18. Spa-Francorchamps

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27/07/2017

Mi mancava andare ad un weekend di gara di Mick. L'ultima volta è stata quella di Monza ed, inoltre, è stata anche l'ultima in cui ci siamo visti. Siamo stati entrambi troppo impegnati e quindi non siamo riusciti ad organizzare niente di niente. Che dire... mi manca moltissimo. Non vedo l'ora di arrivare là e di abbracciarlo fortissimo. Siamo giusto riusciti a fare qualche volta una videochiamata e poi c'erano sempre i messaggi.

Per quanto riguarda ciò che è successo nell'ultimo periodo a me: giugno non mi è sembrato tale, in quanto l'ho passato facendo la mitica alternanza scuola-lavoro, due settimane al dipartimento di fisica dell'Università Bicocca e il tempo rimanente alla scuola materna del mio paese. Avrei di gran lunga preferito stare tutto il tempo al laboratorio di fisica.

Circa due settimane fa, abbiamo fatto una pizzata di classe, più o meno, perché più o meno? 8 su 23, quindi non può esattamente esser definita "di classe". Almeno c'erano principalmente coloro che mi stavano simpatici. Almeno quello.

«Lele, tesoro, continui a scrivere dopo, dobbiamo imbarcarci sull'aereo»

«Arrivo mamma»

Per fortuna non sto andando da sola, altrimenti, visto quanto ero immersa nei miei pensieri, non sarei mai salita su quell'aereo. Adesso ho il tempo del volo per pensare a tutto.

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I miei sono rimasti in hotel. Ci raggiungono dopo al circuito. Io non riuscivo ad aspettare, per fortuna Luca ha avuto pietà di me e mi sta accompagnando lì.

Arriviamo al suo box e lo vedo impegnato a parlare con il suo ingegnere, così mi metto in un angolo per non disturbare i vari movimenti della squadra e aspettare che finisca di parlare.

«Oh Lele cara! Sei arrivata finalmente!». Urla Corinna arrivando verso di me per abbracciarmi. Direi che facendo così ha rovinato il mio aspettare in disparte per non disturbare. Mi accorgo subito della reazione di Mick: s'interrompe subito, si gira per cercarmi e, appena mi vede, corre verso di me facendo lo slalom tra persone e cose.

Mi prende in braccio e mi fa fare un giro.

«Mein Schatz, da quanto sei qui?»

«Non molto, giusto un paio di minuti»

«Perché non sei arrivata subito lì da me?»

«Volevo aspettare che finissi di parlare con il tuo ingegnere prima»

«Fa niente, con lui ci posso parlare anche dopo, tu sei più importante, mi sei mancata tantissimo, mein Schatz». Non appena finito di parlare, mi stringe ancora una volta a sé e mi dà un bacio veloce.

«Dai, Lele, vieni, andiamo a fare due passi, - si gira verso il suo ingegnere - torno tra un quarto d'ora circa»

Alza gli occhi al cielo, ma poi ci sorride: «Va bene Mick, ma hai solo un quarto d'ora, non un minuto di più, quindi sbrigati»

«Copy that»

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«Ehm... Lele? - mi giro verso di lui - So che avevo detto che questa volta avremmo deciso insieme dove andare per le vacanze durante quel periodo là, ma non si può più in quei giorni... L'ho scoperto ieri sera»

«C'è qualche problema? È tutto okay?»

«Si torna qua a Spa...  Devo guidare la Benetton di mio papà prima del Gran Premio di F1, te verrai qua di nuovo, vero?»

«Ma è bellissimo! Ovvio che ci sarò! Sempre al tuo fianco, ricorda»

«Sempre... - mi bacia la fronte e poi mi guarda per qualche secondo prima di continuare a parlare - Per quanto riguarda le vacanze, andiamo via subito dopo questo weekend e ho già prenotato, per sicurezza, ma se non ti va bene possiamo cambiare»

«Dove hai prenotato?»

«Costa Azzurra, si va a Menton, Cannes e Saint-Tropez, con una piccola fermata nel Principato»

«Ti sei ricordato che ti avevo detto che ci volevo andare?» Si mette a ridere.

«Hai detto tanti di quei posti che basta puntare a caso un luogo del mappamondo per trovarne uno»

«In effetti hai ragione» Rido anch'io. Ha perfettamente ragione, vorrei visitare praticamente ogni luogo del mondo. 

«Ti voglio portare lì in Costa Azzurra e in realtà qualcosina ricordavo, davvero»

«Non vedo l'ora di partire»

«Anch'io... Adesso dobbiamo tornare al box, i miei 15 minuti di pausa sono quasi finiti»

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Il weekend di Spa non è andato male: Mick ha concluso tutte e tre le gare a punti, vorrebbe puntare più in alto, ma ha detto che farà un passo alla volta, con calma.

Domani mattina abbiamo il volo per Nizza. Per fortuna mi ero portata tanti di quei vestiti qua che mi bastano anche per la vacanza, quasi, e per quanto riguarda le cose che mi mancano, penso proprio che le comprerò là. 

Mick è ancora con la squadra. Dovevano festeggiare i tre podi dei suoi compagni. In teoria sarei dovuta andare anch'io, ma ho preferito stare qua in albergo per rifare con calma i bagagli, anche i suoi. Quando gli ho detto che non avevo voglia di andare a festeggiare, stava per dire di no ai suoi compagni. Per fortuna l'ho convinto ad andare. 

Finisco di sistemare in valigia le ultime cose e mi sdraio nel letto per cercare di dormire.

Spazio Autrice💕

Ci ho messo decisamente un po' di più rispetto a quanto previsto, lo so. L'università mi ha davvero preso tanto di quel tempo, poi ammetto che sono rimasta anche un po' di volte a dormire a Milano, così potevo uscire con i miei amici. Poi è iniziata la sessione estiva... un incubo, ma almeno ho passato due esami, anche se non con questi grandi voti. Diciamo che il mio morale ha avuto una leggera leggera caduta. Ma mi sto rialzando.

Dal prossimo anno accademico, potrebbero cambiare molte ma molte cose, starò a vedere cosa alla fine farò. Visti questi grandi cambiamenti, mi sono decisa a parlare con il ragazzo che mi piace, finalmente dopo tanto tempo.

Spero vi piaccia il capitolo e spero anche di aggiornare il prima possibile! A presto!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 31, 2019 ⏰

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Number 29 || Mick SchumacherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora