Capitolo 1

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Quello che ricordo di lui non è felice. O emozionante. O tanto meno divertente. Nessuna di queste cose. L'esatto opposto.

Sono Camilla e ho 18 anni. Ho capelli castani mossi e occhi color nocciola. Devo finire il mio ultimo anno di liceo classico. Mi sono trasferita a Perugia con mia mamma per scappare da mio padre quella che considero la persona più crudele della terra. Gioco a pallavolo da quando avevo 9 anni e ho intenzione di continuare a giocare anche qua.
Ma questo conta poco adesso. Almeno credo

Ci siamo trasferite per colpa di mio Papà. Non era uno di quei padri gentili che aspetti con ansia che torni dal lavoro. No.
Lui ha passato la vita ad insultare me e mia madre. E non solo. Ci teneva chiuse in casa. Io dopo la scuola mia madre tutto il giorno. Mia mamma ha fatto di tutto pur di farmi vivere una vita normale.

Le uniche che capivano la mia situazione erano Cristina e Monica le mie migliori amiche. Mia mamma mi faceva uscire di casa quando lui era in viaggio ed io stavo a dormire a casa loro fino a che mio padre tornava.

Le volte che lui lo veniva a scoprire frustava mia madre con la cintura. Delle volte ho provato a difenderla ma mi beccavo soltanto qualche frustata anche io.

Quanto alla pallavolo mio padre era un minimo gentile su questo anche se voleva che smettessi. Ci andavo e poi lui mi veniva a prendere subito dopo la fine. Se ero in ritardo mi beccavo qualche ceffone pieno volto. E faceva male. Tanto.

Io per restare di più con le mie amiche cambiavo gli orari. Dicevo che cominciavo prima dell'inizio dell'allenamento e finivo dopo la fine dell'allenamento. Mia madre capiva e non protestava.

Io piangevo ma non ero così stupida da tagliarmi. Ci pensava già mio padre a farmi del male. Mi sfogavo con mia madre e lo stesso faceva lei con me.

Grazie al cielo le mamme di Cris e Moni erano gentili e riuscivano a liberarci dalla prigionia per qualche pranzo o cena insieme a loro.

Abbiamo vissuto così per tutta la vita. Poi abbiamo deciso che basta. Non ne potevamo più, fatti i bagagli presa la macchina e i documenti necessari e siamo partite per Perugia. Almeno avevamo ancora la casa dei miei nonni.

Adesso sono in camera mia. Una delle tre camere da letto che ci sono. Siamo arrivate due giorni fa.
Sto leggendo un libro e sto pensando a quanto fortunata sono nonostante tutto. Potrei scoppiare dalla felicità.

(M=mamma)

M: "Cami vieni sotto. È pronta la cena!"

Io: "Arrivo!"

Scendo di sotto. Anche mia Mamma ha un sorriso stampato sul volto.
Ha fatto le lasagne. Mmm che profumino. Mi siedo a tavola e comincio a mangiare.

Io e mia mamma non facciamo altro che scambiarci sorrisi. Finalmente. Possiamo fare ciò che vogliamo (senza esagerare) e uscire quando ne abbiamo voglia. Oggi mi va ad iscrivere ad una scuola qua vicino.

M: "Allora come ti senti eh?"

Io: "Mai sentita meglio"

M: "Sono felice. Per pallavolo non ho trovato molto. Per questo mi servi tu. Quando comincerai la scuola e ti farai degli amici chiedi a qualcuno di loro se sa qualcosa"

Io: "Certo! Come posso vivere senza giocare!"

M: "Ah ti ho fatto un regalino. Per la tua tanto aspettata libertà"

Mi dice lei alzandosi. Ritorna con un pacco e me lo consegna.

Quando lo apro mi sembra di sognare.
All'interno ci sono delle scarpe Mizuno Lighting Z gialle e blu e delle ginocchiere nere. Poi ci sono due divise. Una della Nike con una maglietta blu e il logo bianco e i pantaloncini neri. L'altra é una divisa composta da una maglia nera com sopra il simbolo della pace, un cuore e una palla da pallavolo e dice: "Peace, Love, Volleyball" in azzurro e io la adoro. I pantaloncini sono dello stesso azzurro della scritta sulla maglietta.

E il premio come Mamma Migliore sul Pianeta Terra va a......... La Mia!!!

Io: "Mamma ma...Non dovevi cioè grazie sono fantastici...Non so cosa dire sono fantastici è tutto fantastico io..."

M: "Shh calma. Stai tranquilla. Almeno sono uscita da sola per comprarti tutto. Cosí cominci bella comoda!"

Io: "Grazie mille"

Sono le uniche parole che riesco a dire. Di regali io ne ho sempre ricevuti ben pochi. Soltanto da Cris e Moni.

Finito di mangiare salgo in camera e decido di fare una chiamata Skype alle mie migliori amiche. Mi sembra ancora un sogno.

(C=Cris Mo=Moni)

C: "Camiii come stai?"

Mo: "Finalmente libera?"

Io: "Sto alla grande! Si sono finalmente libera. Ah e guardate!"

Gli mostrò tutti i nuovi regali ma non dimentico di dire che mia mamma è uscita da sola di sua spontanea volontà a comprare tutto.

Mo: "Ahahah fantastico! Ha colto l'occasione!"

C: "Tutto bellissimo! Oggi abbiamo stracciato quelle di Opera!"

Cris gioca a basket mentre Moni fa scherma ed é anche molto brava. Di sicuro più di me. Una volta mia ha fatto provare. Non ero male ma qualche problemino ce l'avevo. Qualche. Ok. Molti.

Io: "Grande Cris! E tu Moni?"

Mo: "Ho un torneo la settimana prossima il mercoledì. Ci saranno quelle di San Giuliano, Opera, noi e... Ah diamine mi dimentico sempre il nome di quell'altra li... Ah é a squadre questa volta non individuale. Hanno convocato me, Alice, Chiara e Melissa"

Io: "Buona Fortuna. Chiamami prima del torneo. Devo dirti buona fortuna subito prima!"

Mo: "Certo. Sarà fatto ahahah!"

C: "Ci machi. Poi raccontaci di tutto. È quando dico tutto....."

Io: "Si si. Ma non credo di trovarne interessati a me. Sono nuova"

C: "Si ma non tutti sono stupidi da non notarti!"

Io: "Se certo..."

Mo: "Vabbe tanto dobbiamo venirti a trovare!"

Io: "Ovvio. Adesso vado a fare un giro. Ciao!"

C/Mo: "Ciaoooo!"

Appena chiudo la chiamata sento il suono del campanello.
Corro di sotto e quando apro mi ritrovo davanti una ragazza con lisci capelli biondi e occhi azzurri. E che é una dea Greca?!

X: "Ciao sono Beatrice. Sono la tua vicina e sono venuta a salutare. Se avete bisogno io sono nella casa qui accanto"

Arriva mia mamma.

M: "Ah ciao. Io sono Emanuela e lei é mia figlia Camilla. Molto piacere. Camilla voleva giusto fare un giro per la città. Potresti accompagnarla?"

B: "Certo!"

Io: "Prendo telefono e borsa e sono pronta!"

Sono sempre stata molto socievole e anche se lei é una modella in confronto a me mi sembra simpatica. Appena esco lei mi fa un sorriso.

Ci avviamo per le strade di Perugia.

Ed ecco qua una nuova storia!!!
Fatemi sapere se vi piace

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