Capitolo 20

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Krystal's pov

"Wow" esclamo senza parole, quando Pearl finisce il suo racconto a ritroso nel tempo.

Nella mia mente si stanno affollando molti pensieri. Alcuni di rabbia, dovuta dal fatto di non riuscire a rendermi conto di ciò che accade attorno a me, altri di felicità per i due novelli fidanzati e altri ancora di confusione e frustrazione a causa del mio comportamento strano. Vi chiederete: perché strano? Beh, ve lo spiego subito: in quest'ultimo tempo ho litigato con mia madre, con cui, nei miei primi diciassettenni anni di vita, mi sono arrabbiata forse tre volte, volendo esagerare, poi ho continuamente la testa sulle nuvol- scusate, su Gabriel. 
Quindi, sono confusa sui miei sentimenti ed emozioni e sopratutto la curiosità e la voglia di sapere cosa sta succedendo a mia madre mi sta divorando viva! Non sono esasperante, solo bisognosa di certezze, mai come adesso ho bisogno dell'aiuto di qualcuno che mi possa rischiarare la mente e farmi godere di questi anni che non torneranno più.

Vorrei un'ancora di salvezza, una luce che tagli l'oscurità che percepisco attorno a me.

Non ne posso più, l'unica cosa di cui ho voglia adesso è un abbraccio da Gabri, ma inutile anche dirlo dato che non so dove si trovi e che non gli interesso minimamente.

"Ehm...quindi da lì ha avuto inizio la vostra relazione?" domando. senza guardarla negli occhi.

"Si, praticamente si..." si lascia sul vago e io non indago ulteriormente perché non ne ho la forza e troppe scoperte in un momento solo potrebbero portarmi direttamente alla pazzia.

Anche la voglia di sapere come sono giunti a fare sesso è svanita tutto d'un tratto, lasciando spazio a ben altri sentimenti.

Il trillo e di conseguenza la vibrazione di un cellulare mi distoglie dai miei pensieri e mi fa voltare la testa verso la fonte di provenienza di quel rumore. Cellulare di Pearl. Lei lo prende e quando vede il mittente sorride raggiante. Ripresasi in fretta, risponde alla velocità della luce. Ho già capito chi ha inviato il messaggio: George! Chi altro avrebbe potuta accendere come una lampadina la mia amica?

Quasi vedo i suoi occhi diventare dei cuoricini. Devo essere sincera? La invidio. E non poco. Ma non perché sta con il mio ex-ragazzo, ma solo perché lei può stare con la persona che gli piace.

Io non potrei neanche lentamente pensare di ritrovarmi come la ragazza di Gabriel. Cioè, stiamo parlando di GABRI! Un mini-puttaniere (mini perché comunque non è un adulto) che non vuole essere invischiato in una relazione lunga! Possibilità di avere un rapporto con lui: 0,9%.
Tragica come cosa, vero?

"Che ti ha scritto?" domando curiosa, riportando l'attenzione sulla persona adagiata sulla sedia della mia cucina.

"Eh?" Chiede sorridente, distogliendo lo sguardo dallo schermo del suo Blackberry
"Oh niente di importante..." si affretta a rispondere una volta scesa dalle nuvole rosa.

"Devo scoprirlo da sola?" la minaccio divertita.

"Uffa!" esclama alzando le mani in segno di resa. Poi comincia a leggere inizialmente svogliatamente, poi, sempre più allegra.

"Ehi, Bridgette! (adesso ci sarebbero due righe di cuori, ma vi risparmio tutte queste smancerie)
Che stai facendo? Io allenamento, o almeno dovrei, perché il mio pensiero è sempre per te! Ci sentiamo dopo, bacio. George"

Quasi mi viene la carie! Ma...da quando è diventato così romantico!?! Non ricordo fosse così anche con me. Poco male, non l'avrei sopportato a lungo!

"Cambiando discorso, tu sai qualcosa su come organizzare uno straccio di festa?" domando, ansiosa di fare progetti.

"Non so nemmeno che tipo di alcolici esistono e quale musica si ascolti in questo periodo!" annuncia, divertita.

"E io non so mettere in piedi nemmeno una lista della spesa!" convengo, altrettanto divertita dalla situazione.

"Non avevo dubbi" esclama prima sorridendo, e poi ridendo.

"Siamo un disastro!"

"Ma davvero!?!" Ironizza lei, alzando le sopracciglia in un'espressione particolarmente buffa che mi fa scoppiare a ridere.

"Probabilmente non ci sarà alcuna festa..." mormoro sfiduciata.

"Pensa positivo! E se...Aspetta mi è venuta un'idea geniale! Ti fidi di me?" domanda con uno strano luccichio negli occhi.

"Ovvio!" dico convinta.

"Allora io vado un attimo di là a fare una telefonata. Tu rimani qua e non provare a origliare, chiaro?" mi minaccia e io annuisco curiosa e ansiosa di sapere cosa le sia venuto in mente.  

Un'intrigante scommessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora