1. Quattro mesi dopo

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Allison's pov  

Quattro mesi. Sono già passati quattro mesi dalla mia "morte", la metto tra virgolette perchè è ciò che tutti credono ma sicuramente non la verità. Non credo possa esistere qualcosa di più triste e pauroso della morte. E' proprio vero che ti rendi conto di quanto grave sia una situazione solo quando capita a te. Io, prima che mi accadesse, pensavo che la mia fine fosse così lontana da avere ancora una vita davanti da passare a proteggere i miei amici a Beacon Hills. 

Quella notte, però, qualcuno ha voluto insegnarmi che le cose non vanno sempre come ce le si aspetta. E' stato un attimo: un momento prima ero a combattere contro gli Oni e quello dopo ero tra le braccia e le lacrime di Scott, mentre esalavo l'ultimo respiro. Io sono stata per lui il suo primo amore, quello che non si scorda mai, quello che ti fa provare emozioni e sensazioni nuove, quello che ti travolge senza via d'uscita. Anche per me è stato lo stesso e non ho mai smesso di amarlo, voglio sperare che anche lui non si dimentichi di me fino a quando tornerò. Magari il mio ricordo sarà custodito in un piccolo angolino del suo cuore, come io tengo il suo nel mio. 

L'unico a sapere che sono ancora fortunatamente viva è Deaton: il mattino dopo la notte terribile in cui tutti mi hanno creduta morta, compresa io stessa, mi sono risvegliata nel suo studio veterinario. Non ricordavo nulla e quando finalmente mi ha spiegato ciò che mi era successo, gli ho fatto giurare di non proferire parola fino a quando non mi sarei rimessa del tutto e non avrei imparato ad usare i miei nuovi poteri per salvare delle persone e non per fare del male a me stessa e agli altri. E' stato lui stesso a consolare Scott assieme a Stiles e a mio padre, che non è poi così insensibile come sembra. Alan continua a fare delle ricerche per capire quali siano realmente i miei poteri, cerca di aiutarmi facendo anche l'impossibile. Ultimamente sto imparando ad usare l'autocontrollo che è la base per qualsiasi potere soprannaturale: quando la rabbia sta per prendere il sopravvento cerco di immaginare in positivo il momento in cui tutti mi vedranno ritornare e per adesso sembra funzionare. 

Non so se Scott riesca a sentire la mia presenza quando viene qui, magari riesce a fiutare il mio odore ma non può dirlo perchè nessuno gli crederebbe. Sono così orgogliosa di come sia riuscito ad ottenere il suo potere grazie alla sola forza di volontà ed ora abbia il suo primo Beta da addestrare e vorrei tanto dirglielo dal vivo, ma almeno per ora non posso. Le cose non si sono evolute poi così male per loro da quando non ci sono, ma sono sicura che nel piccolo del loro ricordo io manchi a tutti e anche loro mancano tanto a me. E' brutto non poter abbracciarli, quando vengono qui e poter solo scappare e nascondermi per evitare di fargli del male. 

Ora, ad esempio, è appena arrivato Scott ed è molto turbato riguardo una lista nera di creature soprannaturali. Io ascolto il tutto dal mio nascondiglio, posto dietro un armadietto dello studio. Sento nominare omicidi, assassini, benefattori...di cosa parla Scott? Cosa sta succedendo lì fuori? Appena va via esco fuori e chiedo a Deaton chiarimenti. Prontamente lui mi dice che su quella lista ci sono scritte tutte le creature soprannaturali conosciute a Beacon Hills accompagnate da una cifra che è la ricompensa, da parte di un Benefattore, per chi porterà a termine ogni singolo omicidio. Le sue parole mi lasciano sconvolta. Se tutti, là fuori, possono entrare in possesso della lista, tutti saranno tentati dal compiere qualche crimine per ottenere la ricompensa ed i miei amici potrebbero essere in costante pericolo. E per quanto forti ed uniti fra di loro possano essere, non potranno fronteggiare mai una moltitudine di assassini pronti ad uccidere senza scrupoli per una lauta cifra in dollari. Se imparassi in poco tempo ad utilizzare il mio dono, potrei senz'altro fondere le mie doti da cacciatrice con esso e riuscire a dargli una mano. Cercherò di vegliare su di loro e di evitargli ogni pericolo con tutte le mie forze, ma finché non riuscirò a controllare in pieno ciò che qualcuno armato di spada mi ha donato, non potrò svelare loro il segreto che ho tenuto custodito fino ad ora per non fargli del male. E Deaton è disposto ad aiutarmi. Mi dice che Stiles è riuscito a capire, analizzando le foto dei precedenti omicidi, che uno degli assassini ora in possesso della lista è un giocatore di Lacrosse e che la prossima partita si terrà tra pochi giorni. Mi racconta del piano che hanno Scott e gli altri per evitare ogni possibile assassinio, quindi io gli propongo di organizzare anche un nostro piano che si incastri alla perfezione con il loro e che allo stesso tempo non sveli la mia esistenza. Così ci mettiamo al lavoro. 

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