CAPITOLO 12

17 2 0
                                    

CALEB's PROV

Non so cosa ho fatto, e non voglio ripensarci.
È dal primo giorno che volevo testare quelle magnifiche labbra carnose..
Al contatto con le mie erano un esplodere di passioni
cos'è che c'è in lei da farmi questo?
Perchè non provo lo stesso con le altre?
Perchè Non ho voglia di portarmela a letto e scaricarla il mattino dopo?
Perchè... perchè ero attratto da quelle labbra?
Sono troppe domande con risposte troppo incerte , e sono sicuro che è l'unica cosa che non voglio sapere.
Stiamo andando verso casa...
Quando ogni singola mia parte che era in contatto con lei si è staccata éra come se una parte del mio corpo fosse incompleta...
Come un puzzle.
Mi sento Come un puzzle ecco.
In quel momento mi sentivo Completo per quella disumana ragione
E in quel momento Clara era il pezzo mancante che avevo perso tra i miei giocattoli.
Ma quando ci siamo allontanati ,quella parte di me era diventata vulnerabile.
È così disumano provare tutte queste sensazioni in una sola volta?
Piú che una domanda è un affermazione
Perchè sto pensando ció?
Era un gioco per tenere testa a suo padre
Perchè lei è diversa?
Perchè è stato diverso ?
in fondo tutte queste domande mi spaventano come le loro risposte.
Risposte che non voglio assolutamente sapere .
Vedo come Clara apre la porta.
Ma nel mentre si blocca.
<< Clara?>>
<< non ce la faccio....entra tu>>
La sua mano scivola via dalla maniglia e con passi veloci sparisce dietro la casa.
Non so proprio cosa fare.
Devo mettere a posto i pensieri.
Mentre apro la porta mi trovo Il padre e Katie seduti al tavolo con le mani interecciate
Aw, mi fanno così schifo
<< Caleb, dov'è Clara?>> Mi chiede Il padre alzandosi dalla sedia
<< sta prendendo un pó d'aria, posso usare il bagno?>>
<<ehm...si certo ....la seconda porta a destra ma ... Lei sta bene?>>
<< una meraviglia guarda>> borbotto avviandomi verso il bagno.

mi guardo per un pó davanti allo specchio.
Cosa mi succede?
Perchè continuo a farmi domande se poi non voglio conoscere la risposta cazzo.

CLARA's PROV

Devo prendere aria.
Non posso sopportare tutto questo
No...non posso e non ci riesco.
Katie...la coppia spiaccicata di mia madre.
Stessi capelli, occhi, eleganza cazzo.
Chi sa se l'ha mai vista in foto...
Ma poi...Quel bacio.
Caspita quel bacio
Io.....Allora riordiniamo i pensieri
È Caleb
È stato gentile ad aiutarmi .
Hà fatto bene ad aiutarmi
Devo scrivere.
Ma dove caspita ho lasciato il mio raccoglitore?
Ah no. Sta in camera.
Mi tocca salire.
Non voglio proprio vedere quella...lì
Ne tanto meno mio padre .
Devo imparare a non staccarmi più dal mio zainetto
Mi dirigo verso la porta e senza fare alcun rumore la apro e sgattaiolo su nella mia stanza
Tra i cassetti e roba varia cerco di ricordare dove avevo lasciato il raccoglitore
Mentre scavo tra la roba sento una voce che mi fa solbazzare
<<O cazzo Caleb!>> esclamo portandomi una mano al petto
<< Che cerchi?>>
<<cerco il...>>
Mi blocco.
Solo ora mi rendo conto che è praticamente nudo con un asciugamano alla vita che scopre le due pistole.
<<ehm...Cercavo il mio raccoglitore>>
Dico cercando con gli occhi qualcosa da vedere apparte lui.
<< Vuoi dire questo?>>
Caccia fuori un raccoglitore Nero
<< oddio si>>
Mi fiondo su di lui e lo prendo
<< Non lo hai letto vero?!>>Domando in allerta
<< no, non dovrei?>> mi chiede divertito
<< no. Affatto>>
<< mhh...okai>>
<< bene io vado>> Metto il raccoglitore con l'astuccio sotto il braccio e mi avvio.
<< ei ei dove vai?>>
<< sto andando via da qui>>
<< Non andare troppo lontano>>
<< Si Caleb, o meglio papà 2 la vendetta>>

Mi avvio verso il retro della casa ,dove mi trovavo 5 minuti fa , e inizio a scrivere e disegnare.

Basta.Voglio Andarmene
I pensieri mi stanno divorando.

Scrivendo sul mio quaderno mi sono ritrovata in Lacrime

L'unica persona che posso chiamare è Caleb, e cosí faccio:

**pronto?**
**Caleb ce ne andiamo per favore?**
** Certo Dove stai? , cosa è successo?**
**nono, niente Caleb devo andarmene per favore**
**stai piangendo?**
** andiamo via** insisto
** Lo prendo per un si, ma devi prendere la tua roba prima **
** non voglio per nessun motivo al mondo entrare in quella casa **
** Prendo io la tua borsa ho capito, Vabene faró il più presto possibile**
** Caleb , Aspetta non attaccare**
** Dimmi**
** Ehm....prendi la foto di mia madre...sul mio comodino affianco al letto , un tempo si trovava nella sua stanza **
** Si, La prendo**

Caleb attacca , e il mio sguardo dalla casa si fionda sulle pagine scritte .
Ora ce ne andiamo.

Persa nel rileggere ció che ho scritto intravedo una figura avvicinarsi .

<< penso di aver preso tutto>> Dice Caleb verso di me.
Vorrei chiedergli della foto ma ho paura di assillarlo.
L'ho usato da cagnolino abbastanza
<< Perfetto>> accenno mettendo il quaderno nel mio zainetto.
<< Okai , andiamo>> mi prende lo zaino e cammina, ma appena fatto il primo passo si rigera verso di me
<< okai aspetta... Ma dove andiamo?>>
<< Al college no?>>
<< eh, ma siamo andati con la macchina di tuo padre Clara>>
<< Prendiamo il treno allora >> Affermo puntando gli occhi al cielo
<< d'accordo>>...

Siamo arrivati alla stazione e stiamo litigato su quale treno prendere.
<< Caleb ti dico che dobbiamo prendere quello! Ci ho vissuto qui!>>
<< Ma lì sta scritto il contrario!>>
<<ahhh, senti fà come ti pare>>
Con un movimento del ciuffo si avvicina verso la cabina per pagare i biglietti
Mentre tendo la banconota al signore per pagare ,Caleb mi ferma spingendomi indietro
<< ma per favore >>
<< No Caleb pago io il mio biglietto>>
<< zitta bimba>>
<< speravo lo avessi dimenticato>>
<< mangio abbastanza pesce da ricordarmelo>>
Sbuffo e ci dirigiamo verso una vecchia panchina posta su uno dei lati dei binari.
<< Eccolo>> Annuncio A Caleb indicando il treno con un dito
<< mh>>
Mentre ci avviciniamo ai binari Intravedo un ragazzo che corre verso una ragazza con le valigge
Da quanto non si vedranno...
Ho sempre desiderato avere un ragazzo che mi ami, pronto a sposarmi e avere figli. Ma come tutti i sogni nel crescere ho capito che non è affatto così .
Continuo a fissare i due ragazzi baciarsi, erano talmente carini,..
Ma i miei pensieri vengono bruscamente interrotti dal fischio che Caleb mi fa nell'orecchio.
<< Idiota>> dico portandomi la mano all'orecchio
<< lascia in intimità quei due...>>
<< MERDA>> urlo una volta entrati
Tutti ci fissano
<<Che cazzo ti urli mocciosa>>
<< I CAPELLI CALEEB>>
inizio a dimenarmi come non mai
Mi si erano incastrati i capelli nelle barre
<< Siediti prima che ti uccida>>
<< okai okai>>

Da lì , sprofondo nel sonno più assoluto

Forse Ti Amo Where stories live. Discover now