Teneva la sigaretta tra le labbra. Decise di non accenderla e di godersi per qualche minuto la sensazione che provava ogni qual volta decideva di tagliarsi qualche minuto di vita. Sentiva già l'odore che proveniva da essa invadergli le narici, nonostante non l'avesse ancora accesa.
La musica riprodotta dalle cuffiette gli fecero rilassare i muscoli mentre continuava a tracciare qualche schizzo sulla pagina di diario. Gli schizzi della penna nera avevano infine assunto il disegno di una rosa, nulla di così particolare da renderlo fiero di sé, ma era pur sempre un qualcosa. Si era recato a scuola molto prima del dovuto per non doversi subire la solita scenetta patetica dei suoi genitori che discutono durante la colazione.
Quando poi si decise di scrivere ringraziò Jesse Rutherford per la quantità di ispirazione che gli aveva gentilemente - anche se inconsapevolmente - regalato.
"Il vero motivo per cui ho iniziato ad ascoltare questa band è perché ti ho sentito parlarne con Gigi durante una delle nostre solite uscite. Una boccata d'aria fresca, così li hai definiti e adesso non posso che darti ragione. Sento la passione in ogni loro canzone, sento la voce di Jesse che mi dice di crederci, come lui crede in ciò che canta.
Non che poi sia il mio genere, ho sempre sostenuto che il rap fosse l'unica forma musicale ad esprimere sentimenti veri. Ebbene, ho dovuto ricredermi.
Sono le sei e mezza del mattino e io sono già davanti scuola, c'è ancora buio e devo dire che si sta quasi bene qui su questa panchina, ad osservare il sole che si fa spazio in mezzo alla vastità di azzurro che il cielo ci offre. Ad assaporarmi un pizzico della mia morte, mentre scrivo su questo diario, senza pormi dei limiti nelle mie parole. Cosa c'è di meglio?
Che dire, penso che tu sia molto meglio di tutto ciò. Guardare te è mille volte meglio che stare ad osservare il cielo o le stelle, o gustarsi un buon libro durante la domenica, ancor meglio della cioccolata durante le giornate di gelo.
Sei una dose di pura felicità che mi è stata inniettata all'improvviso, pura droga a cui io non ero minimante preparato."
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate!
Vorrei lavorare ad una collaborazione, si accettano delle Katniss, rido.E se non avete capito il riferimento, si accettano volontari.
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Jouska - zjm
Fanfiction"È il cuore a scrivere sulle pagine di questo diario mal ridotto e non vi è alcuno scrupolo dietro a queste mie parole, solo i miei pensieri che prendono forma attraverso carta e penna, solo io che scrivo di lei nella maniera più genuina possibile."...