Happiness

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Finalmente sono felice.
Mancano pochi giorni e partirò con i miei per Milano... non vedo l'ora.

Ancora non so esattamente in cosa consiste il provino... penso che dovrò interpretare una copione che mi verrà dato al momento.
Stasera vogliamo andare in pizzeria con alcuni miei compagni ma a quanto pare, come al solito, tutti si sono tirati indietro e diventerà un'uscita a quattro con Leonardo e Mario.
Elisabetta è un po' curiosa del comportamento che avranno i ragazzi. Non eravamo mai stati così vicini come a quella festa e stasera li rivedremo. Come si comporteranno? Faranno finta di niente ?

Mentre penso a tutto questo ascolto passivamente Mtv music...
Sblocco il cellulare e vedo l'orario.
Sono le 19. Meglio prepararsi.

Alle 19.45 esco di casa e con mio padre (in macchina) ci fermiamo accanto alla fermata dell'autobus.
Tra 5 minuti dovrebbe arrivare l'autobus e scendere Eli.
Per l'estate Elisabetta si sposta in un'altra casa, un po' lontano da dove abitiamo, quindi si prende l'autobus se nessuno può accompagnarla.

Decido di chiamarla e Elisabetta è bloccata nel traffico... si è rotta la strada e quindi l autobus non cammina per la troppa confusione... che bella città, già.

Mentre la aspettiamo entrano un sacco di zanzare in macchina e mio padre sta perdendo la pazienza, io cerco invece di mantenere la calma e l'allegria.
Alle 20.20 mi chiama Mario, dicendo che lui e Leonardo sono già alla fontana, dove avevamo l' appuntamento. Sono sconvolta dal fatto che Leonardo sia stato puntuale... in ogni caso gli dico che "stiamo arrivando", anche se Eli non si vede ancora arrivare...
Dopo circa mezz'ora di attesa, finalmente alle 20.30 vedo Elisabetta correre verso di noi.

Eli:"Scusate il ritardo, davvero, ma non è colpa mia... anzi sono anche scesa il prima possibile e sono venuta qua correndo"
-"Si vede hai il fiatone hahaha"

Mio padre ci porta alla fontana e appena scese dalla macchina iniziando a correre verso Leonardo e Mario.
-"scusate davveroo "
Mario:"Tranquille tranquille"

Ci avviamo verso la nostra solita pizzeria, io ed Eli davanti e loro due dietro di noi.
Noto solo in quel momento che io ed Eli abbiamo lo stesso pantaloncino a vita alta. Ci tengo a precisare che l'ho comprato prima IO e la volta successiva l'ha comprato anche lei.

Arrivati in pizzeria Mario ed Eli si siedono vicini e io e Leonardo siamo costretti a sederci in un divanetto, praticamente con le gambe appiccicate.
Ordiniamo e nell'attesa delle patatine Mario tira fuori di nuovo il discorso di Claudio.

"Mandiamogli una foto dal mio telefono"
Leo:"Uh si dai"

Io ed Elisabetta ci guardiamo... e in quel momento capiamo che la cosa sarebbe continuata.

Facciamo la foto e Leo mi abbraccia per "sembrare più credibile".
Qualunque cosa dico Leo fraintende con cose perverse... e io sto un po' al suo gioco, non mi interessa di cosa penserà la gente accanto a noi...(penseranno che siamo una coppia "sessualmente disturbata", sicuramente)
Queste battutine tra me e Leonardo divertono da morire Elisabetta e Mario. Inoltre Leo sta con le gambe aperte, quindi mi lamento spesso del fatto che lui si prenda tutto lo spazio del divanetto, invece lui si lamenta dello spazio preso dalla mia borsa.

Dopo la mia ennesima lamentela Leo mi prende le gambe e le mette sulle sue "per me anche così puoi stare, puoi farmi quello che vuoi, te l ho già detto prima".
Scoppiamo tutti a ridere e io dopo un po tolgo le gambe da li.

Improvvisamente Leo urta il tavolino e fa cadere la bottiglia di birra quasi vuota... però mi arriva comunque sulla gamba più vicina alla sua e sulla borsa.

-"LEONARDO ti vuoi stare fermo almeno 5 minuti per favore?? Mi hai bagnato tutta la gamba"
Leo:"Lo so che ti faccio bagnare, lo so."
-"Ma stai zitto cretino"

Elisabetta sta piangendo di quanto ride...Mario anche.
Leo prende un fazzolettino e mi asciuga il ginocchio dal basso verso l'alto. Dopo un po' la situazione mi infastidisce.
-"Non servi a niente, fermo faccio io haha"

Mi toccava il ginocchio con troppa delicatezza... se fosse stato un altro sarebbe andato bene, ma non LUI.
So che non ha esperienza con le ragazze ma ... il modo in cui mi avvicina, mi abbraccia e tutto il resto sono perfetti, non so come ma è così.

L'attenzione è sempre su me e Leo... però noto che Mario per un attimo avvicina il braccio a Eli, però è sul suo fianco. Dopo un po' noto la sua mano appoggiata subito sotto il reggiseno di Eli credo, probabilmente per sbaglio considerando la maglietta corta di Elisabetta. Un momento dopo Eli si sposta e lui toglie il braccio.

Ho sempre ragione, le dava fastidio quella mano messa lì.

Eli racconta di un ragazzo bruttino che si è presentato sull'autobus, della nostra età. Questo ragazzo l ha appena contattata su facebook, che cretino dopo due ore che l ha conosciuta la contatta...bha.

Paghiamo il conto e mentre mi alzo sento Leo dire "ci starebbe una toccata di culo ma non lo faccio HAHAH"
-"Ecco bravo..."

Andiamo verso il Duomo e Eli e Mario sono davanti a noi, non parlano per niente. Per un attimo Eli si avvicina e cerca di abbracciarlo, ma un abbraccio che dura proprio poco.
-"Guardali che carini, si abbracciano; anzi Eli ha la mano ad altezza sedere di Mario...uhuh Eli lo sappiamo che vuoi toccargli il culo" -lei non mi sente-
Leo:" Tipo così?"-mi dà un pacca sul culo

..... non riesco a pensare, non so se insultarlo, ridere o dargli uno schiaffo...so che è fatto così, ma non aveva mai agito, almeno non con me.

-"Leo! DAI"
Leo:"Scusa scusa scusaa"
-"Si basta stai zitto"

Dopo l'imbarazzo iniziale ci sediamo tutti e quattro in una panchina... praticamente parliamo solo io e Leo perché Mario evita totalmente Eli, non capisco perché... non le risponde, non le fa vedere il cellulare... è lui a parlare sempre di solito e ora non dice una parola bha.

Dico che c'è un po' di vento e freddo e Leo inizia ad abbracciarmi.
Leo:" Vabbe dai ti abbraccio, la tua è solo una scusa per farti abbracciare..."
-"Si certo haha"

Forse in fondo lo era... ma non lo so, e non lo ammetterei mai se fosse così.

A interrompere l'atmosfera arriva la telefonata di mio padre, quindi Leo si allontana e io dico a mio padre che sto per raggiungerlo.
Ci salutiamo ed Eli sale in macchina con me senza dire una parola.

Unlucky girl :):  #Wattys2016 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora