Number 29 || Mick Schumacher

3. Schwägalp Laternliweg

Sono in uno stato di dormiveglia. Sento tutto, percepisco tutto, ma è impossibile svegliarsi davvero e aprire gli occhi. Sento che siamo arrivati.

Mick è sveglio. Da quando sono così, però non è da molto, credo, lui è sempre stato sveglio.

Corinna scende dall'auto. Lui mi stava accarezzando e mi dà un bacio sui capelli. Mi sta sussurrato qualcosa.

Mick: "Sei bellissima e credo di essere cotto di te, anche se ti conosco da poco, tuttavia mi sembra di conoscerti da sempre"

Vorrei svegliarmi, guardarlo negli occhi e dirgli che credo di essere cotta anch'io. Si, Mick, mi piaci ma non lo sai.

Corinna: "Mick, svegliala, dovete scendere. Andiamo a vedere le camere"

Mick: "Okay"

Mick: "Dai Lele, siamo arrivati"

Mi scuote leggermente e riesco ad aprire gli occhi.

Io: "Peccato ero comoda e stavo anche dormendo bene"

Mick: "Allora sono assunto come cuscino?"

Oddio, credevo di aver solo pensato ciò, non di averlo detto a lui.

Io: "Certo, cuscino più comodo non c'è, mai pensato di fare questo come lavoro da grande?" dico ridendo.

Mick: "Uhm... non ci avevo mai pensato, ma perché no?" dice ridendo anche lui.

Scendiamo e andiamo a vedere le nostre camere.

Mi hanno lasciato in camera con Mick. Mentre i miei e Luca sono in camera insieme e la mamma e la sorella di Mick in un'altra.

Dopo aver sistemato le nostre cose, andiamo in giro nella zona.

Mick's POV

È quasi il tramonto e questo vuol dire che è anche ora della mia sorpresa.

Io: "Lele, ho una sorpresa per te, preparati, intanto io vado ad avvisare che tra poco andiamo"

Lele: "Cosa? Dove andiamo? Come mi devo vestire?"

Io: "Calma Lele... ho già detto che è una sorpresa, quindi non ho intenzione di dirti dove ti porto"

Lele: "Grazie, ma sai che odio non sapere dove si va" dice fulminandomi con lo sguardo. È troppo dolce.

Scuoto la testa, sorridendo, mentre mi avvicino alla porta. Prima di chiuderla, guardo quella ragazza fantastica.

Io: "Devi essere comoda e calda, ti consiglio di mettere gli scarponcini"

Sono sicuro che, appena ho chiuso la porta, mi ha fulminato ancora con lo sguardo. È incredibile. Sapevo benissimo che odia non sapere la destinazione di qualsiasi viaggio o uscita, ma questa è una sorpresa e non le dirò mai dove andiamo, neanche sotto tortura.

Lele's POV

Me la pagherà. Io devo sapere. Certo è un pensiero dolcissimo da parte sua farmi una sorpresa.

In ogni caso mi devo preparare. Ha detto comoda, calda e scarponcini.

Mentre mi avvio verso la valigia, mi viene in mente la telefonata di stamani.

"Per quanto riguarda cosa devi portare, serve, ovviamente, il pigiama, poi degli abiti caldi e comodi, anche per una passeggiata, hai gli scarponi?"

Aveva già deciso questa mitica sorpresa. Una passeggiata. Di sera. Di notte. Al buio. Con il freddo. E la neve. E il freddo. Come mai ha scelto una passeggiata? Nonostante le mille domande, mi preparo come ha detto. Sono sicura che sa cosa fare.