Mi risvegliai in una piccola stanzetta,dove i raggi del sole filtravano dalla finestra.
Mi faceva male la testa ma non era un dolore insopportabile.
Insomma riuscivo a parlare e a ragionare coscentemente ma il dolore c'era,eccome.

Dov'ero?Come mi chiamo?Perché sono qui?

Sempre le stesse domande, sempre la stessa risposta: Non lo so,non mi ricordo niente.

La porta si aprì,risvegliandomi dai miei pensieri;entrò un ragazzo alto e biondo.
《Sveglia Fagiolina!》
Fagiolina?Ma come parla quel tipo?
Comunque mi ostinai a guardarlo impassibile,ostinandomi a trattenermi dal parlare perché tanto sapevo che avrei solo combinato guai enormi come al mio solito.
《Ti abbiamo lasciato dei vestiti puliti,cambiati ed esci fuori dal Casolare,io ed Alby ti aspetteremo alla porta Occidentale.》
Annuì,giusto per fargli capire che avevo ricevuto il messaaggio,presi la maglietta che mi avevano portato,strinsi la maglietta che già indossavo,facendo un gesto per togliermela di dosso quando un pensiero mi balenó nella mente: Fermati!Lui è ancora qui!
《Allora!?Hai intenzione di andartene o preferisci stare qui a guardarmi con quella faccia da tredicenne innamorato?》Le risposi un po'scorbutica,forse anche troppo.
Il ragazzo ripose 《Oh...ehm...ehm...eh...si...si...adesso me ne vado....》
Quando uscì dalla porta,finalmente mi cambiai,indossavo una maglietta larga a mezze maniche verde,un paio di pantaloni strappati e rovinati  e i miei anfibi neri che avevo già ai piedi quando ero arrivata in quel posto così bizzarro...già a proposito....dov'è che sono veramente?
Mi scrollai di nuovo dai miei pensieri ed uscì dalla porta,attraversando quello strano edificio che il ragazzo aveva chiamato Casolare.

Appena uscita dall'edificio una folata di aria fresca e caldo mi inondarono il corpo,era davvero una senzazione fantastica pensai.
Presi una boccata d'aria e mi incamminai.
Poco piu avanti notai due ragazzi accanto ad una porta enorme,riconobbi il ragazzo biondo ma stavolta con lui c'era un ragazzo alto,corpulento e dalla pelle scura,doveva essere lui Alby.

Mi incamminai verso i ragazzi,e dopo poco gli fui davanti.

C.A.T.T.I.V.O È BUONO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora