Turn back

44 1 1
                                    

Scesi di corsa ad aprire la porta, subito seguita dal moro.

"Ehi, finalmente" dissi abbracciando Scott con ancora le buste in mano, seguito da Lydia che spintonava per poter poggiare le buste sul tavolo.

"Abbiamo preso cinese, spero non vi dispiaccia" ci informò la rossa, mentre cominciava a disporre le varie pietanze

"Io. adoro. il. cinese." disse Dyl guardando verso il soffitto, come per ringraziare Dio.

"Lo so amico, ho preso il solito per te" rispose Scott

Dylan gli soffiò un bacio per ringraziarlo e Scott si mise a ridere.

"Ally, a te non sapevo cosa prendere, ho cercato le cose più magre che avessero, ma sai.." disse Lydia guardandomi

"Non ti preoccupare, non sarà un problema " dissi cercando di tagliare corto

Ci disponemmo sulle sedie e poco dopo non tardò ad arrivare la curiosità di Scott, che speravo non si fosse accorto della precendente affermazione della rossa.

"Che problema c'è se mangi cibi grassi? Non hai problemi di peso" disse lui con fare ovvio

Lydia si voltò verso di me, cercando di infondermi più sicurezza possibile.

"Mia madre ci tiene alla mia linea, facendo la modella direi che è essenziale attenersi alla propria dieta" presi un respiro profondo.. "inoltre l'anno scorso ho avuto problemi alimentari, così mia madre ora mi tiene severamente a regime"

"Che problemi?" Aggiunse dylan.

Dio. Non ne voglio parlare, non voglio rivangare quel periodo della mia vita

"Ally.." cercò di dire Lydia, mentre poggiava la sua mano sulla mia.

"Tranquilla." Le sorrisi "Ho affrontato un periodo difficile l'anno scorso, ed il mio migliore amico e Lydia mi hanno aiutata a venirne fuori, ma proprio quand'ero sull'orlo di uscirne, lui cominciò ad allontanarsi da me, aveva una ragazza, forse per quello. Ricordo solo di non averlo più visto dopo un litigio che ebbimo una sera.
Si trasferì.
Ed io persi completamente la capacità di provare una qualche emozione.
La cosa non mi ferì, mi spezzò del tutto.
Così persi l'appetito e di conseguenza peso, fino ad arrivare alla soglia dell'anoressia, ma fortunatamente ne sono venuta fuori." Dissi, nella speranza che la cosa non fosse risultata brutta com'era.

Cadde il silenzio.

Alzai lo sguardo e vidi Scott e Dylan che mi fissavano.

"Ragazzi, va tutto bene, è successo un anno fa, smettetela di guardarmi come se fossi un alieno" Cercai di sdrammatizzare

"Mi dispiace, non volevo essere inopportuno" Si scusò Scott

Dylan si limitò ad appoggiare la sua mano sulla mia e a rivolgermi uno sguardo apprensivo.

"Ma no figurati, non mi ha dato fastidio, va tutto bene ora" dissi sfoggiando un gran sorriso, il più convincente che avessi.

Riprendemmo a mangiare e dopo quel piccolo momento di blackout, non la smettemmo più di parlare.
Spiegai il perché io e Lydia vivessimo insieme, il fatto che facessi la modella e che mia madre fosse una stilista; la cosa sembrò stupire i ragazzi e dirmi che non mi vedevano proprio nei panni di una modella.

"Non sembri il tipo, insomma, tu non segui standard, o regole a meno che non siano le tue, mi chiedo solo come tu possa stare stare nel campo della moda" disse Scott tutto d'un fiato

Non risposi, mi limitai a sorridere, osservando come i suoi occhi divertiti si spostavano velocemente su di noi, Lydia stava raccontando dei suoi tempi da ginnasta, e lui sembrava ascoltarla incantato. Lui non era Jeremy, lui mi piaceva, sembrava avere una luce negli occhi, qualcosa di positivo.

The Sun, The Moon, The Truth Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora