Il Palloncino viola e il Giullare

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Daysi pov's

Daysi: mmmmmmhhhh..

Mugulai lasciandomi cadere sul mio letto schiacciando la faccia sul cuscino.

Jason se ne era andato da poco, al solo ricordo di quel bacio strinsi il cuscino sulla faccia!!

Daysi: MMMMHHHH!!!!!!

sbattei i piedi sul materasso per la rabbia

"non é rabbia.. Sei solo mooolto imbarazzata e non ti spiegi il perché ti abbia dato quel bacetto"

Daysi: no! Sono arrabbiata!!

Dissi soffocata dal cuscino

"e perché sei arrabbiata sentiamo?"

Sono arrabbiata per.. Ecco.. SONO ARRABBIATA E BASTA!!!

"va bene va bene mettiti a dormire che é meglio"

Uff e va bene notte

"notte daysi"

Spensi la luce e crollai con poco anche se.. Da lontano giuro di aver sentito per un istante il tintinnio di un campanello, sicuramente é uno dei campanelli che hanno i gatti

[...]

La mattina seguente di corsa andai a scuola con la mia bicicletta, essendo che oggi mancavano i mezzi e io non avevo la macchina.

Ci fu la solita lezione, ma in questo periodo quelle barbie iniziavano a darmi veramente fastidio, spargevano storie ridicole solo per i biglietti che tenevo nel diario, ma sinceramente non me ne fotteva un cazzo e non le ascoltavo mai.

Stavo tornando a casa tranquillamente..

"perché pensi ancora a quel bacetto?"

CAZZO!

Andai a sbattere contro un muro per ascoltare questo demente!

Jason the toy maker pov's

Ero tranquillamente in bottega a sistemare dei nuovi peluche quando a un tratto ci fu un botto contro la vetrina e vidi un corpo a terra e una bici ammaccata, mi avvicinai, poi mi accorsi che era daysi!

Corsi fuori la porta

Jason: daysi!!

Daysi pov's

Daysi: aah che male..

Mi rialzai avevo preso una bella botta poi mi sentii afferare il braccio, una stretta forte ma delicata dallo stesso tempo, poi una voce.. Una voce che conosco fin troppo bene!

Jason: stai bene?

Era quasi preuccupato e mi voltai verso di lui, ma fu una pessima scelta e lo vidi arrossire ma rimase preuccupato.

I nostri nasi si sfioravano e i volti erano vicini.. Troppo vicini!!

Indietreggiai di scatto

Daysi: si! Sto bene!

colpii varie volte i miei vestiti per liberarli dalla polvere

Jason: come mai questo tono scontroso? Hai litigato?

Daysi: come faccio ad aver litigato se ho solo te!

Mi fermai.. Ci fu un attimo di silenzio poi abbassai lo sguardo e il silenzio prevase, finché non mi sentii stringere da due braccia, le stesse braccia forti e delicate di prima.

Mi lasciai stringere era così rassicurante..

Jason: va tutto bene.. Tranquilla

Presi un grande respiro.. Per poi sospirare e lasciarmi a quell'abbraccio

Lei mi appartiene...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora