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Il suono di quell'aggeggio di tortura chiamato sveglia echeggia nelle mie orecchie. Come ci è venuto in mente di fare un pigiama party quando il giorno dopo c'è scuola? Le ragazze sono tornate a casa di corsa a notte fonda quando ci siamo rese conto che ci saremmo dovute svegliare poche ore dopo. Appena prendo in mano il telefono mi accorgo che sono le 7:40!
:- LARAAA! - urlo strappandole la coperta di dosso.
:- Ehi! - dice sussultando per il freddo - come ti viene in mente di svegliarmi all'alba?
:- Lara sono le 7:40! - insisto.
:- Merda! - si limita a dire lei prima di alzarsi di scatto.
Riusciamo a prepararci miracolosamente in dieci minuti ma il problema adesso è: come ci arriviamo a scuola? Se ci andiamo a piedi faremo sicuramente tardi e l'ultimo autobus prima delle 8:00 è già passato.
Mentre cerchiamo disperatamente una soluzione una macchina nera si ferma davanti a casa nostra.
:- Bisogno di un passaggio signorine? - chiede Ross abbassando il finestrino.
:- Oh biondino, non potevi arrivare in momento migliore, grazie! - dico.
Io mi siedo dietro e Lara va davanti.
:- Buongiorno amore - dice Lara.
:- Buongiorno piccola - risponde Ross per poi avvicinarsi e baciarla.
:- Meno baci e più strada! Stavi per investire un povero pedone! - dico ridendo.
Arriviamo a scuola e subito mi precipito in classe. Alla prima ora ho canto con Shawn e Ross.
Appena entro però noto che Shawn non c'è. Lo aspetto sulla soglia. Un ragazzo alto, moro, e aggiungerei anche molto carino, si avvicina a me e chiede :- Aspetti Mendes?
:- Sì, sai dov'è? - chiedo.
:- In realtà no, gli avevo chiesto di ascoltare il nostro nuovo demo e oggi ci doveva dire cosa ne pensa. Comunque io sono Jack Gilinsky, ma per gli amici Jack G, tu?
:- Io sono Francesca Innocenti, Nash mi ha parlato di te, tu sei l'amico del ragazzo biondo?
:- Parlavate di me? - chiede il ragazzo di cui stavo parlando avvicinandosi a noi.
:- Sì, a quanto pare siamo famosi! - dice Jack G.
:- Io sono Jack Johnson ma per gli amici... - cerca di dire ma lo precedo.
:- Jack J
:- Allora siamo veramente famosi - esclama Jack J sbalordito.
:- Lei è la fidanzata di Grier - dice Jack G.
:- Wow, girano veloci le voci in questa scuola - affermo.
:- Scherzi? Nash è uno dei ragazzi più popolari qua dentro, tutti sanno tutto di lui. - dice Jack G.
:- Ah, buono a sapersi! - sospiro ridendo.
:- Arriva Shawn! - urla Jack J.
Appena Shawn mi vede mi corre in contro e mi abbraccia stritolandomi.
:- Grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, GRAZIE!
:- Buongiorno eh! - dico - grazie di cosa? - chiedo anche se un presentimento ce l'ho.
:- Oh, beh, di essere la mia migliore amica? - dice insicuro sorridendo.
:- Come no! Dai, cosa è successo? - insisto.
:- Ho chiesto a Sarah di uscire... - dice passandosi la mano fra i capelli.
:- E lei ha detto "sì"?! - chiedo impaziente.
:- Se mi avesse detto "no" avrei questa faccia? - chiede sfoggiando uno di quei sorrisi che solo lui sa fare.
:- Shawn sono troppo contenta per te! - dico stritolandolo io stavolta.
:- Scusate se interrompo il vostro momento da BFF ma... Cosa ne pensi del demo? - ci interrompe Jack J.
:- Ragazzi è stupendo! Dovete presentarlo ADESSO alla prof.! - esclama Shawn.
Appena i Jacks salgono sul palco attaccano un mp3 a una cassa e parte una base fortissima. Tutto a un tratto si accendono tante luci colorate, sembra di essere stati catapultati in una discoteca! La canzone è molto bella, non è il mio stile ma è proprio una di quelle canzoni che ti fa venir voglia di saltare e di urlare, di stare sveglia tutta la notte, di scappare di casa e non tornare.
:- Questa era "Wild Life" - annunciano in coro.
Wow. Questi ragazzi hanno un futuro.

Le ore di lezione passano in fretta e arriva l'ora di pranzo.
Vado a sedermi al tavolo dove ci sono Shawn, Ross, Nash, Sarah, Lara e Jess.
Mentre guardo i miei amici non posso fare a meno di sorridere. Nash, seduto accanto a me, si avvicina e mi stampa un bacio.
:- Scusa ma sei troppo bella quando sorridi. - dice.
:- È solo che, non lo so, è così bello vederci tutti qui a ridere e scherzare insieme. Non ho mai avuto un gruppo di amici e non immaginavo fosse così bello stare in compagnia di persone speciali. Grazie ragazzi, vi voglio bene. - sorrido.
:- Grazie a te Fran. Se quella mattina che sei arrivata stranamente in anticipo - tutti ridono - non mi avessi rivolto la parola io non avrei mai avuto il coraggio di parlare con voi, grazie di avermi capita. - sussurra Jess diventando rossa per aver parlato davanti a tutti.
Io mi limito ad afferrarle la mano, come ha fatto lei al pigiama party.
Tutto a un tratto Jessica sgrana gli occhi, mi volto e vedo Cameron.
:- Ciao Cam! - diciamo in coro.
:- Ehm, Fran, dovrei parlarti. - dice Cameron passandosi la mano fra i capelli.
:- Certo - rispondo.
Nash stringe la mia mano. Gli accarezzo i capelli e lo bacio prima di alzarmi.
So che la sua gelosia mi dimostra che ci tiene a me ma non dovrebbe essere geloso di Cam, sono migliori amici!
Cameron mi fa segno di seguirlo fino ad arrivare in corridoio.
Non c'è un anima.
:- Fran non so cosa sia preso ai miei, mi dispiace - sussurra visibilmente imbarazzato.
:- Cam, non ti preoccupare - dico appoggiando una mano sulla sua spalla.
:- No, ti prego - mi interrompe lui scansandosi dal mio tocco.
Lo guardo confusa.
:- È solo che - continua a passarsi la mano fra i capelli - io sono ancora molto attratto da te Francesca, e se mi tocchi così... - si ferma e respira profondamente - io voglio bene a Nash come un fratello ma... Potrei fare una pazzia, ecco. - confessa fissando le mie labbra ipnotizzato.
:- Tranquillo, sicuramente dovrai imparare a convivere con questa cosa, ma io non voglio perderti perché per me sei importante. - dico cercando di dissuaderlo dai suoi pensieri.
Lui si avvicina pericolosamente alle mie labbra e mi bacia con foga facendomi sbattere la schiena contro un armadietto. Non riesco a staccarmi, la sua presa sui miei fianchi è troppo forte.
Mi limito a non ricambiare. Deve capire che quello che sta facendo è sbagliato.
Appena se ne accorge allenta la presa e si allontana.
:- Prima che tu dica niente, scusa! Ti ho detto che hai un grande effetto su di me. Non posso farci niente, se ti avvicini e mi dici che per te sono importante l'unica cosa che voglio sono le tue labbra perfette sulle mie. Scusami Francesca, tengo alla tua amicizia e soprattutto all'amicizia di Nash, scusa ancora! - confessa diventando rosso in volto.
:- Mi dispiace veramente tanto Cam. Vuoi che io ti stia lontana per un po'? - chiedo. Non so veramente cosa fare! Voglio solo aiutarlo.
:- NO! Ti prego, mi sforzerò di fare l'amico finché non diventerà abitudine ma non posso starti lontano. - mi supplica lui abbracciandomi forte. Le lacrime gli rigano il viso.
:- Ci vediamo stasera. - gli dico appena l'abbraccio finisce.
:- A stasera. - dice lui sforzandosi di sorridere.

Insegnami ad amare {Wattys 2017}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora