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«Ehi dormigliona»... Sento questa voce così soave, ma il sonno è troppo forte quindi ci metto un po' per svegliarmi.
Apro lentamente gli occhi e vedo che Max è in camera mia e sobbalzo.

«Buongiorno principessa»
«Buongiorno, ma che ci fai qui?»
«Ho deciso di farti una piccola sorpresa, ho preparato la colazione»
«Tu sei pazzo. Ma comunque grazie è un bellissimo gesto» Arrossisco.
«Sì, ma adesso alzati e fai tutte le tue cose, poi scendi giù e fai colazione»
«Un momento ma chi ti ha fatto entrare?»
«Ecco... Veramente... Ehm»
«Cosa?» chiedo.
«Tua madre ha lasciato la finestra aperta e sono entrato» si gratta la testa.
«Ma... Oddio» rido.
«Muoviti»
«Ok, rompiscatole»

Scendo giù sperando di non trovare mio padre e fortunatamente non c'è, probabilmente se ci fosse stato avrebbe fatto un casino sapendo che Max è entrato dalla finestra, invece che dalla porta, e in effetti non avrebbe tutti i torti, questo ragazzo è strano anche se ha fatto una cosa carina, ma non gliela darò vinta.

Non riesco ancora a credere che Max abbia fatto tutto questo per me. Chissà se lo sta facendo solo per vincere la scommessa oppure davvero prova qualcosa.

Il tavolo è ben preparato ed è bellissimo, ci sono dei fiori in un vaso, mi avvicino ed annuso il loro odore.
Per fortuna che i miei non ci sono se no avrei vissuto un momento alquanto imbarazzante.

«Non credevo che "mister me la spasso con tutte", fosse così romantico»
«Mai dire mai» Dice alzando un sopracciglio.
«Come mai hai fatto tutto questo?»
«Perché volevo e poi sei la mia ragazza»
«Ah sì, e chi te l'ha detto?»
«Lo dico io» si avvicina.
«Non sono la tua ragazza e tantomeno sono innamorata di te»
«Lo sarai presto» mi guarda malizioso.
«Come sei presuntuoso» ruoto gli occhi.
«Vorresti dirmi che ti sono indifferente?» si avvicina ancora di più.
«Sì, lo sei»
«La cosa si fa interessante allora» e lo spingo.
«Smettila» lo guardo male e alza le mani arrendendosi.
«Bene, adesso finisco di sistemare e andiamo a scuola» dice.
«Scusa, ma non posso»
«Perché?»
«Ecco, io devo fare un provino alla Dance Accademy tra un'ora» Ho fatto l'iscrizione al provino prima di partire. Spero solo di riuscire ad entrare sarebbe un sogno che si realizza.
«Davvero?» annuisco.
«Congratulazioni» sorride.
«Grazie, ma sono terrorizzata» abbasso la testa.
«Perché?» mi alza il mento per guardarlo.
«Perché è una scuola di alto livello e ho paura che non mi prendano» dico con occhi lucidi.
«Andrà tutto bene, vedrai che entrerai in quella scuola. Aspetta e come farai con la scuola?» si preoccupa.
«Le lezioni sono di pomeriggio quindi non è un problema»
«Se vuoi ti accompagno io» mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
«No, vai a scuola non preoccuparti»
«Sicura?» chiede.
«Certo»
«Va bene, a dopo allora» lo saluto.

***
Arrivo davanti la scuola, sono agitatissima, il mio futuro dipende da questo provino.
Era da tanto che aspettavo questo momento sono così agitata, non vedo l'ora di ballare.
Questo è il mio sogno, un sogno che si avvererà se questo provino andrà bene.
Nel frattempo che attendo che mi chiamino mi riscaldo.
Che ansia!

Mentre mi riscaldo dalla sala prove esce una ragazza piangendo e sgrano gli occhi dalla paura.

"Puoi farcela, non devi aver paura. Questo è il tuo sogno e non puoi permettere che tutto questo sì frantumi in mille pezzi", dico tra me e me ma non ne sono tanto convinta.

All'improvviso esce una signora. «La signorina Elisabeth Hayden» corrugo la fronte a quel nome e le gambe mi tremano. Odio quando mi chiamano così, è per questo che mi faccio chiamare Ely da tutti.

"È il mio momento, posso farcela."

«Eccomi» mi alzo per poi andare verso di lei.
Sento il mio cuore battere a mille, l'ansia sale ancora di più e sto tremando.
Cerco di calmarmi, così faccio un respiro profondo.

«Si prenda qualche minuto prima di partire e quando è pronta iniziamo» Afferma la professoressa ed io annuisco.

Noto che alcune ragazze guardano qualcosa dietro di me e ridono come delle gatte morte.
Mi volto e vedo che non guardavano qualcosa, ma qualcuno e quel qualcuno è Max.
Cavolo, ma quel ragazzo non capisce che questa è una cosa importante per me e la sua presenza mi fa sentire a disagio.

«Che ci fai qui?» Dico sorpresa guardando Max.
«Da quanto ho capito questo giorno è importate per te ed io volevo esserci»
«Sono agitata» tremo.
«Calmati, chiudi gli occhi e fai un bel respiro profondo e poi vai lì e fai vedere a tutti chi sei»
«Grazie»
«Adesso vai» mi spinge delicatamente e vado via sorridendo.

Anche se non volevo che venisse comunque è un gesto dolce, anche se oltre ad essere agitata per il provino adesso lo sono anche per lui che mi guarda in questo momento.

La musica parte e inizio a danzare.
Ogni volta che danzo ho la sensazione che i miei piedi non tocchino terra, come se stessi volando. Tutto ciò che è racchiuso dentro di me lo esprimo danzando e quel che provo adesso è solo felicità.
La danza è passione, amore, gioia, dolore. La danza è un miscuglio di emozioni e tramite essa si può esprimere quello che si sente dentro. La danza mi fa sentire viva.

«Complimenti signorina Hayden. Adesso uscite tutti fuori, poi vi chiameremo noi» Dice la professoressa.

Nel frattempo aspettiamo fuori l'accademia per i risultati.

«Sei stata bravissima» sorride Max e poi mi stringe a sé.
«Grazie» arrossisco e ci sediamo su una panchina.
«Hai arrossito?»
«Non è vero» mi copro il viso con le mani, ma lui le afferra e le toglie guardandomi negli occhi.
«Ciao» si avvicina una ragazza e Max la saluta.
«Piacere Samantha. Sei single?» Chiede al ragazzo dagli occhi azzurri.
«Piacere Max. No, non sono fidanzato» mi guarda ridendo e distolgo lo sguardo.
«C'è una ragazza lì che non ti toglie gli occhi di dosso» ride e lui si gira verso quella ragazza salutandola.

Alzo gli occhi al cielo e mi volto per andare via, ma lui mi afferra il braccio.

«Dove vai?»
«Dove potrei mai andare? Siamo in una scuola di ballo» mi guarda alzando un sopracciglio e non mi lascia la presa.
«Cosa vuoi?» chiedo.
«Sei gelosa?»
«Io? Scordatelo» rido.
«Sembra il contrario» mi guarda fiero di se.
«Mi dispiace per te, ma non mi innamorerò mai di te» e mi guarda malizioso.

La ragazza ascolta tutto e pian piano si allontana senza dire nulla e lui non distoglie lo sguardo dal mio, ma ad un tratto inizia a ridere.

«Stai ridendo di me?»
«No... forse...» ride.
«Idiota»
«Sicuramente sono un idiota che ti piace»
«Ti piacerebbe» e sta zitto.
Ignoro la sua presenza e penso a quello che potrebbero dire i professori.

«Dai non fare così» mi prende la mano.
«Io non sto facendo nulla» dico infastidita.
«Potrebbero venire un milione di ragazze vicino a me, ma io avrò occhi solo per te»
«Piantala» sbuffo.
All'improvviso si alza e sale sui gradini della scuola. «Un attimo di attenzione per favore»
«Cosa fai, scendi» sussurro ma poi abbasso la testa per l'imbarazzo, ci stanno guardando tutti.

Ma cosa vuole fare?
È impazzito!

Il mio per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora