Ricordo perfettamente quel giorno.
Era il primo giorno di scuola, ne erano passati già tre da quando lo avevo conosciuto.
Ma nei primi due anni non avevamo molta confidenza e poi... qualcosa accade.
Eccolo, era lì come al solito in tutta la sua bellezza. Era lui, il più bello della scuola, il mio compagno di classe.
Tutte le ragazze gli andavano dietro, io no, non ancora.
È iniziato tutto quel giorno. Tutto per colpa di quei fottuti occhi.
Non era la persona che avevo conosciuto due anni prima, non era lui, era un'altra.
Lui era il tipico stronzo, quello che si crede di avere tutte dietro ma che manca il colpo con una, e quella ero io.
Non chiedetemi come sia successo, è solo successo.
Il suo obbiettivo era conquistare tutte, ma io non ero tutte. Io volevo un ragazzo "speciale".
E non chiedetemi ancora come ma lui era diventato quel ragazzo.
Stronzo con gli altri e dolce con me.
Menefreghista degli altri e geloso di me.
Apatico con le altre e cercava di attirare la mia attenzione.
Non guardava più nessuna.
Aveva messo la testa apposto. Ma era follemente impazzito.
Si stava dimostrando per quello che era con me, senza corazza. Era semplicemente lui. Ed era semplicemente perfetto.
Pian piano prese sempre più confidenza con me e la mia persona. È stato l'unico che mi ha saputo prendere nel modo giusto ed io l'avevo già capito da quello sguardo ad inizio anno che per me non era più lo stesso.
Mi stavo innamorando di lui, del suo essere, del suo modo di fare, dei suoi abbracci, dei suoi abbracci da dietro, del suo modo di viziarmi con quei baci sul collo. Ecco, stavo perdendo la testa per lui.
Qualunque cosa facessi io avevo lui nella testa e i suoi occhi non potevano negarlo, anche lui era innamorato di me, glielo si leggeva benissimo.
Tantissime persone ci hanno detto che eravamo bellissimi insieme, altrettante ci hanno chiesto se fossimo fidanzati... ma noi non stavamo insieme, noi eravamo noi, non stavamo insieme ma ci amavamo. Non ci eravamo ancora baciati ma non aspettavamo altro.
Molte ragazze della scuola iniziarono ad odiarmi perché lui era interessato a me e non più a loro.
Non stavamo insieme, lui non aveva colpe, non ne avevo neanche io, ma la mia migliore amica si innamorò di lui. Un colpo duro da incassare, troppo duro. Iniziai ad evitarlo... era la cosa più brutta poterlo vedere ma doverlo evitare. Io volevo che la mia migliore amica non se ne andasse, volevo che almeno lei non mi abbandonasse come avevano fatto le altre.
E in quel periodo lui mi fece tantissime domande, cercava il mio sguardo ma io non riuscivo a guardarlo negli occhi, non volevo essere troppo vulnerabile.
Voleva la mia attenzione, voleva dinuovo le mie risate, voleva la vecchia me...
Lei non aveva mostrato di tenere più a me, ma bensì di tenere più a lui. Un altro duro colpo da incassare. Io non sapevo con chi sfogarmi, cosa fare... ero disperata.
Litigai con lei chiudendo definitivamente i rapporti.
E con lui?
Beh lui nonostante tutto, nonostante tutti, é tornato da me.
Lui amava la me pazza, la me menefreghista, la me a pezzi, la me euforica, la me paranoica. Lui mi amava in tutti i sensi. Ed io amavo lui. Ma non fisicamente, che me ne faccio di un fisico. Io ero innamorata del suo carattere, del suo modo di fare, nel suo modo di prendermi... ero innamorata e basta.
Abbiamo fatto più volte nottate a telefono stando ore ed ore a parlare. Preferivo stare con lui a telefono che dormire, preferivo lui a quasi tutto ormai. Era diventato la mia droga.
E poi arrivò quel bellissimo giorno. Finalmente ci dichiarammo. Ora stavamo insieme.
Ora potevo baciarlo quando volevo e rispondere alla domanda "state insieme" con un bellissimo si. Ora i suoi abbracci erano ancora più belli e lui era ancora più geloso. Io ero sua e di nessun altro. Lo amavo anche quando faceva il geloso.
Eppure dopo poco mi ha tradito.
L'ho lasciato... o meglio ci siamo lasciati. Da quel giorno non ho più avuto notizie, ho cambiato scuola così che non lo avrei più visto perché a me basta incrociare quegli occhi solo per strada per rivivere tutto, per sentire le sue labbra sulle mie, per sentire i brividi.
Ero a pezzi e lo sono ancora...
Io mi chiedo solo una cosa, perché succede sempre così? Perché quando pensiamo di aver trovato la persona giusta poi quella ci tradisce? Perchè scaliamo montagne per chi non passerebbe su una pozzanghera per noi? Perché le persone che ci fanno perdere la testa non sono mai quelle giuste? Perché l'amore deve far così male? Perché passiamo ore a piangere per qualcuno che se ne sbatte di noi? E no, la risposta non è il destino.
Destino non vuol dire che sia la cosa giusta.