Capitolo 2

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Ci avviamo per le strade di Perugia.

Camminando cominciamo a raccontarci alcune cose su di noi e ho scoperto che va nella stessa scuola in cui mia madre mi ha iscritto.
Lei adora fare fotografie ed è anche molto brava da grande vorrebbe diventare una fotografa

Beatrice mi mostra i posti che secondo lei mi saranno utili. I supermercati, vari negozi di vestiti (e i miei occhi si illuminano nello scoprire che c'è un piccolo negozio della Nike) e ristoranti e gelaterie.

Poi mi mostra la palestra della squadra di Perugia. Decidiamo di entrare per vedere se stanno facendo allenamento.

Appena entrati sento quel rumore inconfondibile che ho sentito per tutta la vita. Palloni che rimbalzano.

Ci avviciniamo e vedo che in effetti si stanno allenando. Stanno facendo partitella.

Ad un certo punto la palla viene alzata ad un ragazzo che avrà la mia età.
Uno, Due, Tre .... SBAM!!! La palla cade in mezzo al campo. Che bomba.

Quando si gira i suoi occhi incontrano i miei. Che meraviglia... Starei così tutto il giorno ma lui mi sorride e torna a giocare.

Bea: "Lui è Ivan Zaytsev. È di origini Russe ma è nato in Italia. È proprio forte. Va nella nostra stessa scuola. Fa il classico. Sai io sono la fotografa di questa squadra. Non sai quanto è bello!"

Onestamente la invidio. Ma...Evvaiiii. La mia carriera da stalker ricomincia!!!
Dai scherzo...o forse no...dan dan daaaaan!

Io: "Eh già..."

Mi limito a dire.

Bea: "Ti va un gelato? C'è una gelateria qui vicino"

Io: "Si certo"

E ci rechiamo fuori dalla palestra. Ma io non dimentico quegli occhi. Così belli. Così profondi.

Arriviamo alla gelateria e Beatrice vuole rendere questo giorno ultra-speciale. Infatti abbiamo preso un mega cono con 5 gusti! Ha pagato lei poi. Ehm quanto era? 12 euro! Oops. Avrei dovuto pagare almeno qualche centesimo ma lei ha insistito... Mi sento pessima.

Io ho preso: Fragola, Limone, Anguria, Arancia e Fior di Latte.
Invece Bea ha preso: Arancia, Limone, Pesca, Menta e Melone.

Non credo ci sia bisogno di dire che era pura bontà. Mentre ci gustavamo il nostro gustosissimo gelato ci avviammo verso casa.

Ma proprio quando eravamo quasi arrivati eccoli di nuovo. Quegli occhi. Mi guardavano e sorridevano. E io non potevo fare altro che ricambiare. Io lo guardavo e lui guardava me. Sorrise. Io mi sentii arrossire e lui sembra notarlo infatti ride.

La cosa che mi sorprende è che mima con le labbra, e che belle labbra, un "ciao". Io mi limito a sorridere.

A distogliermi da questo ci pensa Bea.

Bea: "Ehiiii bella addormentata! Hai almeno sentito quello che ho detto?"

Io: "Mh... cosa?! Ehm no scusa non..."

Bea: "Stavi ascoltando"

Completa la mia frase lei.

Io: "No scusa..."

Bea: "Ah tranquilla. Comunque ti ho visto. Lui abita a qualche isolato da qua. Comunque. Ti ho chiesto se ieri ti andava di venire con me in centro a fare un po di compere"

Io: "Si certo ora devo andare altrimenti mia Mamma ci da per disperse!"

Bea: "Ahahah! Si ciao passo alle 12 così mangiamo da qualche parte lì"

Io: "Ok ciao!"

Appena entro noto che mia madre non è in casa. Sarà andata a fare la spesa. Ma dove? Bah. Sono le 19:47.

Salgo in camera mi butto sul letto e...
Non so cosa fare.
Beatrice è a casa credo ma siamo state assieme tutto il pomeriggio non vorrei disturbarla.

Poi mi metto a pensare a lui. Ivan Zaytsev. Come potrei dimenticarlo. Ogni volta che lo penso sento un formicolio precorrermi la schiena.

Innamorata?

No!

Lo conosco da... Non lo conosco neanche. Ci siamo guardati. E basta. Ma anche sorrisi. Ok basta non lo conosco.

A distogliendo dai miei pensieri è la serratura di casa che scatta e la voce di mia madre che urla dal piano di sotto.

M: "Pizzaaaaa!"

Pizza. Ha appena detto pizza!!! Se mi aprissero in due troverebbero una pizza al posto del cuore!

Io: "Si e vai!!!!!!"

M: "Ovviamente ti ho preso quella ai quattro formaggi tesoro"

Io: "Grazie Mamma"

Sappiatelo. Se mi offrite una pizza ai quattro formaggi farò quello che mi chiedete.
Ma non per sempre.

M: "Allora come è andata? È simpatica?"

Allora le raccontai del mio giro con Beatrice. Dei negozi che ci sarebbero utili e pasticcerie golose che la mia nuova amica mi aveva consigliato. Conpreso il gelato fantastico.
Quello che peró tralasciai fu il mio scambio di sguardi con Ivan.

Aspettate...Sto continuando a chiamarlo per nome?! Perché?!?!
Facciamo finta che voi non avete sentito niente, ok? Niente di niente. Dai siamo amici no? Vero?! Vabbe...

Comunque. Le raccontai tutto e poi mi misi a guardare Harry Potter sul mio computer. Vi dico soltanto che ci ho messo quasi mezz'ora per scegliere quale vedere ma alla fine optato per il Calice di Fuoco.

Finito il film mi addormentati come un sasso.

Il sogno che feci fu a dir poco strano.

Ero in palestra e stavamo facendo partita. Abbiamo appena fatto punto e tocca a me battere. Vado in fondo al campo e mi preparo a battere.
Proprio quando stavo per battere sento delle risate dietro di me. Mi giro e trovo il cosiddetto Ivan sussurrare qualcosa ridendo ad un suo amico che non conosco.
Non so come ma sento quello che dicono.

(I= Ivan . X= amico)

X: "Nah secondo me la sbaglia..."

I: "No la fa giusta. Secondo me anche un Ace. Sembra brava"

X: "Se tu con i tuoi "presentimenti" del cavolo. Non la conosci nemmeno!"

I: "Bah stai zitto!"

La rabbia che provo è immensa. Come può permettersi di dire che faccio schifo?! La pallavolo è la mia vita! Gioco da tantissimo tempo! Adesso gli faccio vedere.
Ma almeno Ivan mi ha difeso. Strano. Ci siamo solo guardati.

Batto. Rete. Merda. Merda. Merda.

Mi giro e Ivan mi guarda con delusione.

La scena cambia. Mi trovo davanti ad Ivan e soltanto adesso mi rendo conto della sua altezza. È un gigante. Mi sta guardando male.

I: "Come hai potuto?! Io sono ci sono sempre stato per te. Ero dalla tua parte sempre. A difenderti a fare il tifo per te e a darti coraggio! È adesso tu mi fai questo. Sei un egoista! Ti ho sempre amato per quello che eri e tu mi hai fatto sembrare che provassi le stesse cose per me. Ma sono stato stupido. Non mi ero accorto che era tutta una finta. Vattene dalla mia vita"

Le lacrime mi rigano il volto ed io mi sveglio con un grido.

Ecco un altro capitolo...
Spero vi piaccia e benedico mentalmente tutte quelle sante persone che leggeranno le mie storie nonostante non aggiorni molto❤

Zar Del Mio CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora