"ODDIO È TARDI DEVO ANDARE" grida velocemente metre corre verso la porta.
"Ma non mi hai dato il tempo di rispondere ahahah" dico sdrammatizzando "comunque sarebbe carino uscire ogni tanto" sorrido.
"Ehm, okay. Ci... ci sentiamo stasera, va bene?" mi chiede imbarazzato.
"Certo"
"Okay, ciao piccoletta" dice, e riconosco il mio migliore amico.Passo il resto della serata con le cuffiette a pensare quale potrebbe essere il significato della sua proposta.
BIP BIP BIP
Mi è arrivato un messaggio.
》
Ehi piccoletta, scusa per la proposta avventato di oggi.. pensavo solo che ci dovremmo divertire e dovremmo pensare un po' meno ai problemi no? A domani, ti voglio bene ♡
-S.
》Shawn conclude sempre i messaggi che mi manda con un "ti voglio bene".
Decido di rispondergli subito.《
Ti ho già detto che non mi devi chiamare piccoletta. Che ne dici di domani alle tre davanti alla caffetteria? Ti voglio bene ♡
-M.
《Invio il messaggio e mi metto a rimuginare sull'outfit migliore per una giornata con il mio migliore amico. Non ho la minima idea su come ci si debba vestire in questi casi, quindi opto per una gonna bianca e nera, un top nero e le Adidas. Sulle unghie ho ancora lo smalto nero che ho messo giorni fa, ma è in buone condizioni quindi non lo rimetterò.
Dopo cena mi sdraio sul letto e mi metto le cuffiette. Il venerdì è sempre la stessa storia. Arrivo a casa sfinita, e, anche se oggi è sabato, ne sento ancora la stanchezza. Oltretutto ho anche un forte mal di testa, cosa che nell'ultimo periodo sta diventando sempre più frequente ed evidente, quindi decido di mettermi a dormire.
IL GIORNO DOPO
La giornata non inizia subito dal verso giusto. Il sonno non è bastato affatto a farmi passare il mal di testa ma, buttate giù due aspirine, inizio ad organizzarmi per il pomeriggio, tanto che la mattinata passa molto in fretta.
Alle 15:00, puntuale come prevede la mia scaletta del giorno, sono davanti alla caffetteria e Shawn mi sta aspettando.
"Wow" dice guardandomi.
Arrossisco.
"De Medici non ti sarai mica agghindata per me" dice sorridendo e io mi metto a ridere, ma non con molta convinzione.
Dopo un breve silenzio mi fa cenno di salire sulla moto e partiamo verso una meta che non mi vuole svelare.Arriviamo di fronte ad un enorme bosco. In men che non si dica ci stiamo già inoltrando tra le fronde degli alberi e le foglie secche.
"Sei sicuro di sapere dove siamo?" chiedo un po' sconcertata.
"No, è quello il bello" ridacchia Shawn.
Non ci credo. Io sto seguendo un pazzo che ritengo il mio migliore amico in un bosco sconosciuto.Dopo ormai quelle che mi sembrano ore arriviamo in una zona più ampia e priva di alberi. Lì si erge una piccola casa, pribabilmente un vecchio capanno abbandonato circondato da aiuole rinsecchite e una panchina di pietra bianca. Ci sediamo sulla panchina uno accanto all'altro.
"Come stai?" mi chiede Shawn.
"Bene" dico ridendo per la banale domanda.
"No, io intendo come stai per... lui." sento un po' di indecisione nella sua voce.
"Bhe, diciamo che non è facile dimenticare la persona che ti piace da un giorno all'altro, ma mi passerà prima o poi, giusto?" dico condendo le mie parole di ottimismo.
"Giusto, hai ragione" sorride "non pensi mai di provare a divertirti, stare con altri.. non so, vedere altri ragazzi?" dice e mi prende la mano ma subito la lascia andare.
"Intendi..." riaffero dolcemente la sua mano intrecciando le mie dita con le sue. Ora ci stiamo guardando negli occhi e siamo sempre più vicini.
Poi succede l'inimmaginabile.
Ci avviciniamo ancora e ancora fino ad essere a pochi centimetri di distanza, i nostri visi si incontrano e le nostre labbra si avvicinano rapidamente fino ad essere separate da pochi millimetri e....Scoppiamo a ridere.
"Okay sarebbe troppo strano" diciamo all'unisono.
Effettivamente sarebbe veramente assurdo stare con Shawn. Lo conosco da una vita e non me lo vedo a farmi da fidanzato.
"Ora che abbiamo chiarito il fatto che noi due non saremo mai una coppia cosa facciamo?" chiede quasi con le lacrime agli occhi dal ridere.
Prima che possa finire la frase mi sono già alzata e sto aprendo la porta sfondata del capanno.
Dentro non c'è quasi nulla. Una pala, un secchio arrugginito, un rastrello, delle assi di legno ammuffite...
UN RASTRELLO.
Impugno l'arnese a due mani e inizio a creare un mucchio enorme di foglie secche.
Quando ho raccolto praticamente tutte le foglie presenti nello spazio di terreno dove ci troviamo, prendo una veloce rincorsa e mi lancio nel mucchio.
Quando riemergo vedo Shawn con la faccia a metà tra lo spaventato e il divertito.
Mi rialzo dal mio bagno di foglie e mi risiedo accanto a lui.
"Voglio fare una lista" sbotto.
"Una lista?" chiede Shawn sconcertato.
"Sì, una lista di cose da fare prima di morire, o anche dopo ahahah" dico con tono allegro.
"Ottimista insomma ahahah" scherza.
"È una bella idea dai" sorrido "aiutami a farla."
"Ehm, okay, segna tutto sul telefono"
"Uno:..." comincio a digitare.
"No, l'uno è una cosa importante, partiamo dal due."
"Okay allora, due: vincere qualcosa"
"Tre: rubare qualcosa, di veramente poco costoso però ahahah"
"Quattro: correre sotto la pioggia"
"Cinque: andare al concerto di qualcuno che non conosci"
"Sei: tagliarmi i capelli corti"
"Sette: imparare a suonare uno strumento"
"Otto: tornare in Italia"
"Nove: vestirti tutta di rosa e andare in giro ad abbracciare tutti"
"Dieci: andare un autostrada con un mezzo a ruote poco convenzionale"
"Continua la lista da sola, dobbiamo tornare a casa piccoletta" mi dice dolcemente.
Ci mettiamo meno di quanto ricordassi a trovare la moto e ritornare verso casa.
Sotto casa mia ci salutiamo e lui mi abbraccia forte.
"Ti voglio tanto bene Meg" mi sussurra.
"Anche io Shawn" rispondo.
Salgo le rampe di scale verso il mio appartamento con un sorriso enorme stampato in faccia. Intanto penso anche a come continuare la lista.
"Undici: cantare in pubblico.
Dodici: fare delle foto speciali." dico tra me e me.Oggi è stata la giornata più bella di sempre.
O almeno così credevo.N/A:
Per la gioia di due mie amiche (Marta e Barbara, amatemi) ho pubblicato anche l'ottavo capito, ma sono indietro con la bozza quindi passerà ancora un bel po' di tempo prima del nono capitolo.
Nel mentre, crogiolatevi nella suspense 🙃
Ve se ama,
Leti 🌸

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Routine.
عاطفية"Era un normale giorno ordinario, di una settimana ordinaria della mia vita ordinaria." Margherita è una ragazza particolare da quando la sua famiglia si è trasferita in Connecticut dai cugini e il padre è partito per l'Iraq. La ragazza, amante del...