Un Amore Senza Età

Capitolo 1

Eccomi qui,18 anni compiuti da poco..mi chiamo Anastasia Rose STEELE e sono originaria di Savannah in Georgia.
Da qualche anno mi sono trasferita qui con mamma e papà, lui aveva ricevuto una proposta di lavoro e così in poco tempo abbiamo dovuto abbandonare la nostra vita a Savannah e trasferirci qui a Seattle.
Vi devo dire che è stato facile ambientarsi qui? No per niente, se ve lo dicessi sarebbe una bugia.
Ci ho messo un sacco di tempo e fatica ad ambientarmi, a scuola con le amicizie ma con il tempo ho cominciato ad integrarmi a trovare amici ma sopratutto una migliore amica, Kate

Ok voi direte la classica bionda che non capisce niente e si mette solamente in mostra invece no; Kate É una ragazza intelligente spigliata e sa che cosa vuole dalla vita, per me c'è sempre quando ho bisogno quando sto male oppure anche solo per farmi compagnia.
La vita poi mi ha sorriso ancora di più, io che non avrei mai pensato di poter trovare un ragazzo che mi potesse amare e rispettare.
Ho trovato lui

Scott, il mio fidanzato.
È poco più grande di me, frequenta il secondo anno di università.
È un ragazzo dolcissimo uno di quei pochi che esistono al mondo; stiamo insieme da un anno e mezzo..è stato il mio primo ragazzo in tutto dal primo bacio alla mia prima volta.
Ricordo ancora quei momenti..L emozione la paura e L amore che provavamo in quel momento.
Da allora non ci siamo mai lasciati, beh certo, come ogni coppia normale litighiamo ma infondo si dice sempre che L amore non è bello se non è litigarello!

Quando apro gli occhi, sentendo il rumore della sveglia, mi accorgo di essere in ritardo; cavoli non ci sono neanche mamma e papà a casa per potermi chiamare..
Mi affretto a prepararmi con un pantalone normale è una maglietta e vado al bar sotto casa per prendere il mio solito caffè.

Esco dal bar e attraverso la strada, credo di essere sovrappensiero..

"Ma sei pazza ragazzina? Ti avrei potuta investire se non avessi avuto dei buoni riflessi!! Non ti hanno insegnato a guardare la strada prima di attraversare?", mi dice un uomo scendendo dall auto che stava per investirmi.
"senti coso qui quell arrabbiata sono io, sono in ritardo per la scuola, per colpa tua ho la camicia sporca di caffe e mi fa male la caviglia!", la mia camicetta bianca nuova quella che avevo tanto desiderato.
"Dai ragazzina vieni che ti aiuto e ci leviamo da qui stiamo bloccando la strada",mi dice aiutandomi ad alzarmi dalla strada.
Mi sta già antipatico nonostante sia un bell'uomo..quanti anni potrà avere, 30/40?
"dovresti farti vedere la caviglia, potrebbe essere rotta..ora io devo andare..ciao ragazzina", ora questo tizio vuole liquidarmi qui così?!
"senti coso mi hai stufata la mia mattina era perfetta prima di incontrarti quindi ora tu mi accompagni a farmi controllare la caviglia e mi compri una t shirt non posso andare in giro sporca di caffe", pretendo che ora lui mi aiuti.
"tu ragazzina sei fuori di testa io ho da fare e non ti compro proprio niente", vuoi la guerra?
"E io mi metto ad urlare che mi stai molestando", sto quasi per urlare quando lui mi blocca.
"Sali in macchina piccola ragazzina stupida..allora ti accompagno da un dottore e poi me ne vado ho un impegno importante..e nei sedili dietro c e in una sacca una mia t shirt pulita ti dovrai accontentare perche non ti compro niente ok?", mamma mia quanto è antipatico. Dovevo beccarlo proprio io questo tizio oggi?!
"Ok allora grazie", salgo dietro al sedile e mi cambio.
"Prego ragazzina", mi dice sorridendo.
"Un momento..come faccio a ridarti la tua maglietta?", infondo me L ha solo prestata.
"Lascia perdere É un regalo, ciao ragazzina", ancora insiste nel chiamarmi ragazzina?!
"Ciao coso, buona giornata", e scappa per il suo appuntamento importante.