L'odioso e la furiosa

Capitolo 11

L'ultimo giorno delle vacanze di natale,Draco Malfoy venne a trovarci.Era vestito in modo abbastanza elegante e devo ammetterlo,era davvero atraente.Ma il figlio non poteva superarlo.Non avevo sentito Scorpius da quando mi ero sentita male ,e questa cosa mi preoccupava un pò,ma in quei giorni non avevo fatto altro che fantasticare su noi due.A volte mi rimproveravo da sola per quello che mi immaginavo.Ma in quel momento l'unico raggio di sole che c'era nella mia vita era prorpio Scorpius Malfoy.L'anello non aveva più cambiato colore,ma ora avevo delle fitte che facevano davvero malissimo al dito su cui portavo il gioiello.Draco venne accolto dai miei e così ci sedemmo in salotto.

-Mi dispiace Rose,ma non ho trovato nulla-iniziò lui.Io abbasai la testa..Che cosa avrei fatto adesso?

-Questo non vuol dire che tu debba morire Rose.È un gioiello maledetto,a cui per forza bisogna trovare un rimedio.Sono sicuro che ci sia qualcosa che spezzi l'incantesimo.-continuò Draco.

-Va bene Draco,grazie mille per il tuo aiuto.-disse mia madre.

-Non c'è di che.Ora devo andare ma ricordati Rose:tu puoi battere questo male e mi raccomando,non fare scelte sbagliate.Io ne so qualcosa.-disse dirigendosi verso la porta.Io lo rincorsi e lo fermai.

-Scorpius...sta bene?-gli chiesi io vergognandomi un pò.

-Si...sta bene,perchè?-mi chiese.

-Ehm...niente.Volevo solo sapere come stava.-dissi velocemente.Lui mi guardò e mi sorrise.

-Tranquilla Rose...terrò la bocca chiusa!-esclamò facendo il gesto di chiudersi la bocca.Io mi vergognai tantissimo.Draco aveva capito che succedeva qualcosa tra me e Scorpius?

-Ma,ehm,ehm,mi scusi cosa ha capito?-chiesi balbettando.

-Non preoccuparti.Spronerò mio figlio a non lascarti scappare come feci io con tua madre.-disse facendo l'occchiolino e andandosene definitivamente.Draco Malfoy aveva avuto una cotta per mia madre?Al solo pensiero mi misi a ridere,cosicchè mio padre venne verso di me.

-Che succede Rose?Che cosa hai detto a Malfoy?-.

-Nulla di che.L'ho ringraziato ancora per il suo aiuto.-mentii io.
-Va bene...andiamo a mangiare che è pronto.-disse lui.Io tirai un sospiro di sollievo.Mia madre e Draco?Non potevo crederci!Da un lato era imbarazzante,ma non riuscivo a smettere di ridere!Poi però guardai i miei che si stavano abbracciando e capii che nonostante i vari difetti,l'unico vero amore di mia madre era sempre stato Ron.


Il giorno dopo  ritornai a scuola.C'era sempre la storia dell'anello che imperterrita rimaneva nella mia testa,ma ero davvero contenta di rivedere Scorpius.Non si era fatto vedere e sentire,quindi ero un pò preoccupata.Sull'Hogwarts Express lo avevo intravisto,ma purtroppo non ero riuscita a farmi notare.Appena uscita dal treno,quando vidi una chioma biondo chiarissimo passarmi davanti lo chiamai subito.Lui si girò e improvvisamente il suo viso prese il colore del latte.
-Ehi...-cominciai io,ma lui mi disse di lasciarlo in pace e andò via.Io feci per rincorrerlo,ma qualcuno mi fermò:Selena.

-Ehi Scema!Come stai?-mi chiese Selena sorridente.-Bene...credo.-risposi confusa dal comportamento di Scorpius.

-Bene?Non mi sembra!Comunque come è andata con Scorpius?Non mi hai raccontato i dettagli!-disse lei ridendo.In ospedale l'avevo chiamata e le avevo raccontato cosa era successo con Scorpius,ma ora mi sembrava inutile raccontarle i dettagli dato che si era comportato in quel modo.

-Io...Selena mi ha appena ignorato.L'ho salutato ma mi ha respinto.-dissi io abbassando la testa frustrata.-Oh Rose,mi dispiace tanto.Ma ci sarà pure un motivo no?Prova a parlargli quando è da solo-mi consigliò.Io annuii e ci diregemmo verso il castello.Due giorni dopo,mentre Scorpius continuava ad ignorarmi,mi feci coraggio e decisi di andargli a parlare in privato.Verso pomeriggio,lo seguii mentre andava con un suo amico serpeverde da una parte.Non avevo la più pallida idea di come fermarlo,ma continuai a seguirlo.Era bel tempo e la maggior parte degli studenti erano fuori,quindi il castello era un pò vuoto.Ero abbastanza lontana da lui ed il suo amico,ma ad un certo punto lui girò la testa e mi vide ,sgranando gli occhi.Poi si rivolse al suo amico e cambiò direzione venendo verso di me.Mi fece segno con la testa di seguirlo prima di sorpassarmi,così lo feci.Stava passando per un corridoio abbastanza stretto,ma lo seguii comunque.Era abbastanza buio e filtrava infatti una debole luce.Dato che non lo vedevo chiamai il suo nome.Invece di rispondere apparve nella penombra e mi afferrò per il gomito facendomi cadere tra le sue braccia.Quandò mi baciò,sentii per un attimo le gambe molli,ma mi ripresi subito e continuai a baciarlo.Poi si staccò e si avvicinò al mio orecchio.