17. Clario, Fobos e due piccoli....ospiti

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Nello stesso momento in cui Flerio e Deimos stavano discutendo, Clario e Fobos stavano facendo l'amore sulla riva del fiume.

Il dio della paura si muoveva lentamente e dolcemente nel corpo del suo ragazzo, perché sapeva che così piaceva a Clario.

Quest'ultimo, aprendo, però, gli occhi violetti e notando quanto il giovane sopra di lui si stesse trattenendo, sorrise e gli sussurrò nell'orecchio:

" Più veloce, orsacchiotto, vai più veloce "

Fobos non si fece pregare e aumentò decisamente il ritmo, facendo contorcere di piacere sotto di sè il dio delle farfalle e portandolo rapidamente all'orgasmo.

Anche lui lo seguì poco dopo, accasciandosi sul suo corpo e cercando di regolarizzare il respiro.

Fobos si sfilò dal corpo del suo fidanzato e gli bació dolcemente le labbra, sussurrandogli:

" Ti amo "

" Anche io, amore mio " disse il dio delle farfalle accarezzandogli la schiena.

I due si erano da poco rivestiti, quando sentirono due inconfondibili vocette avvicinarsi.

" Papà di me io avere diciuto che Fobos essere venuto in fiume con suo fidinzato, noi cercare e chiedere di giocare in fango " stava borbottando Iris.

" Lario!!!!! Dove tu essere?" urlò Cupido.

Il dio delle farfalle si alzò sorridendo e chiese:

" Dove sono i miei bambini preferiti ?"

I due piccoli gli corsero incontro e gli svolazzarono fra le braccia cercando di accarezzare le farfalle che volavano intorno al loro dio.

Fobos sorrise di fronte alla scena e pensò a quanto il suo ragazzo fosse dolce e buono con i suoi fratellini.

I quattro giocarono per molto tempo nel fango a cucinare torte e dolci immaginari e, quando i piccoli furono stanchi, Clario fece loro un bagno e pulì i loro vestiti.

Tornarono quindi a casa tutti insieme e i bambini, avendo recuperato le loro energie, li precedettero di corsa.

" Mio fratello è tornato " disse Clario all'improvviso.

" E come lo sai?" chiese Fobos.

" Mi ha parlato nella mente, ha...ha litigato con Deimos "

" Clario, tuo fratello è stato a letto con un altro...è una cosa grave, molto grave "

" Lo so, infatti non lo giustifico, ma lui ama davvero Deimos, solo che ha sbagliato e la sta pagando cara "

I due raggiunsero il vialetto che conduceva a casa di Fobos e si abbracciarono a lungo.

" Ciao orsacchiotto " sussurrò Clario.

" Ciao amore, a domani "  rispose Fobos baciandogli la fronte.

Si girò e si incamminò lungo il vialetto di casa con ancora sulle labbra il dolce profumo del suo ragazzo.

Una nuova vita ( Saga di Cupido libro 9)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora