Capitolo 1

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Sono quasi tre ore che corro come una pazza per le strade.

Dovevo fare da babysitter ad un bambino di sei anni, ma è corso via.
Sua madre mi denuncerebbe se lo venisse a sapere, quindi lo devo trovare.

Non ho neanche una cazzo di foto di quello stupido marmocchio!

Fino a tre ore fa lo trovavi adorabile..

Capita di cambiare opinione, e ora stai zitta.

Quando noto una piccola testa bionda e un corpicino vestito di grigio mi catapulto dall'altro lato della strada, rischiando di essere investita.

"Jason! Jason!" Urlo come se non ci fosse un domani e tutta la gente intorno mi guarda malissimo.
"Ciao Cholè!" Dice innocente, storpiando il mio povero nome.

"Ma che ti è saltato in mente? Sei corso via! Poteva succederti qualsiasi cosa...potevi morire!" Se lo avessi riportato a casa morto, sua madre, oltre che denuciarmi, non mi avrebbe pagato.

Tu pensi solo ai soldi?

Esatto.

Attenta al bambino che ti scappa dinuovo...capra...

Capra lo dici a tua sorella, ok?

Sei figlia unica, genio..

Non ho tempo per te, devo pensare al bambino.

Prendo per mano Jason e lo riporto a casa dalla madre.
Cazzo, spero che non dica nulla, o posso dire addio a tutto.

Suono alla porta e in neanche cinque secondi la madre sta giá stritolando il figlio.

"Ciao Chloe" mi dice cordiale.
"Salve Signora Moole" le sorrido e lancio uno sguardo inceneritore al bambino, che si nasconde dietro la madre.

Codardo.

"Tesoro ma sei sudata, hai corso?"
Ommadonnasanta cosa le dico ora?

"Cosa? Corso? No, è che suo figlio ha voluto andare al parco, e abbiamo giocato a nascondino..."
"Oh...capisco..." dice guardando verso Jason "mi spiace che ti abbia fatto stancare...è una vera peste. Comunque volevo dirti che ho cambiato lavoro, faccio la sarta e devo lavorare a casa, quindi per ora non ho più bisogno che ti occupi di Jason..."

Alleluia!

"Certo, va benissimo..."
Ora voglio i miei soldi.

"Ecco, questa è la paga per la settimana, arrivederci cara..."
"Arrivederci Signora Moole, ciao Jason..."

Mi fa un saluto con la manina e sparisce dietro la porta.

Mi dirigo esausta verso casa.

Io-

Lo dimentichi sempre, chi sei tu? Famiglia, vita...?

Oh, giusto.

Io sono Chloe Edwards, ho 17 anni e vivo a Los Angeles.
Abito con mia madre, mio padre è scappato 3 anni fa con una donna e non si è più fatto sentire.
Faccio il quarto anno di liceo e sono una chearleadeer.
Ho i capelli lunghi e neri, e gli occhi azzurri.
Non voglio vantarmi, ma non mi trovo brutta, anzi, credo di essere carina.
Solo perchè sono una chearleadeer non significa che sia una troia.
Sono una ragazza testarda, e non mi lascio mettere i piedi in testa da nessuno.
Tuttavia riesco anche ad essere dolce e simpatica.

Quando finisco il mio bellissimo e commovente monologo sono a casa.

Come al solito ho scordato le chiavi, quindi spero che mia madre sia giá a casa, o dovrò aspettare sui gradini, come i barboni.

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