Prologo

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Quando parte all'improvviso il "chiricchì" del gallo che ho impostato come sveglia,non esito ad alzarmi di soprassalto.

Mi lancio verso il telefono, appoggiato sul comodino e, nella furia, faccio accidentalmente cadere il mio Rolex sul pavimento di marmo della mia stanza d'hotel.

Udendo un sonoro scricchiolìo impreco ad alta voce.

Mentre il cellulare trema tra le mie mani riesco finalmente a spegnere quel rumore infernale.
Purtroppo è l'unica melodiosa canzoncina che riesce a strapparmi dal mio sonno pesante.
Mi stropiccio gli occhi e guardo lo schermo che segna le 9.30.

Oggi è un giorno importante, stasera dovrò partecipare ad una serata di beneficenza, alla quale saranno presenti solo persone dell'alta società.
Direi che passare tutto il giorno a prepararmi è il minimo, anche perché potrebbe essere un'occasione per attirare l'attenzione di qualche nuovo stilista.

Non mi lamento affatto del mio datore di lavoro, diciamo solo che avrei voglia di cambiare un po' aria.

Riemergo dai miei pensieri e mi decido a ordinare la colazione in camera.

Come al solito mi costringo a mangiare di meno, ma alla fine non riesco a resistere alla tentazione di mangiare qualche brioche in più.

Sono magra si, ma con il mio simpatico metabolismo devo stare davvero attenta, soprattutto perché mi ricorda il mio passato.

Anyway, sto tergiversando, come sempre del resto.
Sono solo una povera stordita che si perde continuamente nei propri pensieri.

L'asta di beneficenza si svolgerà alla U.S Bank Tower, il grattacielo più alto della mia Los Angeles.
Ovviamente io sarò al fianco del mio ragazzo, come oggetto puramente ornamentale, perché preferirei tranquillamente restarmene a casa sul divano,sotto le coperte a mangiare Nutella, guardando un episodio di Scream Queens.
Comprendo che è per una buona causa, ma preferisco fare beneficenza senza sbatterlo in faccia a tutti, solo per avere qualcosa di nuovo di cui vantarsi.

Che gente triste.

Rimango ancora un po' nel letto, a fantasticare su come Jordan si potrebbe vestire.
Lui è un tipo molto espansivo, ci siamo conosciuti al liceo, io la più bella della scuola, lui il più popolare.
Non so bene perché dopo 4 anni stiamo ancora insieme, forse per abitudine.
So solo che le farfalle nello stomaco e il battito accelerato con lui non li ho mai sentiti, ma forse queste stronzate esistono solo nei film.

Ultimamente ho iniziato molto a dubitare della nostra relazione, anche perché ci vediamo si e no 4 volte al mese.
Lui è sempre in giro "per affari" e io sono quasi sempre qua a Los Angeles, sperando che ogni tanto compaia per farmi una sorpresa.

Anche io ho bisogno di coccole ogni tanto, e la mia migliore amica non mi basta più.

Non faccio in tempo a capire quanto in realtà sia terribilmente tardi, che vedo il nome della mia assistente apparire sullo schermo del telefono e rispondo.

Aspettandomi già una sua ramanzina, ho già allontanato il telefono dall'orecchio quando sento un sonoro "BUONGIORNO MIA BELLA DONZELLA!"





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