Suonano le campane. Suppongo siano le 12.30. Torno dentro. In effetti ho fame e di certo la vista della pizza farebbe venire fame a chiunque. La metto a scaldare un po' nel microonde, accendo la tv e.....
No, non c'è nulla di emozionante.
Prendo la pizza già calda mi siedo a tavola e penso. Penso al semplice fatto che oggi è sabato 10 settembre, dopo domani comincierà la scuola. Conoscerò persone nuove, nuove esperienze.... niente più uscite tutti i giorni.... penso che mi mancheranno le medie. Comunque sono curiosa di sapere come saranno le superiori. Non penso siano tutte rose e fiori, ma non penso neanche siano come gli inferni terribili che ci descrivevano i professori prima dell'esame. È una scuola, la scuola fa schifo.
Ho appena finito di mangiare quando sento il telefono squillare.
Mi alzo, vado a vedere. Mi è arrivato un messaggio da mio padre. Dice che rientrerà dal lavoro più tardi, verso le 15.30. Ok, perfetto.
A questo punto tolgo il piatto e il bicchiere dalla tavola e vado in camera. Mi preparo la sacca per uscire. Chiavi, telefono, soldi.... manca solo il pallone. Lo raccatto da sotto la scrivania e cerco di farlo stare nella sacca che prende una forma tondeggiante. A questo punto torno in salotto e mi metto davanti al computer. Sono le 13.00. Ok, ora non mi resta che aspettare che arrivino le 15.00.
STAI LEGGENDO
Believe In Your Dreams
Genç KurguI sogni, i desideri, le passioni.... sono questi che ti fanno andare avanti