Chapter. 14.

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Mi svegliai con un lieve giramento di testa, ricordi offuscati della serata precedente mi tornarono in mente, come dei frammenti di vetro.
La discussione con Harry,
La stranezza di Niall,
Gli sguardi e la mia curiosità nei confronti di Zayn.
Cosa mi sta accadendo?
Cosa sta succedendo alla ragazza che ha nascosto  la cotta per il proprio migliore amico e ne ha sofferto per anni? La ragazza che prima di Niall aveva deciso di mettersi davanti a tutto, che si era prefissata degli obiettivi...
Mi porto una mano alla testa che sentivo pulsasse leggermente e mi alzai, dal mio letto, come io ci sia arrivata non mi è chiaro. Mi diriggo senza guardarmi troppo intorno al bagno, mi lavo il viso.
Mi guardo a lo specchio e mi osservo attentamente, era da un pò che non mi soffermavo sui minimi dettagli del mio viso. Respiro con calma e torno in camera mia, ritrovandomi una persona coperta interamente dalle lenzuola, mi avvicino con molta calma cercando di capire chi fosse dei ragazzi presenti la sera precedente, che cosa ho combinato?
Le mie paranoie si affievoliscono quando iniziando a spostare il lenzuolo vedo dei ricci farsi luce ai miei occhi. La mia apparente calma tornò ad essere disturbata da anche troppi dubbi. Perché ho dormito con Harry, quando ci avevo discusso, dove sono gli altri?
Mi accorgo che persa nei miei pensieri avevo iniziato ad accarezzare con cura il viso del riccio, e un piccolo sorriso quasi impercettibile si fece spazio, ricordando tutto quello che abbiamo vissuto insieme, quante cose avrei voluto dirgli anni fa, quando ai miei occhi c'era solo lui, quante cose che avrei voluto fare con lui. Ahimè mi ritrovo nuovamente con l'incognita del mio interesse nei suoi confronti, ma nello stesso tempo mi ritrovo nuovamente a pensare al fatto che non vorrei mai rischiare di perderlo come amico. E nel preciso istante in cui capisco ciò, capisco che la stessa cosa vale nei confronti di Niall, non posso continuare a sognare un interesse da parte sua nei miei confronti, siamo stati sempre amici, e tutte le attenzioni che mi ha rivolto, la mia testa è andata a ingigantirle con il passare del tempo e con il crescere del mio interesse verso di lui.
Basta mettersi in queste situazioni, basta cercare la propria anima gemella negli amici, basta rischiare di perdere altre persone. Da oggi si cambia, e questa volta per davvero, Harry e Niall saranno un capitolo chiuso, da oggi non voglio cercare relazioni, voglio imparare a stare bene totalmente con me, l'anima gemella la troverò con calma.
Mi risvegliai dal mio stato di trans e sbattei più volte le palpebre, mi allontanai drasticamente da Harry e afferrai la prima tuta che mi capitò a tiro, finita di vestire scesi in fretta e furia le scale per andare a correre, avevo bisogno di staccare la spina, quella casa stava iniziando a levarmi il respiro, avevo la necessità di sentirmi libera e di prendere una boccata d'aria. Scesi di sotto e non feci più di tanto caso al disordine, scrissi semplicemente un biglietto nel quale avvertivo che sarei tornata entro un'ora, presi le chiavi di casa ed uscii.
Iniziai a correre cercando di fare chiarezza nei miei pensieri totalmente incasinati.

Arrivai al parco, continuando a correre mi misi ad osservare tutte le famiglie, tutti quei padri che davano attenzione ai propri figli, e le madri che cercavano di richiamare l'attenzione di essi per fargli prestare più attenzione.
Avrei pagato oro per avere dei ricordi del genere con la mia famiglia. Ciò che ricordo io sono solo le discussioni tra i miei, e mio padre che cercava di comprarmi con dei miseri giochi, non capendo che io volevo solo passare del tempo con lui, avrei voluto lo capisse prima di gettare la spugna e rinnegare la sua vita con me e mia madre.
Solo una cosa mi aveva detto che a distanza di anni continuo a ricordarmi, e che per me è come se sentissi la sua voce ripetermelo tutti i giorni.

" I know sometimes things may not always make sense to you right now, but hey, what daddy always tell you? Straighten up little soldier, stiffen up that upper lip".

Questa, forse è una delle frasi che più mi hanno aiutata. Quando andando avanti con gli anni, continuando a crescere, piano piano acquisii la consapevolezza che non avrei più rivisto mio padre, mi ripetevo questa frase a mente ed andavo avanti. Non facevo finta di non avere un padre, semplicemente evitavo di rendere partecipi tutti sul fatto che lui non facesse parte della mia vita, non nego che ciò non mi sia mancato, ma non mi ha uccisa, o per meglio dire non ha continuato ad uccidermi, con il tempo ho solo acquisito la certezza che forse io non ero la figlia che desiderava, ma non ne faccio una colpa perenne, da una parte devo anche ringraziarlo perché mi ha aiutata molto a non fidarmi di nessuno e a capire che c'è solo una persona sulla quale puoi contare sempre, e quella persona sono io.

Tornata davanti la porta di casa, respirai a fondo e promisi a me stessa di mantenere la calma ed affrontare tutta la situazione con maturità.
Ora la cosa principale era chiarire con il mio migliore amico e spiegargli tutta la situazione, sperando di non peggiorarla ulteriormente.
Varcata la soglia andai diretta in camera mia, notando che il riccio non si fosse mosso di un millimetro, mi avvicinai quasi di soppiatto ed arrivata davanti a lui, con estrema delicatezza iniziai a smuoverlo, cercando di svegliarlo.
Appena iniziò a svegliarsi, sbattè ripetutamente le palpebre, probabilmente per abituarsi alla luce. Appena mise a fuoco il mio viso mi guardò con un espressione abbastanza ambigua, curvò le sopracciglia formando un cipiglio. Si alzò lentamente fino a sedersi sul letto con la schiena appoggiata alla testiera del letto, per tutto il tempo non staccò lo sguardo dal mio. Rimanemmo in un silenzio abbastanza straziante, fin quando prendendomi la mano non iniziò a parlare.
Harry:《Che cosa c'è che ti turba? Parlamene ti prego, sono stanco di restare con l'incognita, so di aver sbagliato a fare ciò che ho fatto, so di aver dato luce ad un casino e che forse tu non riuscirai più a fidarti di me come prima, ma sono pronto a subirne le conseguenze, basta che me ne parli》disse per poi spostare la sua mano destra sulla mia guancia《Rivoglio la mia bimba, quella che mi parlava di tutto, che era pronta a mangiare il mondo. La stessa che da piccola veniva da me per giocare insieme, che veniva per essere consolata quando i brutti ricordi tornavano a galla, voglio rifare parte della tua vita》disse con una voce mezza speranzosa e mezza nostalgica.
《Sono qui per questo, voglio affrontare la questione con te, far finta di niente non porterebbe a nulla se non a farci reciprocamente del male, e non mi perdonerei mai se ti facessi del male, anche se non lo facessi intenzionalmente》dissi sedendomi sul letto incrociando le gambe, lo guardai nuovamente negli occhi, pronta a tirare fuori tutto.
《Sei il primo ragazzo a cui ho donato il cuore, ad oggi non mi faccio problemi ad ammetterlo, sarei un ipocrita, sei sempre stato presente nel bene e nel male, in tutte le mie ricadute, in tutte le mie incertezze, e sei stato il primo a credere in me, ancor prima che lo facessi io stessa, e di questo te ne sarò sempre grata. Per anni ho sperato tu ti accorgessi di me, al di fuori dell'amicizia, ma ciò non è accaduto. Non mi vergogno di dirti che ciò mi ha fatto male, non capivo se fossi io il problema, so solo che ciò a portato solo tanto dolore in me, che ha portato a chiudermi ulteriormente, volevo tagliarti fuori dalla mia vita, ma ogni volta che prendevo coraggio tu non so come riuscivi a farmi vacillare. Ed ho continuato così, continuando a negare i miei sentimenti nei tuoi confronti, non solo a te ma anche a me stessa. So che ciò che dirò ti farà male, ma sono stanca di nascondere i miei sentimenti》mi fermai un attimo per prendere fiato e cercare di incastare tutte le parole in modo da rendere il concetto il più semplice e indolore possibile.
《Quando Niall è arrivato a scuola, non è vero che mi è subito piaciuto, o per meglio dire mi è subito piaciuto, ma come amico, con il passare del tempo e crescendo è successo. Qualche anno fa, lui è stato presente ad un mio crollo di nervi, quando dico presente, intendo che lui anche se non sapeva la motivazione è corso in mio soccorso, da lì ho iniziato a volerlo avere più presente nella mia vita, ma non per escludere te, ma per il semplice motivo che avevo bisogno di parlare con qualcuno che non fossi tu. E in quel momento parlando con qualcuno al di fuori di questa situazione, ho capito che se non avessi dato un taglio con le mie fantasie sul diventare la tua ragazza, avrei fatto crollare noi, la nostra amicizia. Ho capito che non voglio perdere nessun'altro dalla mia vita, soprattutto te. Non so se con Niall sia successo tutto questo, perché sono troppo debole per affrontare la situazione, ma lui mi è stato davvero vicino consolandomi, l'interesse nei suoi confronti non è stata una ripicca nei tuoi confronti, passavamo le giornate a parlare, passai tanto tempo a parlare di te e di come mi sentissi in tua presenza, forse mi serviva solo tirare fuori tutto, questo non lo so. So solo che con il passare del tempo, la mia sorta di ossessione per te si è affievolita. Ed oggi dopo la nostra discussione di ieri, della quale mi scuso, ho avuto modo di riflettere ed analizzare la situazione. Sono arrivata alla conclusione che non ti voglio perdere Harry, come non voglio perdere Niall, e proprio per questo voglio troncare sul nascere i miei sentimenti verso Niall e voglio dare un taglio sui sentimenti che continuo a portarmi dietro nei tuoi confronti》dissi tutto quanto, anche troppo velocemente. Mi soffermai a guardare l'espressione sul volto di Harry, stava riflettendo su tutte le parole che non ho mai avuto il fegato per dirgli, non oso immaginare cosa stia pensando, su cosa stia rimuginando, o anche semplicemente come si stia sentendo, ed ancor meno non posso minimamente immaginare tutto ciò a cosa ci porterà...
Posso semplicemente aspettare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 29, 2022 ⏰

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