Scendendo dall'autobus vengo investita da un'ondata di freddo.
Entrare a scuola sembra un'azione semplice, ma non quando vai a scuola ad Hartford e, soprattutto, non quando sei me.
Eccola, infatti, davanti al cancello nero lucido dell'entrata, attenta come un mastino, elegante e raffinata come una modella, con il suo zainetto firmato di pelle rosa pastello, i tacchi alti e tutti i suoi gioielli. Non credo che il suo abbigliamento sia adatto per la scuola, ma, infondo, suo padre copre metà dei fondi di mantenimento della scuola, quindi credo che sia abbastanza privilegiata da permettersi di venire a lezione così.
"Uh, che smemorata, stavo dimenticando di chiudere la macchina" dice con una vocetta fastidiosa per attirare l'attenzione sulla nuova Lamborghini che le ha regalato il padre.
"De Medici, la mia macchina è italiana, ti senti a casa?" dice con uno stupido sorriso sul volto "Peccato che gli italiani non abbiano la stessa classe delle loro macchine, anzi, che siano rozzi e con poco gusto proprio come te. Noi francesi sì che siamo un esempio di raffinatezza." dice ridacchiando con il fidanzato Adam, l'ottuso capitano della squadra di football.
"Il fatto che la tua bisnonna materna arrivasse dalla Francia non ti rende una francese, Grace. Ma se ci tieni ad essere definita una mangia lumache fai pure" rispondo senza troppi scrupoli.
Al contrario di molte altre cose, rispondere male a Grace fa parte della mia routine.Guardo compiaciuta Mandy che tenta di trattenersi dalle risate, quando arriva Shawn con la sua moto.
Scende dal veicolo, si toglie il casco e chiede cosa succede baciando la ragazza.
Esatto, Shawn sta con quella tirapiedi di Mandy, e la cosa un po' mi infastidisce, ma è innamorato perso di lei da due anni e non ho intenzione di mettermi in mezzo solo perché io e lei non ci stiamo simpatiche a vicenda. Insieme sono felici e Shawn è un mio grande amico, quindi sono felice che stia con una ragazza che lo fa sentire bene. Nonostante quella ragazza sia la spalla della mia peggior nemica.
"La tua amica ha detto a Grace che è una mangia lumache, che spocchiosa" si finge infastidita per far bella figura con l'amica.
"Ashley, sinceramente preferirei essere una mangia lumache che stare con Rosgran" dice con tono di rimprovero.
"Ma io mi chiamo Mandy" dice la ragazza tristemente.
"E il mio cognome è Rosegrow" aggiunge Shawn.
"Mmm, è lo stesso" conclude Grace annoiata.
La campanella suona e ci muoviamo tutti ad andare in classe per evitare una sgridata dalla prof di tedesco che
non ama i ritardi.Io, Shawn, Mandy e Nina, che stranamente non è ancora arrivata, siamo nella stessa classe, Grace e Amanda sono in un'altra sezione e Jess è al quinto anno.
Quel ragazzo mi piace dal secondo anno, ma non penso che mi abbia mai visto come più di un'amica. È anche questo che mi spinge a stare sempre a casa. Ogni uscita implicherebbe il vederlo, parlarci, evitare di fare figuracce e il fuggire dopo averne fatta una.
L'unico a sapere di questa mia cotta è Shawn, e la cosa lo spinge a combinare sempre qualcosa in modo di farci avvicinare. Odio questa cosa. Io sono goffa e timida, e quando sono sotto pressione divento impacciata e mi blocco.
Lui non lo fa in malafede ma preferirei che non lo facesse.Le prime tre ore di lezione passano lentamente solcando nel mio stomaco qualcosa di riconoscibile come FAME.
Mi metto in coda alle macchinette e aspetto il mio turno che, quando arriva, mi presenta davanti a milioni di scelte, che si concludono velocemente nella selezione di una barretta alla frutta. Dopo aver inserito i soldi e digitato i numeri mi rendo conto che la barretta è troppo indietro e che probabilmente rimarrà incastrata. Ed è quello che succede, ovviamente.
Non avendo più soldi mi volto per andarmene, finendo letteralmente addosso ad un ragazzo alto, muscoloso, moro e con profondi occhi verdi. Jess.
Contro chi potevo sbattere in un liceo di 700 studenti se non contro l'unico ragazzo che riesce a farmi trasformare in una foca impacciata?
Non avendo altra scelta lo saluto ma, quando tento di svignarmela, mi prende per il polso e mi trattiene accanto a sé.
"Ti si è incastrata la baretta?" Chiede tranquillamente, e io annuisco sapendo che se tentassi di parlare non mi uscirebbe un filo di voce dalla gola.
"Tranquilla ci penso io" dice, avvicinandosi successivamente alla macchietta e iniziando a prenderla a spallate.Proprio nel momento in cui la barretta cade, cosa inutile dal momento che il mio stomaco si è completamente chiuso, si sente un urlo provenire dall'altro lato del corridoio.
"COLMAN. TI SEMBRA IL COMPORTAMENTO ADATTO?! È ORA CHE TU TI FACCIA UN BEL VIAGGETTO DALLA PRESIDE" è la prof di Tedesco a parlare, mentre si avvicina a noi e prende Jess per un braccio.
Bene. Ho messo nei guai il ragazzo che mi piace. Ora mi odierà per sempre e non mi rivolgerà più la parola. Ma dopo qualche secondo devo smentire le mie paranoie.
"Tutto per la ragazza dei sogni" sussurra sorridendo mentre la prof lo porta in presidenza.
Sento la faccia andare a fuoco, quindi vado verso il bagno, nella stessa direzione della presidenza, quando Grace, passandomi di fianco, si butta a terra con aria teatrale e strilla "MA COSA HO FATTO MARGY" sporgendo il labbruccio e mettendo un piccolo broncio.
"DE MEDICI, VORRÀ DIRE CHE ACCOMPAGNERAI COLMAN."
Questa non ci voleva. Non ci voleva proprio.Mentre mi allontano con Jess, che ha stampato in faccia un piccolo sorriso beffardo, e la prof dal luogo della scenata per andare in presidenza, mi giro a lanciare un'occhiataccia a Grace, che ride soddisfatta con aria malefica.
La prof Beuer bussa con furia alla porta e si sente la voce flebile di una donna che dice "avanti" attraverso di essa. È la prima volta che finisco in presidenza. E non ci tenevo molto.
La porta si spalanca e compare la preside, una piccola donna magra e dai lineamenti spigolosi.
"Colman, da quanto tempo che non la vedo! Mercoledì scorso, se non erro" dice in tono sarcastico.
"Non sbaglia, signora preside" dice Jess in modo saccente e pieno di sfida, con un piccolo sorriso sul viso.
"E lei sarebbe?" dice guardando prima me, poi sfogliando un registro e infine correggendosi "ahh, lei dovrebbe essere la signorina De Medici! È la prima volta che ci incontriamo in privata sede, giusto?" conclude con aria quasi compiaciuta.
Annuisco nervosa e imbarazzata, scommettendo che la mia faccia al momento è bordeaux.
"Bene, accomodatevi pure." aggiunge sorridendo.N/A:
Allora, cosa ve ne pare? Spero che la storia piaccia perché per me scrivere è davvero una passione 💘
Comunque io adoro lo zainetto della foto di inizio capitolo 😍
Avendo più tempo questi giorni m porto avanti e quindi aggiorno un po' di più 😊
Love You all
Leti 🌸

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Routine.
Romance"Era un normale giorno ordinario, di una settimana ordinaria della mia vita ordinaria." Margherita è una ragazza particolare da quando la sua famiglia si è trasferita in Connecticut dai cugini e il padre è partito per l'Iraq. La ragazza, amante del...