4.
E' un sabato sera tranquillo, Harry è sdraiato sul divano a mangiare una pizza ordinata mezz'ora prima e sta guardando una puntata di How I Met Your Mother, quando il suo telefono squilla. Sbuffa mentre posa il cartone di pizza sul tavolino davanti al divano e prende il cellulare, non guardando nemmeno sul display per vedere chi è talmente è concentrato ad osservare Ted e Robin che si baciano.
"Pronto?" il suo tono di voce è scocciato e annoiato mentre risponde, e dall'altra parte si sente una musica assordante e delle urla. Poi una risata – no ma che dico! – la sua risata. Harry deglutisce immediatamente appena capisce a chi appartiene quella risata e per un attimo non pensa più a Ted che chiede consigli a Barney su come conquistare una ragazza.
"Hey Harreh!" urla Louis, e Harry è costretto ad allontanare il telefono dall'orecchio se non vuole finire sordo.
"Ciao Lou" risponde tranquillamente il riccio – anche se il suo cuore sta tremando di gioia nel risentire la voce di Louis, anche se da ubriaco.
"Stavo pensando a te" inizia Louis, biascicando un po' con le parole "E mi sono detto 'hey! Perché non chiami Harry così da dirglielo apertamente!' così eccomi qui!" conclude il liscio, scoppiando poi a ridere senza un motivo ben preciso.
"Capisco Louis. Quanto hai bevuto?" non può nascondere di essere preoccupato per il ragazzo. Insomma, Louis è davvero bello – bello da morire – e chissà quanta gente gli si butterebbe addosso approfittando della sua sbronza.
Si, Harry è leggermente melodrammatico.
"Solo qualche bicchiere, lo giuro!" ridacchia occhi blu dall'altra parte del telefono. Chissà perché, ma Harry ci crede poco.
"Vuoi che venga a prenderti?"
Dimmi che è quello che vuoi, ti prego.
"Voglio che vieni!" urla Louis per poi scoppiare a ridere – e di certo non è la risposta che si aspettava Harry.
"Si Louis, certo. In che locale sei?" cambia discorso il riccio, ignorando il doppio senso del ragazzo.
"The Sun credo" gli risponde Louis. La musica comincia a farsi meno rumorosa e il suo tono di voce più basso, segno che il ragazzo doveva essere uscito fuori dal locale "Sbrigati Haz, mi si sta congelando il culo!".
La chiamata finisce lì, mentre Harry scoppia in una fragorosa risata.
Dopo essere sceso dall'autobus, si incammina verso il The Sun dove avrebbe trovato Louis ad aspettarlo. E infatti lo nota non appena gira l'angolo che lo separava dal locale, seduto per terra con le gambe strette al petto e i capelli disordinati. Harry gli si avvicina piano per godersi ancora quell'immagine così tenera – avrebbe voluto stringerlo fra le braccia e non lasciarlo mai più.
"Louis" lo richiama dolcemente mentre lo affianca e il ragazzo alza subito lo sguardo verso di lui. E appena lo vede, sorride. Ma non uno di quei semplici sorrisi, no, questo era un sorriso felice, con tanto di rughette vicino agli occhi. Louis stava sorridendo ad Harry, ed Harry era certo che il suo cuore avesse ripreso a battere dopo quello.
"Harreh" dice Louis barcollando un po' quando prova ad alzarsi – e ovviamente Harry è corso subito in suo soccorso, prendendolo dai fianchi e sollevandolo delicatamente – "Sono così felice di vederti. Ti stavo aspettando da non so quanto tempo e per terra è tutto bagnato". Harry ridacchia un po', prima di sfilarsi la giacca e poggiarla sulle spalle di Louis.
"Immagino Lou. Ti porto a casa"
"No!" esclama all'improvviso Louis "Voglio che mi porti a casa. La tua, di casa"

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Crema e Pastasfoglia
Fanfiction"Quindi delle sfogliatine alla crema e un red velvet" dice più a se stesso per essere sicuro dell'ordine, mentre batte tutto alla cassa e inizia a prendere la scatola dove avrebbe riposto i dolci. "Direi che potresti dirmi il tuo nome, già che ci se...