CAPITOLO 26

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POV TRAFALGAR

Davanti ai nostri occhi si estende un'infinita distesa d'acqua limpida e cristallina le cui onde si infrangono contro la sabbia fine e dorata e anche contro qualche scoglio ai limiti della piccola spiaggia completamente deserta; proprio come me la ricordavo. È uno spettacolo meraviglioso, ma il vero spettacolo qui è il sorriso enorme sul volto di Eustass

T: Allora cosa ne pensi? Ci venivo spesso con mio padre adottivo, questo posto non lo conosce quasi nessuno ed é..

Interrompo la frase a metà quando Eustass mi abbraccia con qualche piccola lacrima che gli riga il volto

E: non pensavo fossi serio quando hai detto quelle cose sul terrazzo

T: allora ti piace questo posto?

E: lo adoro quasi quanto adoro te

Mi guarda negli occhi e fa combaciare le nostre labbra in un dolce bacio e io ricambio posando una mano dietro la sua nuca spingendolo ancora di più contro di me

T: che dici andiamo in hotel e poi in spiaggia?

E: si, ma il costume?

T: tranquillo ci ho già pensato io

Annuisce e torniamo alla macchina dove prendiamo le valige prima di entrare nell'hotel e dirigerci alla reception dove veniamo accolti da una ragazza di circa vent'anni che non ho mai visto prima, eppure vengo qui da anni

N: Salve io sono Noemi come posso esservi d'aiuto

T: Salve sono Trafalgar Law ho prenotato una stanza per due

N: ci risulta la sua prenotazione, ma credo ci sia stato uno sbaglio con la stanza

E: che genere di sbaglio?

N: il computer indica una prenotazione per una matrimoniale invece dei letti singoli, ma ci vorrà un secondo a risolvere

T: tranquilla non c'è nessun errore ho prenotato una matrimoniale

N: ah! Davvero? Non credevo che un uomo bello come lei fosse.. si.. insomma.. non credevo fosse gay

E: invece è gay, bello e fidanzato quindi potremmo avere le chiavi della camera se non le crea problemi!

N: si scusate

Prendo le chiavi firmando dei documenti e poi entriamo in ascensore diretti al secondo piano

T: non pensavo fossi tanto geloso

Rido e lui svia lo sguardo imbarazzato

E: la prossima volta che ti guarda il culo mentre ce ne andiamo giuro che ti metto la lingua in bocca davanti a tutti

T: davvero mi guardava il culo?

Lui annuisce e io rido più forte facendolo diventare ancora più rosso di prima

T: per me va bene puoi mettermi la lingua in bocca ogni volta che vuoi

Ghigna e si avvicina a me facendo incontrare le nostre labbra in un bacio casto che piano piano diventa sempre più intenso e passionale quando fa intrecciare le nostre lingue mentre mi spinge contro la parete dell'ascensore e io gli passo le braccia intorno al collo; ci stacchiamo soltanto quando le porte dell'ascensore si aprono e noi usciamo dirigendoci nella nostra camera.

Entriamo e Eustass getta la valigia a terra sdraiandosi sul morbido letto mentre io chiudo la porta e mi prendo un attimo per osservare la stanza dalle pareti bianche e il pavimento in legno, con un'enorme letto matrimoniale al centro, un grande televisore nella parete opposta, due comodini con due lampade e un telefono ai lati del letto, poi un armadio e una piccola scrivania in legno chiaro. Il tutto illuminato dalla luce che viene dalla porta a vetri da cui si va su un grande balcone vista mare mentre vicino all'ingresso c'è il bagno dalle pareti azzurre con una grande doccia

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