" I'm masculine, I promise "

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POV LOUIS

Non era vero quello che aveva appena detto Harry, io non sculettavo come una femminuccia, oddio in parte si ma non era colpa mia.

« Non è assolutamente vero ammasso di ricci » trillai io stringendo il pugno della mia mano che avrebbe fatto volentieri un giro sulla faccia di quell' Harry.

« Louis siamo solo io e te ora, a che serve mentire?»
« Smettila, non sto mentendo e poi a quanto pare sei stato tu che mi hai fissato per tutta la serata per cogliere ogni mio particolare » dissi alzandomi dal divano quasi come se mi fossi scottato.

Non mi sembrava adatto parlare di ció che provavo o  da ció che ero attratto ad uno sconosciuto che conoscevo da almeno 5h.

« Questo è vero mio caro, almeno io non nego l'evidenza » sussurró Harry con un ghigno sul volto.

Allungai velocemente il passo e mi avvicinai a lui prendendolo per il colletti della camicia e facendolo sbattere contro al muro mentre gli ringhiavo contro.

« Tu non mi conosci, e non osare parlare di me in questo modo hai capito? O la prossima volta la mia bella mano si ritroverà parcheggiata sulla tua bella faccia » sbottai io continuando a tenerlo bloccato contro al muro mentre lui non cercava in nessun modo di liberarsi.

Eravamo vicini, i nostri corpi erano a contatto e sentivo la mia pelle bruciare ma non gli diedi peso, perché quello che mi toglieva il fiato erano i suoi occhi puntati dritti nei miei.

Erano di un verde spettacolare, erano una di quelle cose che non si puó spiegare a nessuno, e anche se si potesse, nessuno lo capirebbe.

Rimasi a fissare quelle due iridi per qualche minuto facendo vagare i miei pensieri che avevano come solo ed unico protagonista la persona che avevo difronte.

« Louis...Louis? » mi sentii chiamare risvegliandomi dai miei pensieri.

« Eh? Che c'è? »

« Direi che ora puoi togliermi le mani di dosso, che dici? » in una frazione di secondo feci saettare il mio sguardo sulla mia mano che lo teneva intrappolato e lo lasciai andare all' istante.

« Louis comunque volevo solo dirti che di me puoi fidarti, sai si dice che con gli sconosciuti sia più facile  confidarsi che con gli amici. Io e te abbiamo iniziato con il piede sbagliato e mi dispiace seriamente, ma continuare a farci la guerra è da bambini non credi?»

Feci cenno di si con la testa ad Harry che era leggermente distante da me, in fin dei conti aveva ragione, era da stupidi comportarci così. La vacanza era appena iniziata e noi già ci facevamo la guerra.

« Bene, quindi pace? » si avvicinó porgendomi la mano.

« Si pace, ma promettimi che non tirerai più fuori questo discorso con nessuno »

«Te lo prometto Louis »

Sancimmo la pace con una forte stretta di mano come due uomini veri e rimanemmo seduti poi in silenzio aspettando che le ragazze finissero di parlare.

« Ti piace il calcio Harry? » domandai io per spezzare quella tensione che si era creata ormai nell'aria.

« A dire la veritá non proprio, preferisco il golf »

«Ah e poi sarei io la femminuccia tra i due? Il golf è per sfigati e le femminuccie Harry, HAHAHAHA » iniziai a ridere di gusto dopo aver visto la sua faccia imbronciarsi alle mie parole. Alla fine era così tenero quando metteva sù quel musino triste.

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