Daysi pov's
Aprii gli occhi sbattendo varie volte le palpebre, mi bruciavano.
Mi sedei accorgendomi di essere nel mio letto ma non ricordavo di essere andata a dormire ieri, no.. Io.. Io ricordo che ero con jason.. E stavo piangendo..Flashbuck
Jason: nessuno ti farà del male.. Non più.. Ora ci sono io daysi.. Ti proteggeró..
Fine flashbuck
Daysi: é vero..
Non sarei tornata a scuola.. Non oggi no, peró
Mi quardai in torno
Daysi: non c'é... Che l'avesse detto solo per il momento..?
Avevo paura.. Quei ragazzi facevano sul serio.. E solo a pensarci avevo i brividi
Strinsi le coperte e mi nascosi poi in esse, lasciando scorrere la matinata, il pomerigio e la sera stando a pensare tutto il giorno, avevo paura che le frasi di jason non erano vere, che quei ragazzi avrebbero potuto segnare i mio futuro.
[...]
Ero davanti la scrivania con il biglietto in mano.. Quel giorno e stato sempre lui a fermarmi e a proteggermi
Ma se fosse stata tutta una bugia? Se fin'ora mi avesse mentito?
Ma non poteva essere reale..
Perché avrebbe dovuto farlo?
Perché ora?Guardai la finestra.. Eppure ancora non era arrivato, Peró avevo ancora l'odore della sua camicia nel naso, ma perché ci stavo pensando?
Non ho mai pensato a qualcuno di reale per così tanto.. Perché lui?
Daysi: aah..
Mi rimisi al letto esausta, Avevo mal di testa, Non avevo neanche la forza per pensare..
Peró avrei scommesso che quella notte mi sentii stringere a qualcosa, Ma.. Sarà stata solo una mia impressione.
Non c'era nessuno oltre me.Mi alzai più presto del solito. Troppo presto, era quasi l'alba, mi misi una delle mie felpe, Una in particolare, quella gialla
Mi preparai del latte caldo, aprii una finestra osservando il cielo con ancora qualche stella dipinta in esso, ancora pensavo a l'altro ieri.. Ancora avevo paura e pensavo, pensavo in continuazione se jason mi avesse mentito
Ma poi finivo per chiedermi il perché lo avrebbe fatto..
Se solo fosse qui gli chiederei tutto ció, Ma non era qui.. Non potevo fare nulla se non aspettare ancora.
Mi corricai sul letto e guardai un p'ó i peluch, ne presi uno fra le braccia.. Uno in particolare, per poi chiudere gli occhi e cadere in un profondo sonno.Venni svegliata da un rumore fastidioso, Quello del campanello, mi sedei, ma chi poteva essere? nessuno aveva mai suonato alla mia porta
La cui essa produsse il rumore di chi bussava, allora mi alzaiAndai al piano inferiore ma avevo paura di avvicinarmi alla porta
sinceramente, credevo fossero gli amici di duncan.. Forse sapevano dove vivevo ed erano venuti a finire il loro lavoro.. Ma non poteva essere, no, loro non potevano saperlo
Mi avvicinai con molta cautela allo spioncino della porta, avevo paura di chi ci potesse essere dall'altra parte
Ma osservando scoprii che era la polizia..
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Lei mi appartiene...
FanfictionDaysi é una normale studentessa di 18 anni ma... Dopo essere entrata in un negozio di giocattoli la sua vita cambierà del tutto