PER UN GIORNO

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CLARA'S PROV:
Io....ho fatto una stronzata.
Si. Lo so.
Stiamo in macchina da circa un quarto d'ora Caleb guarda fuori dal finestrino, io tento di giocare a Crandy Crash.
Si è ridicolo ma dovevo smaltire tutto questo disagio.
Mio padre lo sta facendo a posta a fare questa sceneggiata. Come se io e Caleb stessimo insieme da mesi.
Ci stiamo tenendo testa entrambi, ma io non la abbasso.
È passata almeno mezz'ora e io continuo a giocare , e stranamente Caleb parla.
<< a cosa giochi?>> dice avvicinandosi a me.
<<CranDy Crash, lo odio ma mi sto annoiando>>
Vado che avvicina la mano sullo schermo, e gli do uni schiaffetto su di essa.
<< sta fermo>> dico lamentandomi
Mi guarda e fa una risatina
Continuiamo così per qualche minuto passando agli insulti pesanti, strafottendoci di mio padre.
Quando finiamo di bisticciare ci appoggiamo entrambi sullo schienale, e vedo attraverso lo specchietto il sorrisino di mio padre.
Non sembravamo affatto Fidanzati.
Per rimediare appoggio la testa nell'incavo del collo di Caleb.
Lo sento irrigidirsi e subito dopo rilassarsi.
Prendo il cellulare , apro le note e scrivo.
" Scusami, dovevo,mio padre ci fissa
:( "
Passo il telefono e lui per farglielo leggere. E poi me lo passa.
" Vabene, in fondo questo è il piano ahah"
Lo guardo con le sopracciglia alzate, e scrivo
" Da quando sei simpatico"
Legge e fa una risatina.
" Da quando mi hanno dato vita"
Questa volta rido io , e Caleb mette un braccio sulla mia spalla.
Mio padre continuava a guardare dallo specchietto.

<< Avanti potete scendere>> ci dice scendendo.
Facciamo come ci dice e ci fermiamo davanti alla casa.
Cerco di cacciare via i ricordi che mi si stanno affiorando nella mente.
<< poco grande mi dicevano>>
Mi Sussurra Caleb.
Entriamo e io ho seriamente paura che i ricordi prendano il sopravento.
Tutto era come prima.
<< allora ragazzi , non è tanto tardi ma potete ugualmente restare nelle camere>> Dice mio padre, quasi come fosse un ordine.
<< Tu caleb, starai di sopra con Clara. Nella camera degli ospiti>>
<< quella dove sta?>> dico
<< quella si chiama Katie , e tornerà domani dopo pranzo, avrete modo di conoscervi>> Detto questo sparì in cucina .
Io e Caleb saliamo le scale per andare nelle stanze
<< Io vado in bagno, dopo ti dó il cuscino>>
Annuisce e io vado in bagno.

CALEB's PROV:

Non so bene quale sia la mia stanza
Ma dopo aver aperto una stanza , probabilemente quella di Clara.
Ne trovo un altra.
Tutto sui toni del bianco e del Rosa.
Un letto matrimoniale, e sul comodino una foto.
Il padre e Katie
Ha dimenticato la moglie così in fretta?
Mentre osservo i gioielli penso di Katie sento dei passi avvicinarsi e mi fiondo sulla porta.
<< Ma che cosa?...>> dice Clara agitata , buttandosi verso la porta.
La prendo e la allontano da essa
<< Nono non è niente vai in camera>> dico cercando di chiudere la porta , ma non ci riesco, Clara mi sorpassa ed entra.
appena individuó la foto e i gioielli si fermó di colpo.
Si guardava in torno smarrita
<< Ha cambiato foto....qui c'era quella di mamma....>> dice prendendo la foto
Una lacrima le scende in viso e vedo che sta per buttarla a terra, ma prima
che lo faccia mi precipito su di lei prendendola prima che cada
<<no, no ferma>> dico posandola al suo posto.
Notandola bene non si vedeva nemmeno la faccia di quella donna.
<< Tutto questo mi fa schifo, Qui c'era la roba di mia madre, il letto dove dormiva mamma...>>
Dice Sedendosi sul letto.
<< Clara , forse è meglio se andiamo a dormire, è stata una giornata straziante.>>
dico sperando di calmarla
Vedo che accenna con la testa e mentre si alza per camminate noto le sue lacrime
<< E non piangere>> dico quando passa accanto a me.

CLARA's PROV
Non riesco a chiudere occhio
Non riesco a capire come quella stanza è stata occupata da un altra persona.
Lì c'erano le cose di Mamma, il suo odore, le sue foto, il suo letto.
Ed è stato sottratto tutto da quella Katie.
Dopo essermi girata non so quante volge riesco a prendere sonno.
Ma non tutto fila liscio.
di nuovo, sempre lo stesso sogno
Questa volte peró è strano.
Non riesco a vedere più l'immagine di mia madre...
come se fosse un punto interrogativo
...Katie...
Oramai sono in uno stato tra il sogno e la realtà, la mio corpo urla di muovermi e aprire gli occhi, mentre la mente Mi inganna lasciandomi lì tra quelle immagini e quei pensieri
Improvvisamente Riesco a svegliarmi,
Mi sento l'ansia addosso
come se stessi per fare qualcosa di importanza vitale.
Oramai era destino che io quella notte non dovevo dormire , e decido quindi di scendere im cucina.
Mentre riempio il mio bicchiere d'acqua
avverto dei rumori mi giro e trovo una figura alta con le braccia buttate sui fianchi.
Dalla paura Lancio un urletto soffocato.
<< Caleb che cazzo fai mi sono sentita male!>> Impreco sotto voce.
<< ei bello ci sei?>>
Continua a non rispondermi , e quindi per vedere meglio accendo la luce.
Quel che vedo è qualcosa di...Buffo. Davvero buffo.
Non capisco come ho fatto a non scoppiare dalle risate
<<Caleb oddio>> cerco di trattenere le risate ma mi risulta impossibile.
Era fottutamente sonnambulo
Cosa devo fare devo svegliarlo?
ah no, non posso
Ahm....non so proprio cosa fare.
Vedo che sta camminando verso di me con la testa appesa
Ma sembra non vedermi quindi mi viene addosso spingendomi contro il muro.
<< Caleb dai levati>> dico spingendo il suo petto
Come niente cade portandomi a terr con lui , e si sveglia di  botto
<<Cazzo>> bisbiglio
<< Ma come ci sono venuto qui?!>> mi dice
Continuo a trattenere le risate
<<eri sunnambulo Caleb>>
dalle risate non riesco ad alzarmi
<< o cristo>> dice aiutandomi
<<Cosa ho fatto?>> Domada.
Continuo a ridere portandomi le mani alla pancia e piegandomi in due.
<< Clara dai e riprenditi>> dice ridendo
<< Ok, ci sto. Non hai fatto niente ,camminavi >>
<< sono pericoloso>> dice facendo una faccia sorpresa
<< Si forse>>
Mi piace Questo Caleb . Non è prepotente e sa divertirsi.
Anche nel sonno.
<< ehm...e tu?>>
<< io cosa?>>
<< Perchè sei sveglia alle 5.00 di mattina?>>
domanda appoggiandosi al tavolo
Il sorriso mi muore sulla faccia e mi giro verso il lavello
<< ancora?>> Mi dice
<< Non era come le altre volte....>>
Resto ancora di spalle
<< era migliore?>>
<<peggiore>> ribatto subito dopo di lui
<< Cosa hai sognato?>>
<< lei, la macchina , tutto...>>
<< e?>>
<< non riuscivo a vedere la sua faccia....era sbiadita...scolorata...non-non riuscivo a vederla. Ma sentivo la sua voce. La sua voce quando io non riuscivo a dormire e mi portava un peluche per farmi compagnia..>>
Non intendo girarmi.
mi stanno iniziando a scendere le lacrime.
<< stai piangendo?>>
<< no, non piango>>
<< sei arrabbiata?>>
<< forse>>
<< quel bicchiere dovresti posarlo prima di frantumarlo >>
LO guardo e subito dopo ritorno alla realtà posandolo nel lavello.
<< andiamo a dormire Clara, saranno 2 giorni esasperanti>>
<< si hai ragione >>
Detto ció ci avviammo nelle nostre stanze.
Non riuscì più a chiudere occhio.



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