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Raggiungiamo la sua moto e allora capisco che vuole allontanarsi dalla scuola. Mi farà prendere una nota, me lo sento. Ma al momento non mi importa, sono troppo euforica.
«Adesso cosa facciamo?» chiedo perplessa. Sale in moto e mi incita a fare lo stesso. Mi posiziono dietro di lui, stringendolo ai fianchi e inebriandomi del suo odore. Mette in moto e mi stringo ancor di più, con la scusa che va veloce. «Dove stiamo andando?»
«È una sorpresa.»
Adoro le sorprese! Sembra proprio che si diverta a tenermi sulle spine. Qualche minuto dopo, riesco a vedere in lontananza un laghetto, che ingrandisce ad ogni metro che ci avviciniamo. Ci troviamo in un boschetto e l'atmosfera sembra così romantica. D'un tratto si ferma e mi aiuta a scendere dalla moto.
«Cos'è questo posto?» chiedo, guardandomi intorno e osservando gli alberi in fiori, ma ancora per poco visto che sta per arrivare l'autunno.
«Non ti piace?»
«È incantevole.»
«Per me questo è un posto speciale, venivo sempre qui quando mi sentivo nervoso o mi capitava qualcosa di brutto.»
Mentre mi racconta ci incamminiamo verso il laghetto, fino a raggiungere un piccolo gazebo un po' logoro, ma abbastanza stabile da non crollarci sulla testa.
«E adesso non ci vieni più?»
«L'ultima volta è stato due anni fa, venni con mia madre. Veniva spesso qui, per lei era un posto importante, dove riusciva a creare i suoi disegni sulla tela e dimenticava tutto quello che la circondava, del suo passato e di mio padre. Da quando la abbandonò, cambiò tutto.» racconta con gli occhi lucidi.
Non sapevo nulla di tutto ciò, sono molto triste per lui.
«Mi dispiace molto, Lucas.»
Sorride e si siede sul prato. «Sai, mia madre ha sempre desiderato per me, una ragazza come te.»
Arrossisco e poi mi ricordo che non gli ho mai dato la mia risposta, riguardo a fidanzarci.
«Io e te... stiamo insieme?» chiedo col viso in fiamme e mi siedo a mia volta.
Mi sorride appena e poi si avvicina velocemente a me e mi bacia. Il cuore sembra voglia uscirmi dal petto, è la seconda volta che ci baciamo sulle labbra.
«Sei meravigliosa!» sussurra.
Non ha risposto alla mia domanda, ma va bene lo stesso, il bacio mi è bastato.
«No... non è vero.» rispondo imbarazzata e con un mezzo sorriso.
«Invece sì!»
Distolgo lo sguardo dai suoi occhi, non riesco a guardarlo quando mi imbarazzo, non sono solita a ricevere così tanti complimenti.
«Ti vergogni?» chiede sarcastico e il suo tono mi ferisce un po', si sta facendo beffa di me?
«Un po'...» ammetto.
«Non devi, adesso stiamo insieme.» sussurra al mio orecchio ed io arrossisco. Allora è tutto vero? «È la tua prima volta, non è così?» A cosa si riferisce? «Non eri mai stata con un ragazzo, vero?» mi chiarisce, come se mi avesse letto nel pensiero.
«Sì.» che vergogna assurda, sembrerò una sfigata ai suoi occhi.
«Sono fortunato allora.» sorride. «Sarò il primo in tutto, così sarai mia per sempre.»
Ho un brivido. Si tira su e mi porge la mano, la afferro e mi alzo a mia volta. Senza dire nessun'altra altra parola, raggiungiamo la moto e saliamo sopra. 
Durante il tragitto che portava a casa mia, nessuno dice una parola, forse per l'imbarazzo o forse perché non c'era nulla da dire.
«Grazie per la bellissima giornata.» dice.
«Grazie a te.» rispondo felice.
Mi posa un leggero bacio sulle labbra e il mio viso diventa nuovamente paonazzo. Non smetterà mai di farmi lo stesso effetto. Mette in moto e lo guardo andare via, dopodiché apro la porta di casa ed entro al suo interno. Vado in camera mia e mi stendo sul letto, pensando a tutto quello che è successo. Fino a qualche giorno fa ero invisibile per lui, ma poi finalmente si è accorto di me e adesso stiamo insieme. Oddio, sembra una favola, un bellissimo sogno diventato realtà.

***
«Tesoro.» una voce a familiare si insinua nei miei pensieri. Apro gli occhi e vedo mia madre seduta ai piedi del mio letto. Non mi sono resa conto di essermi addormentata. «Ti ho portato qualcosa da mangiare, stai dormendo da ore.»
Guardo il vassoio sul comodino. «Sì, hai ragione, mi sono addormentata improvvisamente.»
«L'ho visto. Mangia e poi mettiti a letto, è tardi.»
«Grazie. Buonanotte, mamma.»
«Buonanotte.» mi sorride ed esce dalla stanza, chiudendo la porta alle sulle spalle.
Mi stiracchio per bene e poi mi rendo conto di avere un messaggio non letto sul cellulare. Appena leggo il suo nome, il battito del mio cuore aumenta visibilmente. Dio, è bellissima la sensazione che mi scatena dentro.

Il mio per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora