The problem and the solution as too

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Misi in moto come da lei ordinato e poco dopo eravamo al party.

Allyson come sempre, andò dritta al bar, la seguii nella speranza di riuscirla a tenere sotto controllo, ma stranamente passò oltre.

"Harry andiamo a ballare!" La mora dagli occhi di ghiaccio, mi prese per mano e mi trascinò all'interno della casa, mi lasciai trasportare e cominciai a muovermi, lei ballava in modo seducente e chiunque li intorno la guardava, le stavo vicino ringhiando contro coloro che avrebbero voluto toccarla.

Più tardi lei mi riprese nuovamente per mano, stavolta però, passò dal bar e prese ben 3 bottiglie, quindi arrivò ad un muretto e cominciò a bere.

Svuotò la prima metà di una bottiglia come se fosse acqua, solo lì mi resi conto, che nell'anno in cui io non c'ero, lei doveva aver avuto fin troppa familiarità con l'alcool per bere così tanto senza sentirsi male.

Presi una bottiglia e cominciai a bere anche io, lei accese una sigaretta che intervallava a qualche sorso del liquido, poi cominciò confusamente a parlare"Sai a me piace Dylan, ma lo devo lasciare, si devo proprio farlo - scese dal muretto e si mise per terra, posizionandosi vicino a me, poi riprese - se mi innamoro, finirò per provare qualcosa e questo mi ucciderà -.

Dopo quello che sembrava un discorso insensato, capii che Ally non era uscita da quel tunnel degli orrori, solo perché ora mangiava, non significava che non manifestasse lo stesso la sua depressione.

"Ally, io sono qui per te, non succederà niente se ci sarò io con te" le sussurrai vicino al viso, mentre le sistemavo i capelli, in tutta risposta lei scoppiò in una fragorosa risata, poi buttò a terra la bottiglia finita e mi si sdraiò in braccio.

Accesi una sigaretta, mentre Allyson giocava con i miei capelli, e mi raccontava alcune cose bizzarre che le erano accadute quello stesso anno; poi finalmente dopo quelle che sembrarono 3 interminabili ore, Dylan spuntò dal cancello, e vedendoci, ci corse in contro.

DYLAN'S POV:

Lui era lì con la mia Ally in braccio, ormai dormiente.

"Ally!" La chiamai e mi inginocchiai subito accanto a lei, cercando di farla riprendere.
"Cos'è successo?" Chiesi al riccio dagli occhi verdi, che fino ad ora era rimasto steso per terra con lei in braccio, ad osservarmi.

"Lei ha bevuto, ecco cosa è successo, ha bevuto perché sei un coglione, che cazzo ci facevi oggi con una bionda eh?" Ora si era alzato e aveva poggiato la mora al muretto.

"Ma che cazzo dici io oggi ero a lavorare, ma spiegami esattamente, cosa vuoi eh? Sei tornato ora nella vita di Allyson pensi di poter avanzare diritti su di lei?"

"Io per lei ci sono sempre stato, e ora sono qui a dirti che ti abbiamo visto uscire dallo studio legale con una bionda e sparire in un taxi, e di avere una giustificazione valida a tutto ciò perché se hai tradito Allyson, giuro che ti ammazzo" stavolta i suoi occhi color smeraldo erano più arrossati, potevo sentire l'odore dell'alcol arrivarmi sul viso come brezza mattutina, e le nocche delle sue mani ormai bianche, avrebbero dovuto suggerirmi la sua voglia imminente di picchiarmi, eppure non mi importava.

Ora che avevo capito che bastava così poco per ferire la mia Ally, mi accasciai nuovamente e mi misi vicino a lei.

"Allora?!" Mi incitó il riccio

"Non l'ho tradita, era una cliente di mio padre che ho riacconpagnato a casa, aveva vinto una causa, dopo mesi passati nel terrore.
Ora però porto Allyson via di qui"

Quando feci per toccarla, la mora riprese coscienza e si alzò scaltramente.
Aveva il trucco colato e gli occhi rossi, aveva pianto?
Guardai per terra e vidi non una, ma ben due bottiglie vuote.

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