"Anniversario"di morte

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Il silenzio regna nella mia stanza finchè la sveglia non inizia a emettere la melodia registrata da me in essa,mi alzo dal letto e mi avvicino alla scrivania per afferrare i vestiti sullo schienale della sedia dopo di che lancio uno sguardo al calendario che afferro con forza per poi scaraventarlo nel secchio infine mi dirigo nel bagno ed inizio a cambiarmi.Come ogni "anniversario" di morte dei miei indosso la mia maglia nera con la scritta Error rossa colante,un leggins nero strappato sulle ginocchia e le converse nere sporche infine piastro il ciuffo e lego i capelli in due codine alte.Do un occhiata all orologio e mi affretto a uscire dal bagno per poi sedermi a tavola e mangiare i cereali senza degnare di uno sguardo zia Clara e Lucas,sanno che in questo giorno non devono parlarmi ne cercare di farmi ridere ma continuano a dirmi che il suicidio dei miei non è stata colpa mia cosa che io continuo a controbattere sentendomi pienamente colpevole.
-Allora Emily so che oggi per te è un giorno un po particolare ma ormai sei grande e devi capire che tu non hai colpe riguardo a quel che è successo-prova a spezzare il silenzio zia
-Lucas andiamo o faremo tardi-blocco sul nascere la discussione alzandomi dal tavolo per poi afferrare lo zaino e avvicinarmi alla porta
-Emh....fate i bravi a scu...-tenta di dire zia ma io e Lucas usciamo di casa chiudendoci la porta alle spalle
Iniziamo ad incamminarci verso scuola di Lucas che non fa altro che sorridere e tenermi la mano,arrivati davanti la sua scuola gli bacio la fronte accennando un sorriso per poi vederlo correre allegro dei suoi compagni che aspettano l'entrata con le proprie mamme.Quest'ultime mi guardano quasi impressionate dal mio aspetto,mi avvicino alla mia scuola e come sempre mi avvicino al muretto delle scale,isolata da tutti a guardare gli studenti che ridono e parlano di quello che hanno fatto con i loro genitori.
Chloè come sempre appena arrivata tenta di baciare Adrien mentre lo saluta ma lui la respinge imbarazzato come sempre dal comportamento della ragazza,dopo essere stata allontanata da Adrien si avvicina a me con la sua amica ed inizia a squadrarmi per poi iniziare a ridere.
-La scritta sulla tua maglia ti si addice proprio,sei un errore dell umanità-esclama la bionda snob indicando la scritta sulla mia maglia
Senza nemmeno contraddire mi allontano da lei per poi entrare nella struttura al suono della campanella,mi siedo infondo ed inizio a incidere sul banco la parola Error ripetutamente ma il taglierino mi scivola e mi graffia il palmo della mano che inizia a sanguinare.
Poso il taglierino nello zaino e mi alzo dal banco per poi avvicinarmi alla cattedra e guardare la prof negli occhi mentre faccio pressione sulla ferita.
-Posso andare in bagno?-domando alla prof che mi guarda dubitosa
-Perchè?È urgente?-domanda la prof posando una mano sulla cattedra
Le mostro la mano e subito si preoccupa,più volte cerca di convincermi a farmi chiamare qualche esperto per medicarmi ma la calmo facendomi dare il permesso di andare in bagno.Esco dalla classe e dopo alcuni giri trovo il bagno,infilo la mano sotto l'acqua fredda e con una garza che porto nelle tasche della maglia fascio la ferita e il sangue dopo poco smette di uscire cosi torno in classe e mi risiedo al mio posto mentre la prof riprende la lezione.A scuola finita esco dalla aula e mi avvicino all uscita dove mi si avvicina una ragazza con delle codine blu che mi sorride.
-Ciao emh...Emily giusto?-domanda sorridendomi goffamente
-Si giusto-rispondo freddamente
-Io sono Marinette,sai volevo sapere se ti andava di venire a fare un giro per il parco oggi cosi ci conosciamo meglio dato che sei nuova-continua la ragazza allungando la mano verso di me ma vedendo la fasciatura la ritira verso di se
-Non so forse verrò,oggi non sono di buon umore-rispondo aggiustandomi il ciuffo sull occhio per poi uscire da scuola e avviarmi verso scuola di Lucas
Proprio davanti la porta delle elementari vedo Lucas giocare a palla con dei suoi compagni ma uno di loro calcia male il pallone facendolo finire in mezzo alla strada,subito poso lo zaino affianco a quello dei bambini e corro al centro della strada.Mi inginocchio a raccogliere il pallone e proprio mentre mi alzo,voltando la testa una limousine bianca mi si appoggia alla gamba.Il conducente scende dal veicolo portandosi davanti a me per poi iniziare a sgridarmi davanti al mio fratellino  ed ai suoi amici.
-MA CHE RAZZA DI INCOSCIENTE.I TUOI GENITORI NON TI HANNO INSEGNATO CHE NON SI STA AL CENTRO DELLA STRADA!SEI STATA FORTUNATA CHE SIA RIUSCITO A FRENARE IN TEMPO ALTRIMENTI ADESSO SARESTI FERITA O ANCHE PEGGIO,ADESSO VEDI DI TOGLIERTI DA QUI CHE MI STAI FACENDO PERDERE TEMPO IO DOVREI GIA ESSERE AL PARCO CON QUEL RAGAZZO IN AUTO!-urla l'uomo per poi indicare un ragazzo in auto e appena lo guardo noto che il ragazzo di cui parla è Adrien
Senza rispondergli afferro la mano di Lucas e mi infilo lo zaino sulle spalle portando la palla ai due bambini,mi avvicino al conducente un ultima volta e rispondo a tono freddo ed acido.
-Per tua informazione i miei genitori sono morti quindi non mi hanno insegnato niente,quindi prima di aprire bocca ed urlare contro la gente informati.Sono stata chiara?-rispondo per poi tornare sul marciapiede e dirigermi verso la strada di casa con Lucas che è rimasto sconvolto dalla mia risposta
Ordino a Lucas di non raccontare l'accaduto a zia e dopo di che entriamo in casa portando gli zaini nelle nostre rispettive stanze,dopo ci accomodiamo in cucina ed iniziamo a mangiare la pizza.
-Allora com è andata a scuola?-domanda zia sorridendoci
-Benissimo oggi abbiamo realizato un disegno,dovevamo disegnare le nostre sorellone-esclama Lucas sorridendo
-Bravissimo poi ce lo fai vedere il disegno?-domanda zia tirandogli una guanciotta
-Si-disponde sorridente
-Tu invece Emily cosa hai fatto a scuola?-domands zia
-Non so non ascoltavo la lezione-rispondo portando la mano medicata sul tavolo
-Cosa ti sei fatta?-domanda zia preoccupata prendendomi la mano
-Mi sono tagliata accidentalmente con....la carta-rispondo tentando di essere convincente
Cala il silenzio dopo la mia risposta e mi alzo dal tavolo per poi entrare in camera mia,mi siedo sul letto isolandomi completamente da tutto e tutti.

Invisibile ai suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora