Avevo una gara da vincere . Guardai tutti i miei amici, non dovevo far capire loro che qualcuno potesse buttarmi giù.
Li guardai uno ad uno, fino ad arrivare a Niall, il mio posto sicuro, sorrisi lievemente. Presi il giacchetto per poi girarmi verso i miei compagni di vita.
«Andiamo?» chiesi con più calma di poco prima.
Niall:«Si, andiamo» disse afferrando la mia mano nella sua, e al minimo sfioramento sentivo le gote scaldarsi e lo stomaco stringersi in una morsa dolorosa quanto piacevole.
Mangiammo con calma, parlando di cose senza senso, fin quando una figura piuttosto conosciuta fece la sua comparsa.
I ricci castano scuro gli incorniciavano il viso angelico, lo sguardo basso, le mani strette in due pugni che rendevano le nocche bianche, si avvicinava lentamente ma con passo sicuro.
Si fermò a qualche metro da noi, poi salutò tutti eccetto me e Niall, poi si sedette accanto a Nina.
Tutti posarono lo sguardo su di me, in cerca di qualche indizio che provasse che la colpa appartenesse a me... Io semplicemente scrollai le spalle...
L'ora tanto attesa era arrivata... Eravamo arrivati al grande magazzino abbandonato ormai da una ventina di minuti se non di più.
E di Malik neanche l'ombra...Andrè:«prima fa lo sbruffone e poi neanche si presenta. Pff, pivellino.» Disse facendo ridere tutti, tutti tranne me, che guardavo fissa la Lamborghini gialla, che veniva dritta dritta verso di noi.
Io:«eccolo.» Dissi girandomi verso la mia piccola, quanto pericolosa, gang.
Con estrema eleganza Zayn scese dalla macchina, riavvivandosi il ciuffo perfetto. Appena mi inquadró mi sorrise venendo verso di me.
Zayn:«ma ciao futura cameriera» disse ridendo leggermente per poi lasciare un bacio sulla mia guancia sinistra.Io:«ma ciao troietta» dissi sorridendogli semplicemente.
Non feci in tempo a presentarlo a Niall, che dovetti salire in macchina, per iniziare la corsa...
Jade si mise in mezzo alla pista, iniziando a fare il countdown, e prima di dire il tanto atteso "via" si sfilò la maglietta e la lanciò per aria.
Subito accellerai, dovevo semplicemente immettermi sull'autostrada, ed essere abbastanza veloce da arrivare al traguardo senza farmi seguire dalle guardie.
Ero in testa, il finestrino abbassato, il vento in faccia e l'adrenalina al massimo, dopo di me c'era una Ferrari verde lime e la Lamborghini gialla di Zayn.
Mi sentii così libera e forte che sembrava che niente è nessuno potesse ferirmi, ed è così che vorrei essere sempre.
Arrivai a circa due kilometri dal traguardo, questa corsa non era niente di che, tutti pivelli.
Appena rallentai per fare l'ultima curva, Zayn mi sorpassò.
Oh no, caro mio, nessuno batte la regina del male.
Accellerai immediatamente e misi la 5°, lo superai a neanche 2 metri dal traguardo.
La gente si accalcó come sempre intorno a me.
Scesi sorridente, e mi girai verso Zayn facendo finta di avere pistola e di star per sparare. Fui presa in spalla di sprovvista, mi girai pronta per maledire chiunque sia stato, ma gli occhi azzurro cielo entrarono in collisione con i miei, e il mio sorriso non fece altro che allargarsi.Niall:«sei stata fantastica, come sempre d'altronde.»disse spostando una ciocca di capelli dal mio viso.
Lo guardai in viso, come per studiarlo e incidere nella mente ogni suo piccolo dettaglio. Era così bello, sulla mascella si poteva vedere la leggera barba che sicuramente non curava da un paio di giorni.
Gli occhi vispi, che anche in mezzo al buio risplendevano, le ciglia lunghe che entravano a contatto con le gote quando sbatteva le palpebre.
Senza distogliere lo sguardo dal mio, appoggió una mano sul mio fianco, e un piccolo sorriso fece la propria comparsa sul viso di entrambi.Io:«devo andare a cercare Harry.» Dissi distaccandomi da lui, qui vengo temuta, non posso rischiare che qualcuno mi veda così. Dopo un ultimo sguardo lo lasciai li, intimandogli di tornare dagli altri.
Ora i miei occhi saettano da una parte all'altra del vecchio magazzino in cerca della figura possente e slanciata di Harry.
Ed eccolo lì, un braccio intorno alla vita di una ragazza, che sta baciando il suo collo, anche da questa distanza riesco a vedere perfettamente.
Torno verso la mia macchina, convinta di star per compiere una cazzata, apro la macchina ed alzo il tappetino del passeggero, tirando fuori una pistola, la faccio scivolare velocemente sotto la gonna del vestito, mettendo la pistola tra la mia coscia ed il reggicalze, lasciai uscire un solo sospiro, uno solo, prima di poter vedere, il mio futuro schiavetto.
«ei Malik, com'è essere battuti da una ragazza?» Lo presi un po' in giro.
«non vale, non possiamo contrattare?» Disse Zayn pregandomi con lo sguardo.
Io:«come vorresti contrattare? È così semplice il da farsi» dissi avvicinandomi a lui «domani mattina ti voglio alle 10 in punto fuori casa mia» dissi sorridendogli, per poi mettere la mano destra nella sua tasca dei pantaloni, tirando fuori il suo telefono, digitai il mio numero e dopo averlo salvato mi feci uno squillo.
«ti scriverò l'indirizzo più tardi. A domani dolcezza» dissi lasciandogli un bacio all'angolo della bocca, mi girai per riprendere a camminare verso la zoccola avvinghiata ad Harry, ma non feci in tempo, che venni appoggiata velocemente ma con gentilezza alla macchina.
Io:« Dimmi Zayn» dissi guardandolo negli occhi.
Zayn:« mi dovevi far vincere- disse sfiorando con le labbra una mia guancia- così saresti stata obbligata ad accettare un mio invito a cena» disse dirigendosi verso le mie labbra.
Io:« non faccio finta di gareggiare, sei un ragazzo, ma anche un umano, accetta il fatto che ti ho fatto il culo a strisce, Cristo. Ah e avrei accettato lo stesso il tuo invito, ma dopo che hai cercato di contrattare con me, per giunta credevi che avrei contrattato con te così facilmente, povero il mio dolce Zayn. Non si convince così una ragazza» dissi già convinta che sarebbe caduto nella mia trappola.
Zayn:« e come avrei dovuto fare?» disse in tono di sfida, oh mio caro, ti sei scavato la fottuta fossa con le tue mani.
Mi avvicinai leggermente a lui, appoggiando una mano dolcemente sul suo bicipite, e con una leggera forza lo feci appoggiare alla mia macchina, per poi mettermi in piedi davanti a lui, appoggiando le mani sulla carrozzeria della macchina, il mio viso a qualche centimetro dal suo, lo vidi deglutire lentamente portando lo sguardo nel mio.
«ti porterei al limite, senza fartene accorgere» dissi poggiando il mio indice sulle sue labbra.
Mi girai e tornai dai miei compagni, di Harry neanche l'ombra.
Io:« dov'è il riccio?» dissi accendendomi la canna appena rollata da Andrè.
Nina:« dovrebbe essere in giro con una» disse guardandosi in giro.« oh eccolo li» disse indicandomelo con il dito, senza aprire bocca, andai da lui.
A pochi passi di distanza, lui si accorse della mia presenza, ma con il suo solito ghigno da schiaffi, si girò dandomi le spalle, così che la troietta mi possa vedere, attirai velocemente l'attenzione della puttanella, e senza farmi vedere da qualcuno, gli mimai di levarsi, mi guardò con sguardo di sfida, una sfida che accettai, sfoggiando la mia pistola, e mirando alla sua testa, prima di premere il grilletto, la guardai, inutile dire che era già sparita, rimisi la pistola al proprio posto, e tornai dagli altri.
Decidemmo di tornare tutti a casa mia, Nina andò a chiamare il riccio dopo che io l'abbia praticamente minacciata.
Senza aspettare nessuno, andai verso la mia macchina, e ci trovai Zayn appoggiato.
Io:« non avrei mai pensato che tu diventassi il mio stalker» dissi ridendo leggermente.
Zayn:« ti ho semplicemente aspettato, non volevo andarmene senza salutarti»
Io:« te ne vai di già?» chiesi guardandolo stupita, credevo sarebbe rimasto fin quando una non lo avrebbe supplicato di scopare.
Zayn:«sono venuto principalmente per te, quindi dopo esser stato battuto, ed aver perso tutta la mia dignità ho pensato di rintanarmi a casa fino a domani mattina» disse ridendo.
Io:« beh se vuoi puoi venire a casa mia, stiamo tutti andando lì, qui c'è solo gente ubriaca»
Zayn:« se non disturbo, almeno è sicuro che io sappia dove abita la mia datrice di lavoro per il prossimo mese» disse ridendo, trascinando anche me in una risata genuina.
Salii in macchina e sicura che mi avrebbe seguita, accellerai sfrecciando per le strade deserte della città, arrivata fuori casa parcheggiai ed entrai dentro.
Io:« questa è casa mia, stai attento, non fare macello, sennò domattina devi pulire tu» ma non feci in tempo a finire la frase, che il mio piede finì in una confezione di patatine. Respirai lentamente, contando, cercando di calmarmi.

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BAD-GIRL
FanfictionPassione, Amore, Armi, Baci Rubati, Corse Clandestine, Traffici di Droga, Scommesse, Gang.