Non ci volevo credere.
Mi sentii girare la testa e le gambe di colpo si fecero deboli.
No Allyson, non glielo puoi permettere, sei stata forte già una volta, puoi benissimo esserlo una seconda.
"Tu chi sei?" Chiese Dylan, scostandosi da me, tenendo però un braccio intorno alla mia vita, con fare protettivo.
"Harry, Harry Styles." Disse il ricciolo impassibile
"Ally" Si fece poi uscire dalla bocca, quasi sorpreso. Non mi aveva vista?
"Quanto tempo" disse poi in un sussurroNon risposi, non ci riuscii
"Possiamo aiutarti in qualche modo?" Continuó Dylan, avendo probabilmente notato il disagio e la tensione che erano calati su di noi.
"No io, ecco.. cercavo un posto tranquillo e vi ho trovati, non volevo disturbare, non sapevo fossi qui Ally, io devo andare" disse Harry tutto d'un fiato girando poi sui tacchi
"Sei bravo in questo" mi lasciai scappare
Potevo sentire lo sguardo di Dylan su di me.
La gola mi bruciava, la testa scoppiava e le lacrime sembravano minacciare di uscire.
Ero incapace di controllarmi.Harry si era pietrificato.
Poi con passo deciso si avvicinó a me.
Dylan mi si pose davanti per difendermi.Harry si bloccò vedendolo.
"Tu non capisci Allyson, ho dovuto farlo, credi sia stato facile per me?!" Quasi strillò luiSorpassai Dylan, con ormai il sangue che mi arrivava al cervello, e con tutta la rabbia che avevo, cominciai a spintonarlo urlando.
"Per te è stato difficile?! Per te?! Razza di egoista bastardo! Non sento più niente, niente di niente da allora.
Se sono così è colpa tua.
Vattene, Vattene davvero, ma che sia per sempre Harry, esci dalla mia vita completamente. Sono sopravvissuta una volta, ci riuscirò benissimo pure la seconda" stavo piangendo ormaiHarry aveva le lacrime agli occhi, corse via senza più aggiungere nulla.
Mi accasciai a terra, in preda ad un attacco di panico.
Dylan corse in mio aiuto, si sedette dietro di me abbracciandomi."Shh, Shh, andrà tutto bene Ally, ci sono io con te" sussurrava al mio orecchio
"Pp-portami via, ti prego "
Mi prese in braccio e scese le scale, passò poi dall'ingresso, cercando di non dare nell'occhio, e mi adagiò in macchina.
Scrisse un messaggio e poi mise in moto.Arrivammo a casa mia e Dylan mi accompagnò in camera.
"Ally, mi dispiace davvero per stasera" disse spezzando finalmente il silenzio
"No Dylan, io mi scuso per quello a cui hai dovuto assistere, ti prego di perdonarmi" dissi sedendomi sul letto.
"Tranquilla, ne riparliamo domani se vuoi, buonanotte". Sorrise per poi andarsene
"Dyl, aspetta"
Si riaffacciò dallo stipite della porta
"Hai bisogno di qualcosa Ally?""Si, ti prego dormi con me" Lo supplicai
Lo vidi stupirsi ed irrigidirsi un secondo dopo.
Prese il cellulare, scrisse un'altro messaggio e poi annuì."Grazie" dissi saltandogli in braccio
Lui mi prese prontamente al volo e mi strinse a sé.
Avevo bisogno di questo, di lui che mi rassicurava, che era rimasto nonostante avesse visto riaffiorare il mio passato, anche se di me non sapeva tutto.
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The Sun, The Moon, The Truth
RomanceI don't know, if you know who you are until you lose who you are.