggiata sulla sua spalla, chiusi gli occhi e lui iniziò ad accarezzarmi i capelli, che poco a poco mi comprovano il viso.
-"Lucky.. Mi dispiace" accennai a dire. Poi lui alzò lo sguardo e mi concentrai a guardarlo negli occhi, erano così "piccoli" e allo stesso tempo gonfi e arrossati, negli ultimi giorni aveva pianto moltissimo e il suo viso era stato più volte rigato da migliaia di gocce salate, che ancora non si erano arrese di cadere.
Poco più tardi Lucky si addormentò ancora abbracciato a me, così mi alzai in punta di piedi dal letto e andai in un'agenzia che si trovava non tanto distante dall'hotel per prendere due biglietti del primo volo che sarebbe partito il prima possibile per l'Italia.
Non potevo fare diversamente, avrei voluto passare più tempo con Lucky da quando mi aveva raggiunto in Australia, ma sua nonna stava troppo male e aveva bisogno del suo supporto e della sua dolcezza..

Tornai in hotel un'ora dopo, è appena varcai la soglia della stanza vidi Lucky impegnato a parlare al telefono con sua mamma, aspettai che staccasse poi rimasi immobile davanti a lui, più lo guardavo più i suoi occhi color ghiaccio lentamente si velavano di lacrime che presto avrebbero rigato nuovamente il suo volto.
Non esitai, feci quei due passi che mi separavano da lui e lo cinsi a me in un forte abbraccio.
-"Felicity resta con me.." ogni sua parola era interrotta.. voleva solo sfogarsi e in questo non lo biasimavo.
-"Lucky.. Va tutto bene.. Ho prenotato un volo per domani mattina per l'Italia, alle 11:00 A.M. e.." mi interruppe Lucky. " ma perderai il tuo lavoro, non sarà facile ricominciare una volta in Italia.." mi disse con una voce rotta dal pianto, "non preoccuparti per me, ora la cosa più importante è che tu resti vicino a tua nonna e alla tua famiglia, io farò lo stesso, ti appoggerò Lucky.."
Mi cinse a se e mi baciò, non ricevevo un bacio così da quando sua mamma aveva telefonato per la brutta notizia..
"Amore, che ne dici diurna bella cenetta questa sera?" mi propose Lucky asciugandosi le lacrime sul volto e cercando di accennare un lieve sorriso e tirando fuori dall'enorme valigia un completo molto elegante che non gli avevo mai visto prima d'ora.
-"Perché no! A patto che un indossi quel completo stupendo." gli risposi indicando il completo che stava guardando attentamente.
-"No, ti prego! È troppo elegante" mi rispose arrossendo in volto.
-"Dai non ti ho mai visto così elegante Lucky." lo pregai.
-"Eh va bene, ma solo se metterai anche tu qualcosa di speciale.. Tipo quel vestito." Fece indicando un vestito che arrivava un po più sopra del ginocchio, di un azzurro color pastello, semplice davanti ma con una scollatura sulla schiena che arrivava fino al punto "più estremo" del fondoschiena.
-"Eh va bene, serata elegante sta sera allora, vado a preparami. A dopo amore." dissi baciando Lucky sulla guancia.
Mi feci una doccia calda, indossai il vestito, mi truccai leggermente, lasciai cadere i capelli mossi sulle spalle, indossai delle scarpe col tacco, una pochette color argento ed ero pronta, ma vestita così elegante non mi sentivo molto a mio agio, ma alla fine era la nostra serata romantica, non avevo scelta!
Aprii la porta del bagno e uscii, ero curiosa di cosa avrebbe pensato Lucky.
Ed eccola.. L'espressione che amavo di più sul suo volto.
Aveva gli occhi sgranati, l'azzurro dei suoi occhi risaltava ancora di più, ero affascinata da lui!
-"Amore, mi hai lasciato a bocca aperta questa volta, non posso biasimarti sei stupenda" si avvicinò di più a me e mi guardò più da vicino, facendomi fare una piroetta.
-"Avevo ragione questo abito ti sta d'incanto" accennò nuovamente.
-"Grazie amore, ora vogliamo parlare di te.. Sarei fortuna se sta sera nessuna ragazza puntasse gli occhi su di te" dissi ridendo, cercando di non far notare che un po' ero gelosa del mio Lucky.
Questa sera era particolarmente bello, aveva i pantaloni e la giaccia elegante di colore blu scuro, abbinato, sotto la camicia bianca e le scarpe eleganti nere, i capelli erano pettinati all'indietro col gel. Sembrava un modello uscito da una sfilata.
-"Ma dai Felicity, piuttosto devo stare attento io a chi ti punterà, sei incantevole questa sera."
-"Dai andiamo adesso, ho una fame tremenda amore!" Dissi a Lucky.
"Va bene andiamo, ho riservato un tavolo sulla spiaggia in uno dei locali fronte mare più belli di Sydney. Ti piacerà vedrai" aggiunse Lucky entrando in ascensore.
-"Lucky ti amo" gli dissi guardandolo nel riflesso dello specchio dell'ascensore.
Lucky rimase in silenzio e senza esitare mi cinse la vita col braccio sfiorandomi la pelle scoperta della scollatura sul fondoschiena, subito mi vennero i brividi e non potei nascondermi, Lucky se ne accorse ma non ritrasse la mano, continuò a tenermi stretta a lui quando l'ascensore si fermò al piano terra.
-"Ei amore, va tutto bene?" mi chiese.
-".. si, certo amore. Perché me lo chiedi?" gli domandai.
-"Non avevo intenzione di.." capii cosa voleva dire e cercai di trovare al più presto le parole giuste in quel momento imbarazzante.
-"Tranquillo Lucky, scusami, apprezzo il gesto amore, perdonami ma.."
-"Tranquilla, volevo solo abbracciarti.."
Non trovai parole così lo fermai in mezzo alla hall dell'hotel e senza esitare gli diedi un bacio a stampo su quelle morbide labbra di cui sentivo la mancanza dei sui baci da giorni.
Lui non esitò e ricambio, quel bacio desideravo non finisse mai, era la prova ogni volta sempre di più che mi amava, molti si fermarono a guardarci ma a noi sembrò non importarci perché avevamo vissuto quei giorni in Australia con una persona al mio fianco meravigliosa.

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