Inutile dire che sono caduta col culo per terra tre volte di seguito su quella bicicletta infernale, ma per fortuna, anche se col mio povero sedere dolorante e non dimentichiamo il ginocchio che continua ancora a darmi fastidio, sono riuscita a tornare a casa. Confermo ufficialmente che questa è una delle giornate peggiori della mia maledetta vita.
Appena arrivati il biondo se ne è dovuto andare di corsa dopo aver ricevuto una chiamata da parte di quell'imbecille. Sembra che gli stiano tutti dietro. Uno schiocco di dita e tutti a suoi piedi. Chi è? Il Re d'Inghilterra? Decido di non pensarci più, l'unica cosa che può migliorare questa merda di giornata è solo e sempre la Nutella. Mi dirigo in cucina, ed eccola. Ormai il suo posto è al centro del tavolo, sempre a portata di mano. Penso che se mangiassi il barattolo da 825 grammi di nutella, mi sentirei meglio. Il mio motto? Circondatevi di barattoli di nutella e non di persone! Ho ragione?
Mentre inizio a gustare l'amore della mia vita, il cellulare squilla. Madonna sempre nei momenti meno opportuni chiama questo?!?!"Ehilà diavoletto!" - grida il provolone che mi ritrovo come fratello come se l'unica cosa che vuole fosse spaccarmi i timpani.
"Cosa vuoi?!?"
"Uh brutta giornata eh" - ride
"Lasciamo perdere va e per la cronaca hai rovinato il mio momento 'intimo' con la Nutella." - rispondo scocciata
"Ma andiamo, non sei contenta di sentire il tuo fratello preferito?"
"No ci siamo sentiti stamattina. Basta e avanza...ma aspetta! È colpa tua! Ne sono sicura! ,Dopo aver parlato con te stamattina una maledizione mi ha colpito. Non c'è altra spiegazione. Harry io ti maledico!"
"Sorellina, ma quali problemi ti affliggono?"
"Molti" - scoppia a ridere e io ovviamente non riesco a trattenermi. Anche oggi è riuscito a farmi ridere.
"Comunque si può sapere perché diavolo mi hai chiamato?" - continuo a dire."Sempre gentile vedo. Beh se non sei felice di sentirmi non vorrai neanche vedermi per cui ora me ne vado"
"Te ne vai? Ma cosa cavolo stai dicendo?"- davvero non lo sto capendo. Questo ragazzo ha dei seri problemi, ma è mio fratello devo tenermelo. Ma aspetta...andarsene...vuoi vedere che ...
"Allora vuoi aprire questa maledetta porta e farmi entrare? Sto gelando qui fuori" - sbuffa.
Non ci posso credere, è qui! Mi precipito alla porta con un sorriso che solo lui riesce farmi fare. La apro ed eccolo. Mi guarda e sorride anche lui. Le sue fossette, quanto mi sono mancate. Un gridolino esce dalla mia bocca e gli salto letteralmente addosso."Lo sapevo che non vedevi voglia di riabbracciare il tuo fratello figo" - si atteggia lo scemo sul quale sono ancora appiccicata come un polipo.
"Non supereresti mai tua sorella lo sai" - scoppio a ridere sulla sua spalla. Non nego assolutamente che mio fratello sia un bel ragazzo...anzi un gran pezzo di figo a dirla tutta.
"Ma va, tutta invidia" - ignoro questa sua affermazione e decido di staccarmi da lui. È il doppio di me. Lo guardo meglio e...
"Cosa?!? Ti sei tagliato i capelli?! Come hai potuto farlo?!?" - grido così forte che credo che anche le persone del terzo mondo mi abbiano sentito. Non ci posso credere che me ne sia accorta solo ora. Che cavolo sono diventata ceca per caso?
"Te ne sei accorta finalmente. Iniziavo a pensare che avrei dovuto comprarti degli occhiali." - sono scioccata. Non può averlo fatto. Adoravo i suoi capelli, okay si ultimamente era diventato un tantino lunghi, ma ora che lo guardo bene è ancora più figo. Non glielo dirò mai ovviamente, altrimenti inizia a montarsi ancor più di quanto non lo sia già.
"Ma perché non me lo hai detto?" - gli domando con un tono di una bimba di cinque anni. Bimba esci da questo corpo.
"Sorpresa?" - mi guarda e sorride. Lo faccio anche io. Si sembro proprio una bambina che ha appena ricevuto il suo gelato preferito. Ma poco mi importa in questo momento. Mi catapulto tra le sue braccia. Ora mi sento veramente a casa.
"Mi sei mancato così tanto" - do voce hai miei pensieri.
"Sapessi tu quanto mi sei mancata diavoletto" - sospira sereno.
"Bene bene, ora se non ti dispiace vado ad assaporare la mia adorata Nutella." - mi stacco dalle sue braccia. Sono curiosa di vedere la sua reazione.
"Cosa?! Preferisci la Nutella a me?" - grida come una femminuccia. È sconcertato. Che scemo.
"Ovvio" - rispondo con un sorriso maligno.
"Bene allora posso anche..." - Non gli faccio nemmeno finire la frase che gli salto addosso e gli ficco in bocca il mio dito sporco di nutella. Il mio caro provolone al contrario della sorella odia la Nutella. Sarà perché ne mangio così tanta che gli sarà venuto il disgusto. Sgarra gli occhi ed inizia a correre per la casa con me appiccicata a lui e mi butta sul divano. Il suo viso assume un'espressione che solo io riesco a capire. Oh no.
"NO! IL SOLLETICO NO TI PREGO" - inizio a scalciare come una matta. Ed eccomi a ridere come solo con lui riesco dopo una merda di giornata come questa.
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«Imperfect» [Louis Tomlinson]
Fanfiction"Quel tipo di amore non finisce, dura in eterno. Due come loro non potevano stare divisi, erano troppo essenziali l'uno dall'altra. Avrebbero superato insieme tutto, niente e nessuno li avrebbe mai potuti dividere. Loro erano più forti di tutto il r...