Capitolo 6

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Il giorno successivo mi presentai a scuola puntuale, così da evitare di attirare l'attenzione degli altri come le altre volte.
Le lezioni proseguivano,ma io pensavo ad altro. Forse gli altri hanno ragione quando dicono che mi trovo nel regno delle nuvole ma in questi momenti ho ben altro a cui pensare. Credo di essere troppo crudele e diffidente nei confronti di Otani ...
"Akira....Akira !!! Pag 32 esercizio 5!!! Sveglia Akira !!!"
"Oh SÌ! mi scusi professor Maity ... Ecco.."
Gli altri ridacchiano di me,soprattutto Otani che lo vedo con la coda dell'occhio,ma ci sono abituata!
Non vedo l'ora di finire grammatica,la odio!

"A che pensavi prima, eh?!"
Era Otani che si erano incurvato verso il mio banco,chiudendomi il libro con una mano
"A nulla...ero solo un po stanca"
"Se se..." Mi irrita con la sua arroganza
"Otani...G-grazie per avermi riportato la sacca ieri" continuo "ma...come hai fatto a sapere dove abito?"
"Boh ...e io che ne so! Intuito"
"...ok..."
Per un istante mi fissa,io arrossisco ma cerco di nasconderlo cercando di sistemarmi i libri in cartella.
Alla pausa pranzo vado al mio solito posto "segreto" e non mi stupisco nel vedere che ad un tratto si presenta Otani alle mie spalle. Era come se me lo aspettassi.
"Che vuoi?" Chiedo
"Ma tu guarda! Devi sempre essere così fredda ?! Peccato che lo sei solo con me perché se si tratta degli altri non sai neanche guardarli in faccia quando ti offendono!"
"Beh ...che vorresti dire? Che sono debole?"
"Sì,sei debol-"
Lo interrompo prima che finisca la frase
"Otani...ieri...in palestra...perché mi hai difesa?! Mi aspettavo una bella offesa da te,avevi un occasione unica per prendermi in giro come fai sempre, invece non l'hai fatto...
Perché Otani?! Non ti capisco "
Lo colgo impreparato
"Ehm ...io...
Tu sei così maldestra Akira,non ne combini una giusta..."
Aspettavo dell'altro
"Eh sì , ti ho difesa solo perché mi facevi pena,così indifesa,una contro tutti era sleale...prima e ultima volta che lo faccio,cosa credi?!"
Non so cosa mi faceva più male,la freddezza in cui mi diceva quelle cose o la possibile realtà della mia debolezza. Ero delusa,proprio quando cominciavo a pensare che Otani potesse essere diverso dagli altri queste parole mi fecero ricredere in ciò che speravo.
Non devo e non posso piangere davanti a lui,così mi limito a prendere la mia roba,passargli a fianco e andarmene,ignorando le sue parole.
Sono tutti uguali in questa scuola...e io non mi sono ne ancora fatta degli amici, forse è colpa mia.
Ignoro Otani fino alla fine,poi me ne torno a casa.

Lovely~FF~ComplexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora