Superhero//Stefano Lepri [Completa]

CAPITOLO 12- Le sue braccia erano il mio rifugio

STEFANO POV'S

SAL: Eccoci qua bentornato nella tua casa!

IO: Quanto mi mancava!

LO: Ciao Stefano!

IO: Ciao Lory!- gli diedi un abbraccio.

IO: Ma dove sono Sascha,Sabrina, Giuse ed Ally?

SAL:bhe, Sascha e Sabrina abitano in una casa loro, poco distante da noi, Giuse vive con Lulla e Ally... aspetta Ally non era con te Lory?

LO:Sì, è andata al parchetto a passeggiare, credo che avesse bisogno di stare un po' sola.

IO: Capisco... quand'è che potrò rivedere Sascha, Giuseppe e Sabrina?

SAL: anche stasera, se vuoi li invitiamo a cena!

IO: sì!!!

LO: bhe ora libero la tua camera dalla mia roba e da quella di Ally.

IO: No tranquillo, dormirò con Sal stanotte, se per lui va bene.-dissi guardando Salvatore.

SAL: Ma certo Ste!

IO: ora scusate, vado a mettere a posto i bagagli.

LO&SAL: certo!

SALVATORE POV'S

Ora che Stefano se ne era andato potevo finalmente chiederglielo.

IO:Lorenzo, ma tu ed Ally insomma... come farete ora che c'è Stefano, cambierà tutto, sarà più difficile, sai lui è il mio migliore amico e non vorrei vederlo soffrire.

LO: lo so Sal, non piace nemmeno a me farlo soffrire, ma non posso farci nulla. Io amo Ally. Poi se lei vorrà rimettersi con lui, amen, me ne farò una ragione, resterò comunque un loro amico.

IO: sei proprio una brava persona Lorenzo. Ora mi accompagni al supermercato a comprare qualcosa per stasera?

LO: certo!

Salutammo Ste e ci avviammo verso il supermercato.

ALLY POV'S

Ormai si erano fatte le sei, era ora di tornare a casa. Aprì la porta senza fare rumore perché non volevo disturbare Lorenzo, mi avviai in cucina, presi un bicchiere di succo di arancia e andai in camera di Sal, avevo voglia di giocare col pc. A Salvatore non dava fastidio se lo usavo. Non appena aprì la porta trovai una cosa che non mi sarei mai aspettata: Stefano. Era intento a mettere a posto i bagagli. Istintivamente corsi verso di lui e lo abbracciai. Dio se mi mancavano i suoi abbracci, era da tre anni che non avevo contatti fisici con lui, e quel semplice abbraccio aveva riacceso tutti i sentimenti che tentavo di reprimere dentro di me. Mi scese una lacrima dall'emozione. Stefano mi guardò, mi asciugò la lacrima con il pollice e mi riabbracciò più forte, anche lui era emozionato.

STE: Mi sei mancata Ally.

IO: anche tu Stefano.

Restammo abbracciati per altri 10 minuti circa. Adoravo stare tra le sue braccia, erano il mio rifugio. Non pensavo più a Lorenzo, pensavo solo a noi due, mi mancava il suo profumo, i suoi occhi, le sue labbra, ogni singolo pezzo di lui. Poi sentimmo il portone di casa aprirsi, così ci staccammo. Entrambi sembravamo imbarazzati. Era da tempo che non ci vedevamo e probabilmente non eravamo più abituati a stare così vicini per tanto tempo.

LO: Stefano siamo tornati!

STE: ora arrivo!

IO:andiamo?