Divided we fall

Capitolo tredici

Sono passate quasi tre settimana esatte da quando Emmett mi ha scritto per sbaglio su whatsapp. Da quella volta ci sentiamo tutti i giorni. Forse mi sto innamorando. Lui è davvero simpatico,è gentile(da quello che ho potuto dedurre),educato e se è così anche nella realtà posso dire che è il ragazzo perfetto. Almeno per me.
In questa settimana mi sono posta un obbiettivo: devo far uscire Bonnie dal suo guscio e farmela amica. So come ci si sente a non volersi più affezzionare alla gente. È doloroso. È io l'ho provato quando Max si è rivelato quello è in realtà. Per un periodo non ho voluto vedere nessuno. Mi sentivo tradita,semplicemente usata,triste e arrabbiata con me stessa per non esserci arrivata da sola al fatto che lui voleva solo portarmi a letto.
Edward l'ho visto di passaggio tra i corridoi,non mi ha praticamente degnata di uno sguardo e l'unica volta che la fatto sul suo viso c'era rabbia.
Cavolo però,quel ragazzo cambia umore più frequentemente di quello una donna con il ciclo! Prima vuole rovinarmi,poi si confida con me,guardiamo un film insieme,cerca di baciarmi, e poi dopo fa finta di niente e sembra che mi odi.
Comunque ho deciso di lasciar stare: se devo scegliere di parlare con Edward o stare incollata al telefono a parlare con Emmett,scelgo la seconda.
Anche se in questa settimana è più distante,ci sentiamo meno.
Comunque Kim mi ha fatto vedere la pista di pattinaggio. Con molto dispiacere da parte di entrambe ci rendiamo conto che la pista è in fase di riparazione e sarà pronta a fine ottobre. Sto per entrare in classe quando vedo Edward in lontananza. Decido di non seguire la mia regola di ignorarlo per il resto della vita, perché devo assolutamente sapere cosa gli ho fatto.
"Hey" gli dico.
"Hey un cazzo"
"Vuoi spiegarmi cosa ho fatto?"
"Cosa hai fatto? Mhh,vediamo: Tessa in questa settimana è Molto più distaccata,quasi non mi bacia,non ci vediamo quasi mai. Chissà perché? Oh,forse lo so! Forse QUALCUNO le ha detto un segreto che non volevo si sapesse!"
"Come?! Io non ho detto proprio un cazzo! Sai una cosa? Informati prima di accusare: Tessa è così perché è morto suo nonno,è molto triste anche con me non solo con te, ma poi,tanto, cosa te ne frega a te se lei lo scopre? Tanto te la usi per il sesso,giusto?
"Non ci credo"
"Ah no? chiediglielo allora! Ma tanto a te non può fregar di meno del perché la tua ragazza è triste! Scommetto che non gliel'hai neanche chiesto il perché della sua tristezza!"
"Vaffanculo Chanel,vaffanculo!"
E se ne va.
Dio mio quanto lo odio!
Le ore sembrano non passare più,ma finalmente arriva la quarta ora,ovvero quando incontrerò Bonnie.
Non c'è. Mi siedo controvoglia nel posto vuoto vicino al posto vuoto di Bonnie. La lezione è straziante e a metà lezione decido di andare in bagno per sgranchirmi le gambe.
In bagno sento dei singhiozzi strozzati che vengono dalla prima porta,la più grande.
Ci metto un po per capire chi è ma ora ne sono piuttosto sicura:
"Bonnie? Sei te?"
"Si" dice piagnucolando.
"Posso..."
"È aperto" la risposta mi stupisce.
La trovo seduta per terra,vicino al lavandino, con un fazzoletto usato tra le mani e gli occhi rossi dal pianto e anche neri a causa del mascara.
"Vuoi parlarne?"
"È complicato..."
"Cercherò di capire"
Tira un sospiro e inizia.
"La mia sfortuna è iniziata in seconda media. Era sera,tardi: ero andata da un'amica,dalla mia migliore amica,e mio padre era venuto a prendermi. Stavamo chiacchierando e... lui nonaveva visto un van,che ci ha investiti. Io sono svenuta. Lui è morto." Scoppia a piangere e mi abbraccia. Io ricambio l'abbraccio: non so da quanto tempo siamo in questa posizione, forse 5 minuti,forse 10.
Continua e si scioglie dall'abbraccio.
"Non è finita qui. Quando mi sono svegliata in ospedale c'era un uomo che non avevo mai visto. Questo qui mi dice di essere mio padre. Io non gli ho creduto  ma lui mi fece vedere le prove, e piansi tanto quando lui mi disse che il mio padre adottivo era morto. Tornata a casa trovo mia mamma che gioca con una bambina,la bambina del mio padre biologico,la mamma non era mai stata così sorridente. Alla fine si era affezionata tantissimo alla bambina e le voleva più bene che a me. Se te lo stai chiedendo mia madre biologia è scomparsa e mio padre biologico ha spostato mia madre adottiva. E la mia sorellina mi odia. L'ultimo anno di liceo è morto il mio cane,l'unico che sembrava mi volesse bene. So che ti sembra la trama di una brutta e deprimente sit-com ma questa è la storia della mia vita"
"Mi dispiace tantissimo Bonnie"
"Quando tornai a casa dall'ospedale andai a casa della mia migliore amica: la trovai mentre si baciava con il ragazzo per cui avevo una cotta sin dalla quinta elementare. Io non la vidi più,non volevo. Alle superiori incontrai Elena: la mia nuova migliore amica. Lei diventò mia amica perché voleva farmi uno stupido scherzo e rendermi ridicola. Quando l"ho scoperto mi sono promessa che non avrei avuto mai più amiche,perché ero sicura che mi avrebbero fatto soffrire di nuovo."
"Io non lo farei mai" le dico.
"Davvero?"
"Sai anche io ho avuto un periodo in cui non parlavo con nessuno"
Le racconto la storia di Max e alla fine mi scende una lacrima,lai l'asciuga e mi dice "mi dispiace"
Ci abbracciamo.
"Prometti che non mi farai soffrire,non sopporterei un altro cuore infranto"
"Te lo prometto"