Capitolo 13

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Sono in macchina a leggere un libro.
Il tempo che ho avuto prima di partire è passato in fretta. Forse anche troppo.

Io e la mia squad ci trovavamo al campetto di basket o al parco e giocavamo a basket, pallavolo e altri sport. Siamo inseparabili. Beh si anche io ed Ivan siamo inseparabili.

Il telefono mi vibra. Ivan mi ha scritto.

Ehi, come stai. Manchi tantissimo.
Chiamami quando arrivi e mandami le foto della bella Milano!

Eh si. Anche a me manca. Che bravi che siete... Ve l'ho già detto di stare zitti? Si ma non mi avete ascoltato. Dovevo aspettarmelo.

Ciao Zar! Anche a me manchi. Si poi ti mando delle foto, ma guarda che non starò molto.

Mi metto ad ascoltare della musica e nel giro di poco mi addormento.

Dopo un po' mia mamma mi sveglia e mi avvisa che siamo arrivate. Ancora mezza addormentata scendo dalla macchina e mi ritrovo davanti alla mia vecchia casa, o come la chiamavo io, la casa del diavolo, per via di mio padre.

Entriamo e quell'odore tanto odiato mi riempie le narici.

X: "Sorpresa!!!"

Cris e Moni spuntano da dietro l'angolo e mi abbracciano.

Io: "Ragazze! Che bello vedervi!"

C: "Ci sei mancata!"

Mo: "Come stai Cam?"

Io: "Mai stata meglio! Mi siete mancate tantissimo!"

Mo: "Ci dovrai raccontare tutto!"

Io: "Si ma prima devo prendere le varie cianfrusaglie per cui mi sono fatta un viaggio lunghissimo!"

Rido e loro con me. Mi sono mancate le mie migliori amiche.

Vado in camera mia e devo ammettere che mi è mancata. Vari poster su giocatori e giocatrici famosi di pallavolo coprono le pareti e vecchie foto di classe e con amici sono ordinatamente appoggiate sul tavolo.
Il letto, vicino alla finestra, è senza lenzuola e l'armadio nell'angolo è vuoto.

Prendo una scatola e comincio a metterci dentro carie cose. Arrivano Cris e Moni ad aiutarmi e nel giro di poco ho preso tutto.

Andiamo in salotto con le scatole e ci sediamo sul divano.

Mo: "Adesso cara, racconta..."

Io: "Cosa vi racconto?"

Mo: "Non fare la finta tonta"

Sbuffo e comincio a raccontare.
Parlo delle mie nuove amiche di Ivan (e loro mi chiedono una foto e appena la vedono sbavano).

Giuro che se me lo toccate...

No: "Eeeeeh furba la nostra Camiiiii! Tutti quelli carini te li prendi tu!!!"

Io: "Ma se è il mio primo ragazzo! Apparte Luca in quarta elementare ma non conta direi!"

Ci mettiamo a ridere e cominciamo a parlare di quando eravamo piccole.

Ad un certo punto mi squilla il telefono e sorrido nel vedere il nome di Ivan sullo schermo.

Io: "Ragazze vado un secondo di la"

Dico andandomene, lasciando le due bestie da sole. Chissà che combinano. Spero nulla di strano.

C: "Che dici la stalkeriamo??"

Mo: "Ma sei rimbambita?! Ti devono rifare le valvole del cervello, ma del tutto proprio!"

Zar Del Mio CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora