Cupido fu il primo a svegliarsi, nel tardo pomeriggio e, rendendosi conto di essere accoccolato sul petto di Chirone, fece un enorme sorriso tutto fossette.Infilò una manina nella sua barba e cominciò a lasciargli tanti baci sul viso, finché il centauro non si svegliò borbottando.
Anche Iris aprì gli occhi azzurri e cinguettò:
" Ciao Rione! Ciao Cupido di me io !"
Chirone si alzò sorridente, con i bimbi in braccio e disse:
" Ho una sorpresa per voi...sapete chi ho invitato a cena stasera?"
I piccoli scossero la testa con gli occhi colmi di aspettativa e attesero la risposta del centauro che urlò:
" Mercurio! Il dio più saggio dell'Olimpo!"
Cupido e Iris sbatterono le ali per la felicità e sbaciucchiarono le guance di Chirone.
" Rione " disse serio il bambino dopo un istante " me io avrebbi un quisito da fare, perché solo tu in tua inorme saggezza potere rispondere....come nascere bimbini?"
" E soprittutto, Rione, come finire in pancia di persone?" aggiunse Iris.
Il centauro corrugò la fronte perplesso e poi annuì gravemente.
Depositò i due bambini sul tavolo e, mettendosi di fronte a loro, esclamò:
" Tutto dipende dalle olive!"
" Le ulive Rione?" chiesero in coro i bimbi.
" Sì! Le olive sembrano simpatiche, ma, quando viene loro tolto il nocciolo, diventano terribili, infatti in alcune di esse si nascondono bambini minuscoli...
Essi aspettano di venire mangiati da qualcuno, così possono crescere nella pancia di chi li inghiottisce e diventare più grandi " rispose Chirone." E come potere fare Rione per no mangiare bimbini?" chiese Iris.
" Dovete stare attenti " rispose il centauro con fare cospiratorio " prima di mangiare un'oliva dovete spiare attraverso il buco e vedere se riuscite a scorgere una testa...se non vedete nessuno, potete mangiarla "
Detto questo si allontanò un attimo all'interno della casa.
" Sapienza di Rione essere inorme. Lui sapere risolvere ogni priblema " cinguettò Iris.
" Noi dovere stare ittenti con ulive perché no volere mangiare bimbini e no volere nissuno in mio pancino " rispose Cupido.
Iris si guardò il corpicino grassoccio e scosse la testa perplessa.
" Ma non ci starebbi dentro in me io !"
Cupido annuì convinto e disse:
" Capitare solo a idulti, no a bimbini come me io e sorella di me io "
La chiacchierata fra i due venne interrotta dall'arrivo di una nuvola di fumo dalla quale emerse un allegro Mercurio.
" Ehilà fratelli, che la forza sia con voi!"
Cupido ed Iris sbatterono le ali felici e quelle poste sui sandali e sul copricapo del dio risposero svolazzando frenetiche.
" Ciao Mircurio !" urlarono in coro i bimbi.
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Una nuova vita ( Saga di Cupido libro 9)
FanfictionUna nuova vita arriverà nella famiglia più strampalata dell'Olimpo, ma per qualcuno ci saranno nuovi problemi da affrontare.... Cover di tomlinsay Questa storia non è di dominio pubblico