ALL AT ONCE

chapter 3

Appena salita iniziai  a mettere le cuffiette ed ascoltarmi la mia amata  playlist e guardare tutto ciò che mi circondava  fuori il finestrino.. vidi diverse  famiglie allegre che giocano tra loro  o mangiano  il gelato.. mentre altre semplicemente scherzano e rideno...e ci sono anche diversi gruppi di amici che ridono come se non ci fosse un domani... mentre io?non ho niente qua a Miami ma come ho detto poco tempo fa sono abituata hai cambiamenti...

  Non ho mai avuto una vera e propria famiglia data che nostra madre  ci ha abbandonato a me e matt all'età a me di 4 e a lui di 6...

dicendo che era stanca di noi e che aveva trovato famiglia migliore di noi,quelle parole me le ricordo come se fosse  ieri mentre ormai sono passati 13 anni,13 anni che non vedo quella donna,la persona alla quale mi doveva essere accanto... ma invece niente va come preavviso infatti il destino ha voluto che ci lasciasse a nostro padre, ecco perché lui è il mio eroe, dopo tutte le pugnalate  che ha avuto  si è rialzato più forte di prima, ed è una cosa che dovrei fare pure io, ma infondo non siamo tutti uguali giusto?

Per quanto riguarda gli amici a roma avevo un gruppo formato da 3 persone  la mia migliore amica,il mio migliore amico ed io.. eravamo i 3 moschettieri. Pensavo seriamente che roma poteva essere il mio punto di riferimento ma mi sbagliavo ancora una volta.... e tra l'altro matt non c'era quasi mai perché era con i suoi amici a fare gli incontri con le fan...

perché il destino deve essere così?

A svegliarmi dai miei pensieri fu mio fratello che mi disse che eravamo arrivati... « matt ma tu li hai già visti sta mattina giusto?» dissi
« si piccola però andiamo,vedrai che sono simpatici» disse facendomi l'occhiolino...
Io sbuffai e insieme lui ci dirigiamo verso la porta...

Il cuore inizia a battere in modo irregolare ... ma che mi prende? Sono semplicemente dei ragazzi stra fichi... nulla di che giusto?

Matt suona il campanello e ....