<< ma cosa sono questi pantaloncini?>>Mi sussurra all'orecchio prendendomi per i fianchi.
A quel tocco una serie di piccoli brividi mi percorre la schiena.
Sento sofficargli una risatina
Perchè mi fa quest'affetto Dio.
<<uhm...jeans....>> Rispondo con Ironia.
Non so proprio cosa rispondere, quindi per evitare malintesi...
<<Ah Clara quanto sei sciocca alcune volte>> dice, facendo comparire due fossette sul suo viso.
Non riesco a muovermi.
La mia mente mi dice di urlargli di non toccarmi. Ma il mio
corpo sembra non rispondere ai comandi .
Nel preciso momento in cui vedo Caleb aprir bocca , il mio telefono vibra, Lui allenta la presa sui miei fianchi, e lo lodo per questo, visto che almeno potró avere un minimo di luciditá.
Prendo il mio telefono dalla tasca e vedo l'anteprima del messaggio.
" Clara.dobbiamo assolutamente parlare."
È mio padre. Quando mette i punti alla fine delle frasi è la fine. Ma non me ne frega più nulla.
non dó tanta importanza allo sguardo di Caleb sul mio cellulare, e quando ingrandisco l'immagine profilo di mio Padre, vedo una foto con la sua presunta compagna. In spiaggia. Si sfiorano le labbra con le mani legate,entrambe con un anello da fidanzamento.
Non ci credo
Non voglio crederci Cazzo.
Le mie mani iniziano a vibrare dalla rabbia , e continuo a fissare quell'immagine, fino a quando non faccio cadere il telefono a terra
<< Clara ma cos'hai..,>>
Nemmeno il tempo di finire la frase che mi avvento sul comodino.
La rabbia sta avendo la meglio su di me devo sfogarmi.
Inizió a buttare Lampade, tutto quello che mi capita davanti , capovolgo le sedie, e questo fin quando Sento le mani di Caleb sulla mia spalla trattenetmi.
<< CLARA CALMATI CHE CAZZO TI PRENDE?!"
Mi strattono via da lui e mi butto per terra a gambe incrociate.
Non so bene se dirglielo o no.
Forse è meglio di no.
Non voglio dire qualcosa che mi affligge ad un mio compagno , il quale non è nemmeno mio amico.
Mi sta antipatico e non voglio dargli l'idea di starmi simpatico.
Vedo che si abbassa piano piano verso terra, e si siede davanti a me.
<< Avanti dimmi cosa ti ha portato a devastare la mia camera"
mi guardo un pó a torno.
" Non lo so, anzi lo soo, niente>>rispondo.
<< cos? non ti credo. Avanti dimmi>>.
Bhe. Glielo dico. Punto. Non c'è la faccio a tenermi tutto dentro.
o posso...
cristo non lo so.
Senza dire niente mi tendo su un fianco per arrivare a prendete il cellulare e gli mostro le immagini.
<< un uomo e...una donna..(?) In spiaggia.>> riflette.Annuisco.
<< tuo padre e...tua madre?>> prova ad indovinare.
quando provo ad associare la parola Mamma a quella donna mi viene la pelle d'oca.
<<Assolutamente no>>
Riprendo fiato.
<< Lui e mio padre, e lei è la sua compagna.>>
Nella mia voce non c'è traccia di emozione.
<< Tua mamma quan.....>>
<< Nemmeno mezzo anno...>> Dico interrompendolo.
E nello stesso tempo dó un pugno al muoro.
Lo odio.
Li odio.
E non so nemmeno se sto facendo bene a parlare co sto qui.
Sento una vibrazione nella mia mano, e mi accorgo che mio padre mi stava chiamamdo.
<< Rispondi>> mi incota Caleb.
<<io non,,.>>
<< Sfogherai la tua rabbia su di lui >> continua.
Acconsento e Accetto la chiamata mettendo il viva voce.
Non mi sta benissimo che senta ció che dica , ma l'audio è pezzotto.
<< Clara>> risponde mio padre.
Cerco di essere il più calma possibile.
<< papá.>>
Claeb alza lo sguardo su di me
e io cerco di rimanere il più calma possibile
<<Clara volevo dirti che non mi è piaciuto affatto il tuo comportamento>> mi dice con una voce abbastanza ferma.
<<ah si? il tuo mi ha fatto schifo>>
<< Senti adesso modera i toni sono tuo padre!>> dice alzando la tonalità di voce.
<< MA COSA DICI PAPÀ TI SENTI?!MA COME FAI A BACIARE UNA PERSONA CHE NON È MAMMA CAZZO. >>
<< Tra un ora e mezza vengo a ritirare l'iscrizione >>
<<PAPÀ È MORTA>>
Questa frase mi esce dalla bocca quasi con sforzo
Non sto piangendo. Ma nella mia voce c'è disperazione.
<<Non mi interessa , tu verrai quì e resterai con noi >>
<< a no, nono non hai capito niente io non vivró nella stessa casa di Quella lì, no per niente, preferisco dormire come i barboni>>
<< Non hai scelta, io comando>>
A quella parola guardo Caleb.
Non aveva mai mai imposto qualcosa.
Quella parola mi parve quasi sconosciuta.
<< ho 18 anni.>>
Scandisco bene le parole
<< 18?!>> sussurra Caleb
Immediatamente Tappo il microfono del cellulare.
<<sta zitto idiota >> impreco sotto voce.
lui si tappa la bocca e io riporto il telefono all'orecchio.
<<che? Un ragazzo?>> dice
Che cribbio
Ma d'altronde che problema c'è.
Se voglio stare con un amico....
un ragazzo. Lo faccio e basta. Quindi decido di Tenergli testa.
<<anche se fosse? sai esistono due sessi>>
<< CLARA! GIÀ UN RAGAZZO?>>
<< PAPÀ , GIÀ UNA COMPAGNA?>> dico ironizzando il suo tono.
<<stai esagerando Smith>>
<< ah adesso mi chiami con il cognome? Intenderai chiamare Anche Quella Smith?>>
<< MA COSA TI È SUCCESSO!>> urla mio padre.
<< oh non lo so a te?>>
Silenzio totale.
Il giusto tempo per ricordarmi che avevo il vivavoce e Caleb ascoltava tutto davanti a me.
<< Clara È il tuo ragazzo?>>
Caleb mi guarda strano
Sto per pentirmi di quello che sto per dire. Ma devo tenergli testa.
<< e se fosse?>>
<< Come?! Non puoì! Ceh, no Clara non lo conosci stai si e no da una settimana al college!>>
<< ah mi dispiace>>
Vedo che Caleb sta scrivendo qualcosa su un foglio.
<< Quindi?!Ti sei messa con un ragazzo?!>> risponde mio padre.
Caleb mi mostra il foglio e leggo:
'"mi piace questa Clara scontrosa"
Mi fà un sorrisetto e io sbuffo portando gli occhi al cielo.
<< Puó darsi papà>>
Mi sto seriamente pentendo.
Caleb mi guarda stranito con la bocca socchiusa.
<< sto Venendo>>
<< che piacere, ma non portare la cosa lì>>
<< COME HAI DETTO CLARA?>>
Mi scappa una smorfia disperata e attacco.
Mi siedo sul letto sfinita lanciando il telefono a terra.
<< Meglio no?>> mi dice girando la penna che aveva in mano
<< più o meno>>
<< dai su , è divertente la Clara fredda con i controcoglioni>> Dice posando la penna.
<< senti...>> accenno
Si gira guardandomi, come se avesse capito di cosa parlo.
<<No clara, nonono>>
<> Caleb ti prego >> inizio a supplicarlo.
<< Ho detto di no non so fingere, mi verrebbe subito da ridere>>
<< No dai , lo so che non siamo amici ma puó essere un passo, non voglio Dire a mio padre che non è vero. Voglio tenergli testa e far vedere che faccio quel che cavolo mi pare. Ti prego>>
Sporgo il labro inferiore cercando di fare una faccia da cane bastonato.
<<Clara.....>>