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"Fanno due sterline e quaranta" la voce gentile di Harry risuona nella pasticceria, mentre serve ad un'anziana signora i suoi muffin morbidi ai mirtilli – ebbene , Nick continuava a metterlo alla cassa anche se doveva trovarsi in cucina, ma ormai non gli dispiaceva più di tanto. La dolce vecchietta rivolge un sorriso cortese ad Harry, lasciando subito dopo la Crema e Pastasfoglia con la sua scatola di dolci al seguito e un Harry occupato a contare i soldi dietro di lei.
"Potrei ordinare anche io oppure è un reato?" una voce squillante e inconfondibile interrompe il riccio, facendolo sorridere.
Era ufficialmente andato.
"Dipende" gli dice Harry, sporgendosi verso l'altro lato del bancone. "Ci guadagno qualcosa?"
Louis ridacchia e avvicina il viso a quello di Harry, i loro nasi che si sfiorano dolcemente. "No, ora dammi un cupcake".
"Sei uno stronzo!" strilla Harry, guadagnandosi delle occhiate indignate da due signore sulla quarantina sedute ad un angolo del locale. Okay, magari non pensava davvero che fosse uno stronzo, ma Louis aveva appena distrutto le sue aspettative e quindi sì, era uno stronzo. Prende il solito cupcake red velvet con glassa alla vaniglia e lo porge a Louis, che subito sorride come un bambino la mattina di Natale – e , questo faceva innamorare un po' di più Harry.
"Questo è il mio ragazzo!" gioisce il maggiore, dando un morso al dolce e facendo spazio alla cliente dopo di lui – una ragazza dai lunghi capelli rossi e gli occhioni verdi. Osserva la scena in disparte, Harry che sorride in modo gentile e prende gli ordini e la ragazza che sbatte le ciglia in modo, secondo lei, seducente – ovviamente nota anche come si abbassa la scollatura ogni volta che Harry si gira.
Così, prima che la ragazza porgesse i soldi al riccio, con nel mezzo nascosto anche un foglietto probabilmente su cui vi era scritto il suo numero, Louis si schiarisce la voce e rivolge l'attenzione ad Harry. "Haz, stasera preferirei utilizzassimo il letto. Sai, dopo l'altro giorno che siamo stati sul divano mi è venuto un po' di mal di schiena".
Le guance di Harry diventano paonazze e gli occhi verdi si spalancano all'improvviso, mentre la ragazza rivolge uno sguardo indignato sia ad Harry che a Louis, prima di girare i tacchi e uscire dalla pasticceria. Louis, intanto, sghignazza vittorioso, mandando giù l'ultimo boccone di cupcake con noncuranza, beccandosi un'occhiataccia da Harry. "Era necessario, Lou?"
"Estremamente necessario" aggiunge Louis, sporgendosi dall'altra parte del bancone per baciare finalmente Harry.
Harry crede di amare davvero tanto il suo Louis.

"Sai che si sta per avvicinare San Valentino?" domanda Niall a Harry un giovedì mattina, intenti a preparare le vetrinette dove esporre i dolci di quel giorno. Harry si mordicchia il labbro, un caro segno di nervosismo – e questo Niall lo sa – , evitando di rispondere. "Tu e Louis non siete ancora a quel punto, vero?"
"Quale punto?" chiede Harry, pulendo una teglia con parecchia – forse troppa – attenzione. Tutto pur di non guardare l'espressione indagatrice di Niall – perché è certo che la stia facendo –, con gli occhi azzurri assottigliati a due piccole fessure color mare, le sopracciglia aggrottate e le labbra che sembrano una semplice retta rosea disegnata sul suo viso.
"Quello dove iniziate a comportarvi da coppietta sdolcinata perché siete davvero una coppia!" sbotta infine Niall, avvicinandosi ad Harry per togliere la teglia dalle sue mani – visto che stava continuando a pulire lo stesso punto da più di cinque minuti. "Harry, sai che siamo tutti preoccupati? Anche Nick lo è e sappiamo entrambi che ha una cotta per te da un anno".
Harry abbassa lo sguardo – wow, da quando le sue scarpe erano diventate così belle? – "Nì, è complicato".
"Spiegamelo, magari capisco anche io". Ed Harry vorrebbe davvero spiegarlo, il problema è che non sa neanche lui cosa ci sia di così complicato.
Così non risponde, non lo fa perché tutto ciò che direbbe potrebbe ferirlo, e questo, Niall, lo capisce subito.

Due giorni dopo quella discussione, Harry si trovava a casa con Louis, esattamente come ogni sabato, entrambi sul divano sotto un caldo plaid a guardare la televisione. Harry teneva la testa poggiata sulla spalla di Louis e Louis giocava con le sue dita in un modo così tenero che il cuore del riccio rischiava di esplodere.
Dio, Harry voleva rimpicciolirlo e tenerlo sempre in tasca.
Louis era diventato ormai la sua quotidianità, svegliarsi con lui accanto quando rimaneva a dormire a casa sua era una cosa a cui Harry non avrebbe mai rinunciato; oppure passare le serate sul divano a coccolarsi, non badando per niente a quello che trasmettevano alla tv. Ed Harry amava tutte queste piccole cose, piccole cose che, però, gli facevano tremare le ginocchia ogni volta.
Così, quando alza lo sguardo verso Louis con un sorriso di cui non si era accorto di avere, pensa a quanto sia perfetto – perché andiamo, come fa ad essere così dannatamente bello sempre? – e cosa potrebbe provare per lui, se anche Louis si sente a casa quando sono insieme.
Perché, per Harry, Louis è casa.
E appena Louis gli rivolge l'attenzione, corrugando le sopracciglia in una chiara espressione di confusione, Harry sente le guance andargli a fuoco perché okay, cosa gli era saltato in testa?
"Tutto okay, Haz?" gli chiede Louis, sorridendogli come per rassicurarlo di qualcosa. E Harry non sa cosa rispondergli – "Sì, stavo solo pensando a quanto sono innamorato di te e okay, carino il programma vero?" sembrava troppo strano – così si sporge semplicemente verso di lui e fa scontrare le loro labbra. Gli occhi blu di Louis si spalancano per la sorpresa, prima di stringere Harry a sé e baciarlo con tutto l'amore che possedeva – e che cavolo, è innamorato di Harry!
Le mani di Harry sono posate sul viso di Louis, accarezza con le dita le sue guance ricoperte da un accenno di barba – che lui ama, adora vedere Louis con la barba, lo fa sembrare più "sexy" e "maturo", secondo la mente contorta di Harry. Insomma, Louis è praticamente perfetto, di cos'altro ha bisogno?
Il bacio comincia a diventare mano a mano più passionale, le loro mani a toccarsi l'un l'altro con trasporto, i respiri a farsi più affannosi e i loro pantaloni sempre più stretti, ed Harry si ritrova in braccio a Louis mentre quest'ultimo lo trascina in camera da letto con sé – e Harry non dovrebbe eccitarsi di più sentendo le mani di Louis stringergli le natiche, ma diamine se lo fa! –. Si sdraiano entrambi sul materasso, Louis sopra il corpo di Harry, e nessuno dei due ha intenzione di interrompere quel bacio tanto desiderato, di mettere fine a quel momento che volevano con tutto il cuore. Louis fa scivolare le mani sotto il maglione lilla che indossa Harry e la sensazione delle dita fredde sulla sua pelle calda fa rabbrividire il riccio e emettere un mugolio; gli era mancato quel contatto, veramente troppo.
E, in un istante, finisce tutto.
Louis si allontana improvvisamente dalle labbra di Harry e lo guarda, e Harry prova una stretta al cuore vedendo nel suo sguardo solo una cosa; senso di colpa.
"Non voglio farti del male, Harry" mormora Louis, e Harry, in quel momento, vede il vero Louis. Un ragazzo che ha paura di amare e essere amato, un ragazzo che non vuole sbagliare ancora, un ragazzo che non vuole far soffrire qualcuno di cui è innamorato.
Così, quando Harry gli sposta delicatamente un ciuffo di capelli dalla fronte, e punta gli occhi verdi nei suoi blu "Non mi farai mai del male, Lou" gli dice sicuro, perché sa che Louis non può più fargli del male.
I loro occhi restano incatenati ancora, a scrutarsi con attenzione, aggrappandosi a qualcosa di cui ora sono entrambi consapevoli; l'amore che provavano l'uno per l'altro. Ed è Louis a far incontrare ancora le loro labbra, a baciare Harry con passione e dolcezza e amore e Harry ama questo mix che lo fanno impazzire un po' di più.
Si toccano, si spogliano, si guardano e si baciano ancora, nella stanza i mugolii e lo schiocco delle loro labbra che risuonava tra le pareti, i "Louis" mormorati con la voce roca di Harry quando questo lo prepara accuratamente, sforbiciando con le dita dentro di lui e baciandogli il collo. E poi i loro gemiti sincronizzati appena Louis lo penetra lentamente, i loro cuori che battono all'unisono, le loro labbra che continuano a cercarsi, le loro anime che si fondono in un tutt'uno, che comprende solo loro due.
Solo Harry e Louis.
E quando entrambi arrivano all'apice, i loro occhi si incontrano.
Blu e verde.
Ed Harry e Louis lo sanno, questo sarà per sempre.

Quando, il giorno dopo, Harry si sveglia, accanto a lui c'è Louis – e credetemi se dico che ci sarà ad ogni risveglio di Harry.





OI OIIIIII

Ora mi metto a piangere. Questo è davvero l'ultimo capitolo della storia e io sto provando una stretta al cuore assurda.
Non faccio adesso i ringraziamenti perché ci sarà tutto il tempo nell'epilogo, e già prevedo lacrime per me.
Comunque, spero vi sia piaciuto, lasciate un commento e ci si vede alla prossima, per l'ultima volta.
Lots of love. Robs xx.

Twitter: @sonotuapayne
Curiouscat: @lostvmyhead

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